Il recupero dopo ictus e protesi anca
Gent.
mi,
la presente per un parere medico riguardante il caso di una familiare di anni 63.
In seguito a ictus (fine febbraio '20) e successivo parziale recupero neuro-motorio presso clinica specializzata, segue rientro a casa (Maggio '20) con emiplegia sx (gamba e braccio).
La gamba mostra segni di recupero motorio mentre il braccio non ancora.
Circa 10 gg fà avviene accidentale caduta con frattura composta collo femore sx e successivo intervento (lo scorso 22/06) di protesi all'anca.
Dopo 4 giorni la persona lamenta ancora fortissimi e debilitanti dolori post-intervento, continuativi e che non diminuiscono con l'uso di antidolorifici convenzionali (tachipirina/toradol).
I medici a riguardo danno indicazione di normale decorso post-operatorio.
La preoccupazione risiede nel fatto che, come familiari, abbiamo il dubbio che, intervenendo su una gamba già colpita da ictus, il dolore e l'impossibilità di mobilizzare l'arto diventino cronici con conseguenze decisamente ancor più negative rispetto alla situazione pre-intervento.
A riguardo nessuno ha saputo dare informazioni/spiegazioni.
Credo che nella valutazione complessiva di un paziente sia importante dare riscontro dell'intervento ortopedico in sè, ma la valutazione andrebbe analizzata nel suo complesso, dato il particolare paziente in cura.
In attesa di vs.
delucidazioni e opinioni.
Cordialità
mi,
la presente per un parere medico riguardante il caso di una familiare di anni 63.
In seguito a ictus (fine febbraio '20) e successivo parziale recupero neuro-motorio presso clinica specializzata, segue rientro a casa (Maggio '20) con emiplegia sx (gamba e braccio).
La gamba mostra segni di recupero motorio mentre il braccio non ancora.
Circa 10 gg fà avviene accidentale caduta con frattura composta collo femore sx e successivo intervento (lo scorso 22/06) di protesi all'anca.
Dopo 4 giorni la persona lamenta ancora fortissimi e debilitanti dolori post-intervento, continuativi e che non diminuiscono con l'uso di antidolorifici convenzionali (tachipirina/toradol).
I medici a riguardo danno indicazione di normale decorso post-operatorio.
La preoccupazione risiede nel fatto che, come familiari, abbiamo il dubbio che, intervenendo su una gamba già colpita da ictus, il dolore e l'impossibilità di mobilizzare l'arto diventino cronici con conseguenze decisamente ancor più negative rispetto alla situazione pre-intervento.
A riguardo nessuno ha saputo dare informazioni/spiegazioni.
Credo che nella valutazione complessiva di un paziente sia importante dare riscontro dell'intervento ortopedico in sè, ma la valutazione andrebbe analizzata nel suo complesso, dato il particolare paziente in cura.
In attesa di vs.
delucidazioni e opinioni.
Cordialità
Gentile signore, il dolore è stao presente fino dall'immediato post-operatorio oppure a distanza di alcuni giorni. La signora deambulava prima della frattura? Se sì, come? Con quali ausili? Nel caso camminasse prima dell'intervento, è stata messa in piedi nel post-operatorio nonostante l'emiparesi? Se sì, quando?
Cordiali saluti
Dr. A Valassina
Cordiali saluti
Dr. A Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

Utente
Gent.mo Dottor Valassina,
ringrazio per l'interesse e la pronta risposta.
La signora ha avvertito dolore forte nell'immediato post-operatorio, appena svanito l'effetto anestetico e, ad oggi, 5 gg dopo, stenta a diminuire.
Per quanto riguarda la mobilità, prima della frattura deambulava in autonomia con ausilio di quadripode. Nel post-operatorio è stata messa in piedi 48 ore dopo l'intervento, ed ogni giorno per qualche minuto, poi posta a sedere. Nessun altro tipo di mobilitazione. Attualmente è ancora ricoverata nel reparto ortopedico, in attesa, ci auguriamo, di pronto trasferimento in clinica specializzata.
Grazie nuovamente,
Cordialità
ringrazio per l'interesse e la pronta risposta.
La signora ha avvertito dolore forte nell'immediato post-operatorio, appena svanito l'effetto anestetico e, ad oggi, 5 gg dopo, stenta a diminuire.
Per quanto riguarda la mobilità, prima della frattura deambulava in autonomia con ausilio di quadripode. Nel post-operatorio è stata messa in piedi 48 ore dopo l'intervento, ed ogni giorno per qualche minuto, poi posta a sedere. Nessun altro tipo di mobilitazione. Attualmente è ancora ricoverata nel reparto ortopedico, in attesa, ci auguriamo, di pronto trasferimento in clinica specializzata.
Grazie nuovamente,
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 26/06/2020.
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