Cosa fare mentre aspetto RM per ipotetica microfrattura al v metatarso
Buongiorno!
Mi chiamo Flavio ed ho 28 anni.
Vi vorrei esporre la mia situazione e le mie preoccupazioni per dei consigli.
Tra mercoledi 29 e giovedi 30 facevo il seguente esercizio: mi reggevo un po con le mani agi stipiti della porta del bagno sulla base delle punte delle dita del piede dx (l’altro rialzato) e scendevo in eccentrica per rafforzare il tendine d’achille.
Il problema é che, scendendo, probabilmente ho gravato troppo sulle ultime due dita e sulla parte esterna del piede tant’è che finito l’esercizio e facendo un blanda corsa dentro casa sentivo un fastidio sul bordo esterno esterno del piede.
Venerdi 31 correvo e quel fastidio aumentava sempre di piu fino a che verso i 6/7 km mi sono dovuto fermare perche era diventato un dolore acuto abbastanza da camminare zoppicando.
La zona è quella del V metatarso/cuboide un pò sotto e all’esterno.
Sabato, domenica e lunedi ho continuato a camminare dentro casa sempre un po zoppicando, quando da fermo ci mettevo sopra il peso e poi staccavo sentivo quella fitta acuta, in discesa camminavo quasi senza dolore e senza zoppicare, in salita zoppicavo di piu, quando scendevo dal letto e mi alzavo sentivo quella fitta.
Da martedi 4 ho deciso pero di mettermi a riposo.
Ho preso delle stampelle, carico sfiorante o assente.
Sembra migliorato perche se ci metto il peso sopra e poi stacco non sento piu il dolore.
Posso camminare anche senza stampelle ma non in modo funzionale perchè quando inizio a staccare il calcagno e chiudere l’angolo tra caviglia e dorso del piede sento che sono instabile, c’e un po di dolore ed il corpo si protegge arricciando le dita e facendo grip sul terreno.
Pero il piede lo poggio anche se con un po di paura ora.
Quando mi alzo dal letto non mi fa piu male.
Venerdi 7 ho provato a farmi fare un’RX al pronto soccorso.
Il medico mi ha visitato, mi ha mobilizzato bruscamente il V metatarso ed il piede in generale.
Mi ha percosso la base del piede ma nulla.
Io non sentivo niente ed ha concluso che non c’era bisogno di un’RX.
Con il mio medico di base invece (sempre venerdi) abbiamo ipotizzato che sia una piccola frattura da stress e cosi mi ha segnato una RM per giovedi 13 con risposta martedi 18.
Il piede lo posso muovere: flessione ed estensione plantare e dorsale, pronosupinazione, abduzione ed adduzione, flessione ed estensione delle dita ecc.
ecc.
Non è mai stato rosso ne gonfio.
La mia preoccupazione è la seguente: ammettendo che sia una frattura da stress io ho paura a lasciarlo cosi senza ortesi.
Ho paura che si formi male il callo osseo o di non riuscire piu a tornare a camminare per bene.
La risposta della risonanza arriverà martedi 18 e allora saranno passati 15 giorni da quando mi sono messo a riposo (escludendo quelli da quando è successo il fatto).
A questo punto vi chiedo: cosa posso fare nel frattempo?
Le mie preoccupazioni sono giustificate?
Grazie mille ed aspetto risposta!
Flavio
Mi chiamo Flavio ed ho 28 anni.
Vi vorrei esporre la mia situazione e le mie preoccupazioni per dei consigli.
Tra mercoledi 29 e giovedi 30 facevo il seguente esercizio: mi reggevo un po con le mani agi stipiti della porta del bagno sulla base delle punte delle dita del piede dx (l’altro rialzato) e scendevo in eccentrica per rafforzare il tendine d’achille.
Il problema é che, scendendo, probabilmente ho gravato troppo sulle ultime due dita e sulla parte esterna del piede tant’è che finito l’esercizio e facendo un blanda corsa dentro casa sentivo un fastidio sul bordo esterno esterno del piede.
Venerdi 31 correvo e quel fastidio aumentava sempre di piu fino a che verso i 6/7 km mi sono dovuto fermare perche era diventato un dolore acuto abbastanza da camminare zoppicando.
La zona è quella del V metatarso/cuboide un pò sotto e all’esterno.
Sabato, domenica e lunedi ho continuato a camminare dentro casa sempre un po zoppicando, quando da fermo ci mettevo sopra il peso e poi staccavo sentivo quella fitta acuta, in discesa camminavo quasi senza dolore e senza zoppicare, in salita zoppicavo di piu, quando scendevo dal letto e mi alzavo sentivo quella fitta.
Da martedi 4 ho deciso pero di mettermi a riposo.
Ho preso delle stampelle, carico sfiorante o assente.
Sembra migliorato perche se ci metto il peso sopra e poi stacco non sento piu il dolore.
Posso camminare anche senza stampelle ma non in modo funzionale perchè quando inizio a staccare il calcagno e chiudere l’angolo tra caviglia e dorso del piede sento che sono instabile, c’e un po di dolore ed il corpo si protegge arricciando le dita e facendo grip sul terreno.
Pero il piede lo poggio anche se con un po di paura ora.
Quando mi alzo dal letto non mi fa piu male.
Venerdi 7 ho provato a farmi fare un’RX al pronto soccorso.
Il medico mi ha visitato, mi ha mobilizzato bruscamente il V metatarso ed il piede in generale.
Mi ha percosso la base del piede ma nulla.
Io non sentivo niente ed ha concluso che non c’era bisogno di un’RX.
Con il mio medico di base invece (sempre venerdi) abbiamo ipotizzato che sia una piccola frattura da stress e cosi mi ha segnato una RM per giovedi 13 con risposta martedi 18.
Il piede lo posso muovere: flessione ed estensione plantare e dorsale, pronosupinazione, abduzione ed adduzione, flessione ed estensione delle dita ecc.
ecc.
Non è mai stato rosso ne gonfio.
La mia preoccupazione è la seguente: ammettendo che sia una frattura da stress io ho paura a lasciarlo cosi senza ortesi.
Ho paura che si formi male il callo osseo o di non riuscire piu a tornare a camminare per bene.
La risposta della risonanza arriverà martedi 18 e allora saranno passati 15 giorni da quando mi sono messo a riposo (escludendo quelli da quando è successo il fatto).
A questo punto vi chiedo: cosa posso fare nel frattempo?
Le mie preoccupazioni sono giustificate?
Grazie mille ed aspetto risposta!
Flavio
[#1]
Continui a non caricare sino a definizione della diagnosi. Anche se ci fosse una frattura da stress potrebbe essere sufficiente lo scarico.
Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in
[#2]
Utente
Grazie della risposta.
Sono tornato oggi da un’RX perche da venerdi inizio a sentire come dei formicolii o sensazione di calore sotto la pianta del piede. A volte sta li dove ho avvertito il dolore la prima volta, a volte va sotto l’alluce, a volte sotto il 2 e 3 dito, a volta sulla parte centrale della pianta del piede. L’RX comunque è negativa. Non ci sono fratture.
Mi viene in mente qualche danno neurologico con questi sintomi. Oppure ho pensato a qualche danno ai legamenti.
Il piede continua comunque a rimanere ne gonfio ne rosso ed i movimenti continuano a rimane conservati.
In ogni caso, io continuo con ghiaccio ed oki.
Lei avrebbe qualche idea cosi a distanza solo con quello che ho descritto?
Grazie!
Sono tornato oggi da un’RX perche da venerdi inizio a sentire come dei formicolii o sensazione di calore sotto la pianta del piede. A volte sta li dove ho avvertito il dolore la prima volta, a volte va sotto l’alluce, a volte sotto il 2 e 3 dito, a volta sulla parte centrale della pianta del piede. L’RX comunque è negativa. Non ci sono fratture.
Mi viene in mente qualche danno neurologico con questi sintomi. Oppure ho pensato a qualche danno ai legamenti.
Il piede continua comunque a rimanere ne gonfio ne rosso ed i movimenti continuano a rimane conservati.
In ogni caso, io continuo con ghiaccio ed oki.
Lei avrebbe qualche idea cosi a distanza solo con quello che ho descritto?
Grazie!
[#4]
Utente
Va bene. La Risonanza Magnetica comunque io la farei, si potrebbe apprezzare meglio il compartimento osseo nel caso ci fosse qualcosa di talmente piccolo da essere sfuggito all’RX. Dal giorno dell’accaduto a ieri che ho effettuato l’RX sono passati 9 giorni. Magari può succedere che l’RX inizi a segnalare qualcosa (tipo formazione del callo osseo) solo con tempi piu lunghi. Potrebbe essere un ipotesi da tenere in considerazione?
Grazie!
Grazie!
[#7]
Utente
Buongiorno!
Ho ricevuto ieri i risultati dell’RM. Anche qui non si segnala nulla.
Ora sono circa 15 giorni che ho il piede in scarico (nel senso che cammino con due stampelle senza caricare, poggio con il tallone se devo entrare/uscire dalla doccia o fare piccoli movimenti per girarmi mentre cucino, saltello con l’altra gamba se devo fare distanze brevi sempre mentre cucino, se non mi devo lavare/mangiare sto sdraiato o seduto con il piede su una sedia oppure giro con le due stampelle senza carico)
Durante questo periodo la mia regola é comunque stata quella di fare movimenti che NON provocassero dolore.
Detto ciò ieri ho provato un po di carico con le due stampelle e sembra sia migliorato perchè almeno 15 giorni fa con lo stesso carico sentivo comunque il dolore durante il cammino mentre ieri no. Ovviamente ci sono altri sintomi che forse possono essere dovuti al riposo prolungato ed alla ripresa del carico come sensazione di pressione al carico sull’osso calcaneare e sulle teste distali metatarsali (specialmente la V), sensazione di piccole scossette in vari punti del piede all’inizio della camminata poi sparite, sensazione di calore (in realtà assente al tatto) e formicolii sotto la pianta del piede (soprattutto avampiede e tallone) una volta finito di camminare che poi si affievoliscono.
Ciò che mi sentirei di fare sarebbe di continuare lo scarico con le stampelle per altre 2 settimane (magari iniziare a dare un po di pressione facendo esercizi da seduto) tenendo come punto di riferimento il fatto di non provocare dolore. Ciò che mi confonde è tutta quella serie di sintomi che le ho descritto sopra. Le dico questo perchè ho ancora l’idea che possa essere qualche microfrattura sfuggita agli esami (o comunque qualcosa legato al tessuto osseo) e non vorrei compromettere una buona guarigione anche se sia RX che RM non segnalano nulla.
Lei cosa può dire al riguardo? Avrebbe qualche idea?
Grazie!
Flavio
Ho ricevuto ieri i risultati dell’RM. Anche qui non si segnala nulla.
Ora sono circa 15 giorni che ho il piede in scarico (nel senso che cammino con due stampelle senza caricare, poggio con il tallone se devo entrare/uscire dalla doccia o fare piccoli movimenti per girarmi mentre cucino, saltello con l’altra gamba se devo fare distanze brevi sempre mentre cucino, se non mi devo lavare/mangiare sto sdraiato o seduto con il piede su una sedia oppure giro con le due stampelle senza carico)
Durante questo periodo la mia regola é comunque stata quella di fare movimenti che NON provocassero dolore.
Detto ciò ieri ho provato un po di carico con le due stampelle e sembra sia migliorato perchè almeno 15 giorni fa con lo stesso carico sentivo comunque il dolore durante il cammino mentre ieri no. Ovviamente ci sono altri sintomi che forse possono essere dovuti al riposo prolungato ed alla ripresa del carico come sensazione di pressione al carico sull’osso calcaneare e sulle teste distali metatarsali (specialmente la V), sensazione di piccole scossette in vari punti del piede all’inizio della camminata poi sparite, sensazione di calore (in realtà assente al tatto) e formicolii sotto la pianta del piede (soprattutto avampiede e tallone) una volta finito di camminare che poi si affievoliscono.
Ciò che mi sentirei di fare sarebbe di continuare lo scarico con le stampelle per altre 2 settimane (magari iniziare a dare un po di pressione facendo esercizi da seduto) tenendo come punto di riferimento il fatto di non provocare dolore. Ciò che mi confonde è tutta quella serie di sintomi che le ho descritto sopra. Le dico questo perchè ho ancora l’idea che possa essere qualche microfrattura sfuggita agli esami (o comunque qualcosa legato al tessuto osseo) e non vorrei compromettere una buona guarigione anche se sia RX che RM non segnalano nulla.
Lei cosa può dire al riguardo? Avrebbe qualche idea?
Grazie!
Flavio
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 09/08/2020.
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