Dolore ginocchio laterale esterno
Buona sera,
ho 48 anni, lavoro sedentario, svolgo leggera attività fisica ma regolare.
Mi sono sottoposta ad un RM ginocchio DX in quanto da tempo accusavo dolore nella parte destra del ginocchio, soprattutto durante piegamento.
Tale dolore si manifesta in maniera più evidente nella seconda parte della giornata mentre è quasi assente al risveglio e nel corso della mattinata.
Il referto della risonanza è il seguente:
Modesto versamento liquido endoarticolare con maggiore distensione del recesso para-rotuleo laterale.
Minime note meniscosiche al corno posteriore del menisco laterale.
Nei limiti il menisco mediale, i legamenti crociati, i legamenti collaterali ed il tendine rotuleo.
Modesta tendinopatia inserzionale distale del quadricipite femorale.
Iperpressione della rotula sul versante laterale.
Conservato lo spessore delle cartilagini articolari femoro-rotulea e femoro-tibiali.
Mi sono rivolta ad uno specialistica in ortopedica e traumatologia, il quale mi ha consigliato di sottopormi ad intervento chirurgico per sanare la lesione meniscale che a suo avviso è la causa del dolore.
Le chiedo cortesemente se a suo avviso vi sia possibilità, almeno in prima battuta, di seguire terapie conservative meno invasive.
La ringrazio anticipatamente.
Cordialità
ho 48 anni, lavoro sedentario, svolgo leggera attività fisica ma regolare.
Mi sono sottoposta ad un RM ginocchio DX in quanto da tempo accusavo dolore nella parte destra del ginocchio, soprattutto durante piegamento.
Tale dolore si manifesta in maniera più evidente nella seconda parte della giornata mentre è quasi assente al risveglio e nel corso della mattinata.
Il referto della risonanza è il seguente:
Modesto versamento liquido endoarticolare con maggiore distensione del recesso para-rotuleo laterale.
Minime note meniscosiche al corno posteriore del menisco laterale.
Nei limiti il menisco mediale, i legamenti crociati, i legamenti collaterali ed il tendine rotuleo.
Modesta tendinopatia inserzionale distale del quadricipite femorale.
Iperpressione della rotula sul versante laterale.
Conservato lo spessore delle cartilagini articolari femoro-rotulea e femoro-tibiali.
Mi sono rivolta ad uno specialistica in ortopedica e traumatologia, il quale mi ha consigliato di sottopormi ad intervento chirurgico per sanare la lesione meniscale che a suo avviso è la causa del dolore.
Le chiedo cortesemente se a suo avviso vi sia possibilità, almeno in prima battuta, di seguire terapie conservative meno invasive.
La ringrazio anticipatamente.
Cordialità
[#1]
Cara utente,
è stata esclusa una diagnosi di sindrome della bandelletta ileotibiale?
Il dolore è presente in questo caso davanti e laterale, a livello del tubercolo del gerdy, e solitamente si risolve con stretching della fascia lata.
Un saluto,
DT
è stata esclusa una diagnosi di sindrome della bandelletta ileotibiale?
Il dolore è presente in questo caso davanti e laterale, a livello del tubercolo del gerdy, e solitamente si risolve con stretching della fascia lata.
Un saluto,
DT
Regalami un minuto del tuo tempo come io ho fatto con te, valuta la qualità della riposta lasciando una recensione.Il modo migliore per dire grazie
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Tradati,
La ringrazio per il suo celere riscontro.
Le confermo che il suo collega ha attribuito il dolore alla sola lesione meniscale laterale, escludendo qualsiasi altra patologia. Negli ultimi giorni, di mia iniziativa, ho tentato con sedute di crioterapia/fisioterapia, che obiettivamente hanno alleviato notevolmente il fastidio. Il fisioterapista a suo avviso ritiene che, ferma naturalmente la diagnosi del medico e il referto della risonanza, la causa del dolore in questo momento non sia propria della lesione del menisco, ed indicandomi la zona, mi sembra che sia quella da lei indicata (fronto-laterale), che tra l’altro è anche dolorante al tatto.
La ringrazio nuovamente per l’attenzione.
La ringrazio per il suo celere riscontro.
Le confermo che il suo collega ha attribuito il dolore alla sola lesione meniscale laterale, escludendo qualsiasi altra patologia. Negli ultimi giorni, di mia iniziativa, ho tentato con sedute di crioterapia/fisioterapia, che obiettivamente hanno alleviato notevolmente il fastidio. Il fisioterapista a suo avviso ritiene che, ferma naturalmente la diagnosi del medico e il referto della risonanza, la causa del dolore in questo momento non sia propria della lesione del menisco, ed indicandomi la zona, mi sembra che sia quella da lei indicata (fronto-laterale), che tra l’altro è anche dolorante al tatto.
La ringrazio nuovamente per l’attenzione.
[#3]
Non voglio sminuire la bravura e la competenza del collega, ma a volte insorgono delle incomprensioni involontarie tra pazienti e medico che rendono la diagnosi più difficile. Provi a cercare la patologia sopra detta e veda se coincide con i sintomi da lei riferiti. Magari il menisco ora è poco sintomatico e il problema risulta quello sopra esposto.
Saluti
Saluti
[#5]
Nel peggiore dei casi lo stretching non farà male e non le arrecherà danno. Nel migliore invece potrebbe migliorare. Il fatto che il dolore abbia una presentazione soprattutto la mattina, che decresce con il movimento, e aumenta la sera quando sta ferma, fa supporre per una patologie infiammatoria più che meniscale. Il menisco infatti è dolore "sempre" quando ci si accovaccia e in carico.
Cordiali Saluti e Buon lavoro anche a Lei
Cordiali Saluti e Buon lavoro anche a Lei
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.2k visite dal 08/06/2020.
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