Frattura alluce base f1 + infrazione f2
Gentili Dottori,
Durante una semplice partita di padel, in seguito ad un movimento evidentemente sbagliato ho subito nel piede SX una frattura alla base dell’F1 dell’alluce con distaccamento di una piccola porzione di osso (L’ angolo della base della falange lato esterno) e una infrazione trasversale di F2 lato interno.
Cercando di ricostruire quel momento a memoria, se non ricordo male sono finito con l’appoggiare l’interno del piede SX, dove c’è la sporgenza delle ossa, verso terra, inclinando in corpo a DX per poi spingere per fare uno scatto.
In quel momento ho sentito un forte dolore che non si attenuava ma ho comunque finito la partita pur con mobilità molto limitata.
Ad oggi, dopo 5 giorni ho l’alluce fasciato al secondo dito con le istruzioni di non caricare il peso sull’avampiede per almeno 20gg.
Essendomi procurato questo infortunio senza fare, a mio parere, nulla di particolare se non i classici movimenti che si fanno giocando, sono molto preoccupato circa la possibilità che questo si ripeta, magari con danni maggiori.
Alcune domande:
Tra quanto tempo potrò tornare a giocare?
Quali sono i segni pratici di una avvenuta guarigione?
Ci sono indagini che vale la pena eseguire per capire in qualche modo se potrà capitare di nuovo?
È possibile arrivare ad una frattura sul lato esterno piegando il dito verso l’interno?
Ripeto, la preoccupazione maggiore nasce dal fatto che non mi pare di avere fatto movimenti particolarmente bruschi e non posso fare a meno di chiedermi come farò a tornare in campo senza la paura che possa succedere nuovamente.
Oltre a questo pratico saltuariamente corsa e faccio pesi da molti anni.
Se può essere utile, principalmente nel piede SX ho un principio di alluce valgo o presunto tale.
Grazie a chi saprà darmi informazioni utili.
Durante una semplice partita di padel, in seguito ad un movimento evidentemente sbagliato ho subito nel piede SX una frattura alla base dell’F1 dell’alluce con distaccamento di una piccola porzione di osso (L’ angolo della base della falange lato esterno) e una infrazione trasversale di F2 lato interno.
Cercando di ricostruire quel momento a memoria, se non ricordo male sono finito con l’appoggiare l’interno del piede SX, dove c’è la sporgenza delle ossa, verso terra, inclinando in corpo a DX per poi spingere per fare uno scatto.
In quel momento ho sentito un forte dolore che non si attenuava ma ho comunque finito la partita pur con mobilità molto limitata.
Ad oggi, dopo 5 giorni ho l’alluce fasciato al secondo dito con le istruzioni di non caricare il peso sull’avampiede per almeno 20gg.
Essendomi procurato questo infortunio senza fare, a mio parere, nulla di particolare se non i classici movimenti che si fanno giocando, sono molto preoccupato circa la possibilità che questo si ripeta, magari con danni maggiori.
Alcune domande:
Tra quanto tempo potrò tornare a giocare?
Quali sono i segni pratici di una avvenuta guarigione?
Ci sono indagini che vale la pena eseguire per capire in qualche modo se potrà capitare di nuovo?
È possibile arrivare ad una frattura sul lato esterno piegando il dito verso l’interno?
Ripeto, la preoccupazione maggiore nasce dal fatto che non mi pare di avere fatto movimenti particolarmente bruschi e non posso fare a meno di chiedermi come farò a tornare in campo senza la paura che possa succedere nuovamente.
Oltre a questo pratico saltuariamente corsa e faccio pesi da molti anni.
Se può essere utile, principalmente nel piede SX ho un principio di alluce valgo o presunto tale.
Grazie a chi saprà darmi informazioni utili.
[#1]
Il tipo di frattura che si è procurato è tipica di un trauma di tipo distorsivo. Infatti su quel triangolino d'osso che si è staccato dal resto della falange, si inserisce il legamento laterale, che, anziché cedere, ha avuto la forza di spezzare l'osso su cui si inserisce.
La guarigione avverrà in 20-25 giorni e, al termine di tale periodo potrà progressivamente riprendere l'attività sportiva.
Non si meravigli più di tanto se il movimento che ha fatto, sul momento, le è parso banale o non sufficiente per il risultato ottenuto.
È infatti noto che l'attività agonistica stimola il cervello a produrre sostanze, dette endorfine, che agiscono esattamente come la morfina e consentono l'esaltazione dell'atto sportivo.
Pensi ai pugili, che terminano un incontro contusi e tumefatti!
Ma l'unico dolore che accusano è...quello della sconfitta!
Chiaro, che superato il momento agonistico, tutti quegli ematomi daranno i loro sintomi, ma solo dopo!
Questo fenomeno era ben noto, nell'antichità, presso i Greci e i Romani, che lo interpretavano come un segno divino e per tale motivo i campioni erano considerati dei semi dei.
La guarigione avverrà in 20-25 giorni e, al termine di tale periodo potrà progressivamente riprendere l'attività sportiva.
Non si meravigli più di tanto se il movimento che ha fatto, sul momento, le è parso banale o non sufficiente per il risultato ottenuto.
È infatti noto che l'attività agonistica stimola il cervello a produrre sostanze, dette endorfine, che agiscono esattamente come la morfina e consentono l'esaltazione dell'atto sportivo.
Pensi ai pugili, che terminano un incontro contusi e tumefatti!
Ma l'unico dolore che accusano è...quello della sconfitta!
Chiaro, che superato il momento agonistico, tutti quegli ematomi daranno i loro sintomi, ma solo dopo!
Questo fenomeno era ben noto, nell'antichità, presso i Greci e i Romani, che lo interpretavano come un segno divino e per tale motivo i campioni erano considerati dei semi dei.
Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta. Un paio di domande aggiuntive:
- Pensa che il principio di alluce valgo possa in qualche modo espormi ad un maggiore rischio di questo specifico tipo di trauma?
- C’è qualcosa che ritiene utile si possa mettere in atto per proteggermi da questo tipo di distorsione durante il primo periodo di ripresa dell’attività (tanto per dire, cerottare le prime due dita o inserire un qualche supporto nella scarpa)?
- Se dovessi avvertire dolore giocando, sarebbe saggio smettere considerandolo un campanello di allarme per una ri-frattura dello stesso punto non ancora saldato o le cose sono scollegate?
Essendici un gap vistoso tra la falange e la porzione staccata la mia paura, forse non razionale, è che le due parti non si saldino ma rimangano separate inibendo il lavoro del tendine e indebolendo il dito nel piegamento verso l’interno.
Grazie
- Pensa che il principio di alluce valgo possa in qualche modo espormi ad un maggiore rischio di questo specifico tipo di trauma?
- C’è qualcosa che ritiene utile si possa mettere in atto per proteggermi da questo tipo di distorsione durante il primo periodo di ripresa dell’attività (tanto per dire, cerottare le prime due dita o inserire un qualche supporto nella scarpa)?
- Se dovessi avvertire dolore giocando, sarebbe saggio smettere considerandolo un campanello di allarme per una ri-frattura dello stesso punto non ancora saldato o le cose sono scollegate?
Essendici un gap vistoso tra la falange e la porzione staccata la mia paura, forse non razionale, è che le due parti non si saldino ma rimangano separate inibendo il lavoro del tendine e indebolendo il dito nel piegamento verso l’interno.
Grazie
[#3]
Come le ho già accennato, l'attività motoria dovrà essere ripresa gradualmente, in almeno una decina di giorni.
L'accusa di dolore sarebbe il primo sintomo di non ancora completa consolidazione.
La possibilità che il frammento rimanga diastasato dalla base della falange è assai concreta, tuttavia si sarà formato un tessuto fibroso cicatriziale, che, funzionalmente, avrà ricostruito l'integrità funzionale del legamento.
Per mia esperienza, il tipo di lesione traumatica da Lei avuta non è in relazione con la patologia nota come alluce valgo.
Per finire, escluderei qualsiasi relazione con i tendini, in quanto, sia l'estensore, che il flessore, hanno inserzione solo in una zona centrale della base della falange, e non laterale.
L'accusa di dolore sarebbe il primo sintomo di non ancora completa consolidazione.
La possibilità che il frammento rimanga diastasato dalla base della falange è assai concreta, tuttavia si sarà formato un tessuto fibroso cicatriziale, che, funzionalmente, avrà ricostruito l'integrità funzionale del legamento.
Per mia esperienza, il tipo di lesione traumatica da Lei avuta non è in relazione con la patologia nota come alluce valgo.
Per finire, escluderei qualsiasi relazione con i tendini, in quanto, sia l'estensore, che il flessore, hanno inserzione solo in una zona centrale della base della falange, e non laterale.
[#4]
Utente
Molto esauriente, grazie.
Ho usato erroneamente il termine tendine al posto di legamento ma ha risposto comunque alla mia domanda.
Secondo la sua esperienza il tessuto cicatriziale che ridarà continuità al legamento, si consoliderà nel tempo arrivando alla resistenza meccanica iniziale oppure resterà sempre un punto più debole?
In tal caso il rischio sarebbe il distaccamento del legamento una seconda volta?
Ci sono complicazioni che in tal caso ritiene più probabili?
Se ci sono accorgimenti che posso adottare ne sarei felice, vorrei evitare un nuovo fermo.
Ho usato erroneamente il termine tendine al posto di legamento ma ha risposto comunque alla mia domanda.
Secondo la sua esperienza il tessuto cicatriziale che ridarà continuità al legamento, si consoliderà nel tempo arrivando alla resistenza meccanica iniziale oppure resterà sempre un punto più debole?
In tal caso il rischio sarebbe il distaccamento del legamento una seconda volta?
Ci sono complicazioni che in tal caso ritiene più probabili?
Se ci sono accorgimenti che posso adottare ne sarei felice, vorrei evitare un nuovo fermo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 14/07/2020.
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