Callo post-frattura ulna

Buonasera,
Desidero in principio ringraziare per le risposte che giungeranno.

Il giorno 3/07 ho subito un trauma all'avambraccio destro con seguente diagnosi: Frattura composta terzo medio di ulna a destra.

Contestualmente mi è stato confezionato apparecchio brachio-metacarpale da mantenere per 25gg.

In data 28/07 ho rimosso il gesso e ho effettuato rx di controllo e successiva visita.
Subito dopo la rimozione del gesso ho percepito dolore al braccio che ho interpretato come "normale" inutilizzo tant'è che è gradualmente scomparso.

Il referto riporta "non scomposizioni secondarie" e prescrive di evitare pesi e traumatismi locali per 10gg.
Non mi è stata effettuata nessun controllo tattile dell'area interessata.
Ore dopo ho avuto il coraggio di toccare la zona di rottura e ho notato la presenza di una protuberanza che mi pare nessuno abbia menzionato durante la visita.
Durante la visione dell'rx il medico ha commentato che "si sta formando il callo ed è tutto nella norma".
Vorrei quindi chiedere se l'escrescenza da me riscontrata è quella che il Dottore ha definito "callo".
Vorrei inoltre sapere se tale escrescenza, in caso di normalità, è previsto che venga riassorbita o se continuerà ad essere presente.

Alla richiesta se dovevo effettuare qualche tipo di fisioterapia il Dottore mi ha risposto che non era necessario e di effettuare al più alcune sedute di magnetoterapia.
Possono portare qualche beneficio?

Grazie per la disponibilità.
Dr. Fulvio Di Cosmo Medico dello sport, Ortopedico, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 170 9
È probabile che quello che lei sente sia proprio il callo osseo che ripara la fattura. Di norma col tempo si rimodellare sino a scomparire anche del tutto.

Dr. Fulvio Di Cosmo
Specialista in
Ortopedia, Chirurgia vascolare, Medicina dello sport.
Master 1° liv. in Medicina legale - Master 2° liv. in

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Grazie Dottore per la rapida risposta. Le chiedo solamente ancora se la magnetoterapia consigliatami può migliorare il riassorbimento del callo o influire positivamente su altri aspetti.
Grazie
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Dr. Fulvio Di Cosmo Medico dello sport, Ortopedico, Chirurgo vascolare, Medico legale, Medico aeronautico, Cardiologo 170 9
Il ruolo della magnétoterapia è riconosciuto nel caso di fratture che sono in ritardo di guarigione come aiuto alla guarigione. Non pare avere ruolo nel riassorbimento del callo osseo.
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