Cifosi dorsale con deformazione a cuneo anteriore del soma di alcune vertebre
Buongiorno,
Sono un 29enne, e da anni soffro di una forma di cifosi che sta peggiorando con una velocità a mio modo di vedere piuttosto preoccupante.
La scorsa settimana, ho preso appuntamento con un chirurgo-ortopedico per una visita preliminare, al termine della quale ha richiesto una RX colonna completa AP-LL per avere un quadro della situazione maggiormente approfondito.
Ieri ho ritirato lastre e referto, che recita: "Si rileva evidente accentuazione della cifosi dorsale.
Coesiste moderata deformazione a cuneo anteriore del soma di alcune vertebre del tratto dorsale intermedio.
Dismetria delle anche per rialzo sn di circa 5mm".
Sulla lastra, a livello di dove inizia la "gobba" è presente una sorta di parentesi quadra con accanto scritto "43%", ma in tutta onestà non so se si riferisce al grado di accentuazione o a qualche altra voce.
Non essendo medico, non mi permetto di formulare teorie ed ipotesi.
Durante la prima visita, mi sono state menzionate quelle che sono le più classiche risoluzioni per affrontare i problemi di postura: esercizio fisico mirato, busto rigido/semi-rigido o, in casi estremi, intervento chirurgico.
Alla luce del quadro generale, non so quanto possa essere clinicamente "grave" la mia situazione in una scala da 0 a 100, però a livello personale inizio ad avvertire fortissimi disagi legati al mal di schiena, all'impossibilità di stare sdraiato supino senza che mi manchi l'aria o persino alzare le braccia (soprattutto il sx) rivolgendole verso l'alto.
So che chiedervi un consulto senza aver modo di allegarvi le lastre, né tanto meno essere visitabile di presenza, rende il tutto più complicato da interpretare.
Ciò nonostante, alla luce degli elementi elencati, vorrei farmi un'idea ORIENTATIVA di quanto la mia situazione sia risolvibile e, all'incirca, con quali tempistiche secondo le varie opzioni (esercizi mirati, busto, operazione).
Inoltre, e mi prendo tutta la responsabilità di passare per stupido, vorrei chiedervi se in caso di operazione sia strettamente indispensabile l'utilizzo di un catetere durante il decorso (ne ho una fobia indescrivibile) o se ci fossero delle alternative.
Vi ringrazio in anticipo per il tempo che riuscirete a dedicarmi.
Buona giornata
Sono un 29enne, e da anni soffro di una forma di cifosi che sta peggiorando con una velocità a mio modo di vedere piuttosto preoccupante.
La scorsa settimana, ho preso appuntamento con un chirurgo-ortopedico per una visita preliminare, al termine della quale ha richiesto una RX colonna completa AP-LL per avere un quadro della situazione maggiormente approfondito.
Ieri ho ritirato lastre e referto, che recita: "Si rileva evidente accentuazione della cifosi dorsale.
Coesiste moderata deformazione a cuneo anteriore del soma di alcune vertebre del tratto dorsale intermedio.
Dismetria delle anche per rialzo sn di circa 5mm".
Sulla lastra, a livello di dove inizia la "gobba" è presente una sorta di parentesi quadra con accanto scritto "43%", ma in tutta onestà non so se si riferisce al grado di accentuazione o a qualche altra voce.
Non essendo medico, non mi permetto di formulare teorie ed ipotesi.
Durante la prima visita, mi sono state menzionate quelle che sono le più classiche risoluzioni per affrontare i problemi di postura: esercizio fisico mirato, busto rigido/semi-rigido o, in casi estremi, intervento chirurgico.
Alla luce del quadro generale, non so quanto possa essere clinicamente "grave" la mia situazione in una scala da 0 a 100, però a livello personale inizio ad avvertire fortissimi disagi legati al mal di schiena, all'impossibilità di stare sdraiato supino senza che mi manchi l'aria o persino alzare le braccia (soprattutto il sx) rivolgendole verso l'alto.
So che chiedervi un consulto senza aver modo di allegarvi le lastre, né tanto meno essere visitabile di presenza, rende il tutto più complicato da interpretare.
Ciò nonostante, alla luce degli elementi elencati, vorrei farmi un'idea ORIENTATIVA di quanto la mia situazione sia risolvibile e, all'incirca, con quali tempistiche secondo le varie opzioni (esercizi mirati, busto, operazione).
Inoltre, e mi prendo tutta la responsabilità di passare per stupido, vorrei chiedervi se in caso di operazione sia strettamente indispensabile l'utilizzo di un catetere durante il decorso (ne ho una fobia indescrivibile) o se ci fossero delle alternative.
Vi ringrazio in anticipo per il tempo che riuscirete a dedicarmi.
Buona giornata
[#1]
Egr. signore, Lei dice bene : <<< So che chiedervi un consulto senza aver modo di allegarvi le lastre, né tanto meno essere visitabile di presenza, rende il tutto più complicato da interpretare >>>
ma anche per orientarla sulla emendabilità della sua situazione clinica, sulla tempistica e sulle varie forme terapeutiche Si IMPONE : un consulto clinico specialistico attento, scrupoloso, approfondito ed una valutazione mirata e certosina di ogni esame diagnostico per immagini .
Non passa per stupido certamente, sopratutto con un medico, ma anche questo fatto ovviamente molto secondario, necessita del parere dell'urologo e/o eventualmente dell'anestesista.
Cordiali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
ma anche per orientarla sulla emendabilità della sua situazione clinica, sulla tempistica e sulle varie forme terapeutiche Si IMPONE : un consulto clinico specialistico attento, scrupoloso, approfondito ed una valutazione mirata e certosina di ogni esame diagnostico per immagini .
Non passa per stupido certamente, sopratutto con un medico, ma anche questo fatto ovviamente molto secondario, necessita del parere dell'urologo e/o eventualmente dell'anestesista.
Cordiali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 18/07/2020.
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