Trapianto di menisco mediale
Buongiorno,
A 14 anni mi si è rotto il menisco mediale del ginocchio sx.
Nel settembre 1978 sono stata sottoposta a meniscectomia al ginocchio sx.
Nel giugno 1979 ho avuto la riscostruzione del LCA al ginocchio sx.
Nel dicembre 1983 sono stata operata di trasposizione rotulea con vite tibiale al ginocchio sx.
Per circa vent'anni sono stata abbastanza bene, senza esagerare nelle cose perchè mi era stato vietato di fare qualsiasi attività agonistica (prima giocavo a pallavolo e praticavo atletica).
Nel 2004 ho avuto un improvviso riversamento al ginocchio sx e da allora la situazione è peggiorata.
Dai raggi, fatti nel 2006, è risultato: Ridotto spazio articolare femoro-tibiale sul comparto interno; le superfici ossee risultano deformate con significato artrosico.
Appuntite le spine tibiali. vite metallica all'altezza della tuberosità tibiale anteriore.
La RM, fatta sempre nel 2006, è risultato: Discrete note artrosiche a livello dell'articolazione femoro-tibiale al compartimento mediale; a tale livello ridotta la rima articolare con assottigliamento delle superfici cartilaginee.
Modeste note condro-malacia alla superficie articolare laterale della rotula. Non significative alterazioni dell'intensità di segnale a provenienza dal midollo osseo endo-spugnoso dei segmenti esaminati.
Esiti di meniscectomia mediale. Regolare minisco laterale. Regolari i legamenti crociati ed i collaterali. Non versamento intra-articolare.
Nel Febbraio 2007 ed aprile 2008 sono stata sottoposta a due artoscopie per valutazione artoscopica e joint wasg nella prima e per regolarizzazione meniscale, asportazione dell'osteofita mediale e prelievo condrale, shaving della lesione rotulea in artoscopia.
Nel luglio 2008 son ostata sottoposta ad intervento chirurgico per trapianto di menisco interno di banca fissato con 2 fast-fix all inside + una sutura in-out ed out-it e fissazione dei corni anteriore e posteriore con fili non riassorbili alla corticale anteriore di tibia per via artoscopica - innesto di condrociti autologhi alla rotula precedentemente amplificati in coltura per via aperta. Ora a distanzai di alcuni mesi ho rifatto la risonanza perchè avvertivo ancora dolore e ha dato il seguente esito: Versamento intra-articolare. Assottigliato lo spessore delel cartilagini articolari in sede femoro-tibiale e fomoro-rotuleo come in un quadro di condropatia. Il menisco mdiale, appare assottigliato in corrispondenza del corpo-corno posteriore in rapporto agli esiti del pregresso intervento. Regolare il menisco laterale. Artefatti sono apprezzavili in corrispondenza del piatto tibiale in rapporto ad esiti di pregresso intervento.
Cosa devo fare adesso?? Mi hanno proposto una protesi parziale! Ho 45 anni.
Mi potete dare un consiglio??
Grazie infinite e scusate se mi sono dilungata.
A 14 anni mi si è rotto il menisco mediale del ginocchio sx.
Nel settembre 1978 sono stata sottoposta a meniscectomia al ginocchio sx.
Nel giugno 1979 ho avuto la riscostruzione del LCA al ginocchio sx.
Nel dicembre 1983 sono stata operata di trasposizione rotulea con vite tibiale al ginocchio sx.
Per circa vent'anni sono stata abbastanza bene, senza esagerare nelle cose perchè mi era stato vietato di fare qualsiasi attività agonistica (prima giocavo a pallavolo e praticavo atletica).
Nel 2004 ho avuto un improvviso riversamento al ginocchio sx e da allora la situazione è peggiorata.
Dai raggi, fatti nel 2006, è risultato: Ridotto spazio articolare femoro-tibiale sul comparto interno; le superfici ossee risultano deformate con significato artrosico.
Appuntite le spine tibiali. vite metallica all'altezza della tuberosità tibiale anteriore.
La RM, fatta sempre nel 2006, è risultato: Discrete note artrosiche a livello dell'articolazione femoro-tibiale al compartimento mediale; a tale livello ridotta la rima articolare con assottigliamento delle superfici cartilaginee.
Modeste note condro-malacia alla superficie articolare laterale della rotula. Non significative alterazioni dell'intensità di segnale a provenienza dal midollo osseo endo-spugnoso dei segmenti esaminati.
Esiti di meniscectomia mediale. Regolare minisco laterale. Regolari i legamenti crociati ed i collaterali. Non versamento intra-articolare.
Nel Febbraio 2007 ed aprile 2008 sono stata sottoposta a due artoscopie per valutazione artoscopica e joint wasg nella prima e per regolarizzazione meniscale, asportazione dell'osteofita mediale e prelievo condrale, shaving della lesione rotulea in artoscopia.
Nel luglio 2008 son ostata sottoposta ad intervento chirurgico per trapianto di menisco interno di banca fissato con 2 fast-fix all inside + una sutura in-out ed out-it e fissazione dei corni anteriore e posteriore con fili non riassorbili alla corticale anteriore di tibia per via artoscopica - innesto di condrociti autologhi alla rotula precedentemente amplificati in coltura per via aperta. Ora a distanzai di alcuni mesi ho rifatto la risonanza perchè avvertivo ancora dolore e ha dato il seguente esito: Versamento intra-articolare. Assottigliato lo spessore delel cartilagini articolari in sede femoro-tibiale e fomoro-rotuleo come in un quadro di condropatia. Il menisco mdiale, appare assottigliato in corrispondenza del corpo-corno posteriore in rapporto agli esiti del pregresso intervento. Regolare il menisco laterale. Artefatti sono apprezzavili in corrispondenza del piatto tibiale in rapporto ad esiti di pregresso intervento.
Cosa devo fare adesso?? Mi hanno proposto una protesi parziale! Ho 45 anni.
Mi potete dare un consiglio??
Grazie infinite e scusate se mi sono dilungata.
[#1]
Il suo caso e' troppo complesso per poterle dare un consiglio definitivo e professionalmente valido senza poter visitare il suo ginocchio e senza valutare gli esami strumentali.
Ovviamente appare utile procrastinare il piu' possibile la esecuzione di un intervento di protesi anche se parziale al ginocchio. Non potendo pero' sapere la reale gravita' della artrosi di cui lei soffre non posso dirle di quanto sia realmente possibile procrastinare tale soluzione.
La cosa migliore e' la attivita fisica regolare in acqua (nuoto e ginnastica in acqua) unita alla cyclette.
Cordiali saluti.
Ovviamente appare utile procrastinare il piu' possibile la esecuzione di un intervento di protesi anche se parziale al ginocchio. Non potendo pero' sapere la reale gravita' della artrosi di cui lei soffre non posso dirle di quanto sia realmente possibile procrastinare tale soluzione.
La cosa migliore e' la attivita fisica regolare in acqua (nuoto e ginnastica in acqua) unita alla cyclette.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#3]
gentile Signora,
il suo ginocchio senza dubbio ha subito traumatismi importanti che ne hanno minato sia la funzionalità che l'integrità anatomica.
Condivido con i precedenti Colleghi la complessità del caso.
Mi preme da "vecchio ginocchiologo" fare alcune considerazioni.
-una ricostruzione di LCA con esiti di meniscectomia è un intervento che difficilmente lascia spazio ad un trapianto cartilagineo in tempi successivi a tale metodica, in quanto il quadro artrosico che ne può derivare ne è una controindicazione (di fatto il quadro artrosico si può gia dedurre dall'asportazione dell'osteofita mediale eseguito nell'aprile 2008).
-un trapianto di menisco è una metodica prevista in caso di una rottura relativamente recente, da eseguire con i presupposti di un asse meccanico del ginocchio normale (non in un varo acquisito post meniscectomia).
-l'indicazione alla protesi di rivestimento o alla protesi monocompartimentale prevede l'integrità del
LCA e delle superfici osteocondrali dell'emipiatto laterale (in caso di danno mediale come si evince dal quadro descritto).
-il tempo di intervento è sempre dettato da una serie di fattori che comprendono il quadro clinico, il quadro di patologia anatomo-funzionale,le aspettative del paziente, il quadro clinico generale.
Concludendo, penso che si imponga nel Suo caso una attenta riflessione sulle considerazione sopra esposte,si faccia un accurato planing funzionale degli arti inferiori comprendente anche la radiografia degli arti inferiori in toto in ortostatismo su lastra lunga millimetrata per la valutazione degli assi di carico.
Cordialmente,
dr. Paolo Tessari
ortopedico in Verona
il suo ginocchio senza dubbio ha subito traumatismi importanti che ne hanno minato sia la funzionalità che l'integrità anatomica.
Condivido con i precedenti Colleghi la complessità del caso.
Mi preme da "vecchio ginocchiologo" fare alcune considerazioni.
-una ricostruzione di LCA con esiti di meniscectomia è un intervento che difficilmente lascia spazio ad un trapianto cartilagineo in tempi successivi a tale metodica, in quanto il quadro artrosico che ne può derivare ne è una controindicazione (di fatto il quadro artrosico si può gia dedurre dall'asportazione dell'osteofita mediale eseguito nell'aprile 2008).
-un trapianto di menisco è una metodica prevista in caso di una rottura relativamente recente, da eseguire con i presupposti di un asse meccanico del ginocchio normale (non in un varo acquisito post meniscectomia).
-l'indicazione alla protesi di rivestimento o alla protesi monocompartimentale prevede l'integrità del
LCA e delle superfici osteocondrali dell'emipiatto laterale (in caso di danno mediale come si evince dal quadro descritto).
-il tempo di intervento è sempre dettato da una serie di fattori che comprendono il quadro clinico, il quadro di patologia anatomo-funzionale,le aspettative del paziente, il quadro clinico generale.
Concludendo, penso che si imponga nel Suo caso una attenta riflessione sulle considerazione sopra esposte,si faccia un accurato planing funzionale degli arti inferiori comprendente anche la radiografia degli arti inferiori in toto in ortostatismo su lastra lunga millimetrata per la valutazione degli assi di carico.
Cordialmente,
dr. Paolo Tessari
ortopedico in Verona
dr. Paolo Tessari
ortopedico, artroscopista, protesista
specialista in medicina dello sport
Verona
[#4]
Utente
Ringrazio i medici che hanno risposto alla mia richiesta.
Per quanto riguarda quanto mi ha consigliato il Dott. Leo, per quanto mi è possibile lo faccio già, anche se con qualche difficoltà, perchè non sempre riesco trovare spazio nelle vasche per fare esercizi di rafforzamento muscolare, perchè riesco accedere negli orari di apertura al pubblico e c'è sempre molta gente. Per quanto riguarda la cyclette, cerco di farla, anche se mi duole il ginocchio dx (quello "sano"), ma quando la stagione permette vado in bicicletta e, cerco di girare per circa un'oretta, anche se questo mi accentua il dolore al ginoccio sx, cerco di resistere.
Grazie ancora per l'aiuto.
Per quanto riguarda quanto mi ha consigliato il Dott. Leo, per quanto mi è possibile lo faccio già, anche se con qualche difficoltà, perchè non sempre riesco trovare spazio nelle vasche per fare esercizi di rafforzamento muscolare, perchè riesco accedere negli orari di apertura al pubblico e c'è sempre molta gente. Per quanto riguarda la cyclette, cerco di farla, anche se mi duole il ginocchio dx (quello "sano"), ma quando la stagione permette vado in bicicletta e, cerco di girare per circa un'oretta, anche se questo mi accentua il dolore al ginoccio sx, cerco di resistere.
Grazie ancora per l'aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.2k visite dal 13/04/2009.
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