Dolore sordo collo, spalla e braccio
Carissimi dottori, vi scrivo per avere un vostro parere riguardo dei fastidi che sistematicamente mi rendono la vita difficile.
Premetto, che chiesi un consulto simile circa 8 anno fa ma per fortuna anche grazie ai vostri consigli avevo risolto.
Cerco di venire al punto.
Sistematicamente, ma senza un apparente nesso causale, mi trovo ad avere il collo, la spalla e il braccio infiammati con annessi dolori, formicolio, scosse e a volte anche le ultime tre dita della mano sinistra che si bloccano.
Di solito il dolore parte all'altezza del trapezio e successivamente comincia a fare male anche il collo.
Per quanto riguarda spalla e braccio, sembrerebbe quasi come se ci fosse qualcosa dentro che tira.
Quindi più che un dolore nel senso classico sembrerebbe più un senso di compressione che peggiora quando alzo o estendo il braccio verso l'esterno.
Tra l'altro la cosa più strana è che quando respiro profondamente oppure mi rilasso sembra che il fastidio aumenti e ho come l'impressione di avvertire che il fastidio alla spalla e al braccio parte dall'unione tra il piccolo pettorale e la spalla.
Ai tempi feci tutti gli esami del caso che evidenziarono soltanto un osteofitosi c6 e c7 e una rettilineazzazione del rachide, mentre da un ecografia alla spalla risultò un piccola calcificazione.
In sunto l'ortopedico mi disse che non era nulla di particolare e che l'unica cosa che invece poteva essere minimamente rilevante era legata alla gabbia toracica che a parer suo non si era sviluppata abbastanza durante l'adolescenza (cosa che tra l'altro fa ridere perché ho le spalle e il petto giganteschi).
Comunque sia, hai tempi feci 6 cicli di terapie con tecar, ultrasuoni, rieducazione funzionale, etc.
E molti dei problemi svanirono.
O almeno si presentavo di rado e comunque passavano in pochi giorni.
Purtroppo negli ultimi mesi le cose sono peggiorate, in particolare dopo che 2 mesi fa ho dovuto salire un frigorifero da solo al primo piano causa lockdown.
I dolori vanno e vengono da circa due mesi ma il senso di compressione tra collo e spalla e tra pettorale e spalla rimangono.
A questo punto vorrei chiedervi, può l'ostefitosi essere peggiorata?
Potrebbe esserci un'ernia?
(ai tempi l'ortopedico mi disse che non valeva la pena fare l'Rnm vista la mia età).
Secondo voi dovrei fare ulteriori indagini oppure devo rassegnarmi e accettare che questi fastidi me li porterò fino alla tomba?
Per quanto riguardo me, sono alto 1.78, peso 78 kg, sono in perfetta forma, pratico regolare attività fisica, fumo meno di 5 sigarette al giorno, conduco un'alimentazione impeccabile e bevo qualche birra durante il week end.
Grazie mille in anticipo.
Premetto, che chiesi un consulto simile circa 8 anno fa ma per fortuna anche grazie ai vostri consigli avevo risolto.
Cerco di venire al punto.
Sistematicamente, ma senza un apparente nesso causale, mi trovo ad avere il collo, la spalla e il braccio infiammati con annessi dolori, formicolio, scosse e a volte anche le ultime tre dita della mano sinistra che si bloccano.
Di solito il dolore parte all'altezza del trapezio e successivamente comincia a fare male anche il collo.
Per quanto riguarda spalla e braccio, sembrerebbe quasi come se ci fosse qualcosa dentro che tira.
Quindi più che un dolore nel senso classico sembrerebbe più un senso di compressione che peggiora quando alzo o estendo il braccio verso l'esterno.
Tra l'altro la cosa più strana è che quando respiro profondamente oppure mi rilasso sembra che il fastidio aumenti e ho come l'impressione di avvertire che il fastidio alla spalla e al braccio parte dall'unione tra il piccolo pettorale e la spalla.
Ai tempi feci tutti gli esami del caso che evidenziarono soltanto un osteofitosi c6 e c7 e una rettilineazzazione del rachide, mentre da un ecografia alla spalla risultò un piccola calcificazione.
In sunto l'ortopedico mi disse che non era nulla di particolare e che l'unica cosa che invece poteva essere minimamente rilevante era legata alla gabbia toracica che a parer suo non si era sviluppata abbastanza durante l'adolescenza (cosa che tra l'altro fa ridere perché ho le spalle e il petto giganteschi).
Comunque sia, hai tempi feci 6 cicli di terapie con tecar, ultrasuoni, rieducazione funzionale, etc.
E molti dei problemi svanirono.
O almeno si presentavo di rado e comunque passavano in pochi giorni.
Purtroppo negli ultimi mesi le cose sono peggiorate, in particolare dopo che 2 mesi fa ho dovuto salire un frigorifero da solo al primo piano causa lockdown.
I dolori vanno e vengono da circa due mesi ma il senso di compressione tra collo e spalla e tra pettorale e spalla rimangono.
A questo punto vorrei chiedervi, può l'ostefitosi essere peggiorata?
Potrebbe esserci un'ernia?
(ai tempi l'ortopedico mi disse che non valeva la pena fare l'Rnm vista la mia età).
Secondo voi dovrei fare ulteriori indagini oppure devo rassegnarmi e accettare che questi fastidi me li porterò fino alla tomba?
Per quanto riguardo me, sono alto 1.78, peso 78 kg, sono in perfetta forma, pratico regolare attività fisica, fumo meno di 5 sigarette al giorno, conduco un'alimentazione impeccabile e bevo qualche birra durante il week end.
Grazie mille in anticipo.
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È possibile che il problema sia a partenza del collo, per una irritazione di una radice nervosa, ma non è possibile deciderlo a distanza. Per quanto riguarda la RMN, non è l'età a far decidere un accertamento ma il quadro clinico. Le suggerisco di farsi visitare da un ortopedico, meglio se esperto in patologie vertebrali.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 22/06/2020.
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