Ortopedia spalla

Buongiorno,
la mia compagna circa 20 giorni fa si è lussata la spalla destra.
Età 35 anni.

E' la terza volta.
La prima circa 18 anni fa, la seconda circa 3 anni fa.

Da tre anni a questa parte ha fatto sport senza accusare nessun dolore ed anzi ha ripreso totalmente la mobilità della spalla.

L'ultima lussazione è avvenuta in modo non traumatico, a causa di un movimento improvviso da posizione supina.

Il referto del pronto soccorso, dopo radiografia, riportava "lussazione eretta spalla dx".

Ieri ha eseguito un arto RM con contrasto.

Riporto di seguito referto:
"Inserzione capsulare anteriore tipo 3 e posteriore tipo 2.
Permeazione di m.
d.c.
a livello del cercine glenoideo antero-inferiore tra ore 4 ed ore 6 con dislocazione mediale dello stesso, come da ALPSA lesion.
E' apprezzabile depressione del profilo anatomico della regione postero-laterale della testa omerale con segni di edema midollare sottocorticale, come da lesione di Hill-Sachs.
L'Hill-Sachs index risulta pari a 19 mm mentre il glenoid track risulta pari a 22 mm, per cui la lesione risulta on track.
Aplasia del cercine glenoideo sovraequatoriale con ipertrofia del leg gleno-omerale medio, come da Buford complex".


Abbiamo consultato due specialisti ed abbiamo ricevuto due diagnosi diverse:
1.
il primo consiglia 2/3 mesi di fiosioterapia o in alternativa un intervento a cielo aperto, sconsiglia vivamente un intervento in artroscopia.
Consiglia di rimuovere il tutore.

2.
il secondo sconsiglia la fisioterapia e ritiene opportuno un intervento in artroscopia e consiglia di mantenere il tutore.


A questo punto non riusciamo a capire quali sia la strada da intraprendere.


Vi chiedo un consiglio su come muoverci.

Grazie
[#1]
Dr. Fulvio Di Cosmo Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 162 9
Molto dipende da quali sono le prestazioni che si attende in futuro. Se vuole continuare lo sport io opterei per l'intervento. A cielo aperto o in artroscopia dipende dall'esperienza dell'operatore. Entrambe le tecniche hanno vantaggi e svantaggi.
La fisioterapia in questa fase (trauma recente) la sconsiglio, mentre sarà fondamentale all'interno del programma terapeutico.
L'uso del tutore dipenderà dalla solidità della ricostruzione, variabile per caratteristiche individuali del soggetto operato.

Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in