Intervento chirurgico scoliosi
Gentili dottori,
Vi scrivo per avere un consulto sulla mia situazione.
Sono una donna di 34 anni. All'età di 16 anni mi è stata diagnosticata una scoliosi, non mi ricordo di che grado e non ho neppure le lastre di allora, ma comunque ad occhio nudo non si notava nulla, se non un piccolo affossamento su un lato della schiena.
Mi fu prescritto il busto, che, superficialmente, portai però per meno di un anno.
Sarà stata l'età, sarà che non si vedeva nulla e non avevo alcun dolore, non ho neppure continuato la ginnastica correttiva, continuando a svolgere attività fisica riservata ai "normali" (atletica, palestra etc..)
La situazione schiena è rimasta pressocchè invariata fino ai 28 anni e da lì ho cominciato ad avvertire, ogni tanto, qualche doloretto ed a notare un progressivo peggioramento estetico (ancora molto più che accettabile).
In quest'ultimo anno però la situazione è degenerata in modo spaventoso, oltre che inspiegabile (ma la scoliosi non dovrebbe arrestarsi a crescita ultimata?).
La schiena è sempre indolenzita(è un dolore, per ora, sopportabile)e si è storta in modo evidente ed è questo aspetto che - infantilmente,lo ammetto - mi preoccupa di più.
So che ormai a 34 anni l'ipotesi di ricorrere ad un busto correttivo è da escludersi, anche comunque per ragioni pratiche,non ritengo possibile sostenere l'attività lavorativa chiusa in un busto..
Mi sto pertanto convincendo a ricorrere alla soluzione chirurgica, che, da quanto ho appreso su internet, ha avuto grandi progressi (tecniche endoscopiche, mini invasive etc.)
Non è una scelta facile lo so, ma ho paura di diventare negli anni un mostro...
Vi chiedo gentilmente se potete segnalarmi, se ci sono, a Roma un bravo ortopedico chirurgo che valuti la mia situazione e strutture pubbliche specializzate in chirurgia vertebrale che utilizzino le tecniche puù innovative(so che a Bologna c'è il Rizzoli, a Padova un centro chirurgia del rachide, ma su Roma non ho trovato nulla..).
RingraziandoVi in anticipo per le Vostre risposte, Vi saluto cordialmente
Vi scrivo per avere un consulto sulla mia situazione.
Sono una donna di 34 anni. All'età di 16 anni mi è stata diagnosticata una scoliosi, non mi ricordo di che grado e non ho neppure le lastre di allora, ma comunque ad occhio nudo non si notava nulla, se non un piccolo affossamento su un lato della schiena.
Mi fu prescritto il busto, che, superficialmente, portai però per meno di un anno.
Sarà stata l'età, sarà che non si vedeva nulla e non avevo alcun dolore, non ho neppure continuato la ginnastica correttiva, continuando a svolgere attività fisica riservata ai "normali" (atletica, palestra etc..)
La situazione schiena è rimasta pressocchè invariata fino ai 28 anni e da lì ho cominciato ad avvertire, ogni tanto, qualche doloretto ed a notare un progressivo peggioramento estetico (ancora molto più che accettabile).
In quest'ultimo anno però la situazione è degenerata in modo spaventoso, oltre che inspiegabile (ma la scoliosi non dovrebbe arrestarsi a crescita ultimata?).
La schiena è sempre indolenzita(è un dolore, per ora, sopportabile)e si è storta in modo evidente ed è questo aspetto che - infantilmente,lo ammetto - mi preoccupa di più.
So che ormai a 34 anni l'ipotesi di ricorrere ad un busto correttivo è da escludersi, anche comunque per ragioni pratiche,non ritengo possibile sostenere l'attività lavorativa chiusa in un busto..
Mi sto pertanto convincendo a ricorrere alla soluzione chirurgica, che, da quanto ho appreso su internet, ha avuto grandi progressi (tecniche endoscopiche, mini invasive etc.)
Non è una scelta facile lo so, ma ho paura di diventare negli anni un mostro...
Vi chiedo gentilmente se potete segnalarmi, se ci sono, a Roma un bravo ortopedico chirurgo che valuti la mia situazione e strutture pubbliche specializzate in chirurgia vertebrale che utilizzino le tecniche puù innovative(so che a Bologna c'è il Rizzoli, a Padova un centro chirurgia del rachide, ma su Roma non ho trovato nulla..).
RingraziandoVi in anticipo per le Vostre risposte, Vi saluto cordialmente
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Gentile signora
la scoliosi solitamente tende ad arrestarsi con la fine della crescita lasciando però sul rachide una situazione di scompenso che con l'avanzare del tempo può determinare degli squilibri che esitano in problematiche come le sue.
Poichè la soluzione chirurgica per una scoliosi è un intervento di chirurgia ortopedica maggiore (con tutti i rischi connessi) è sicuramente corretto che lei si faccia valutare presso un centro di chirurgia vertebrale.
Su Roma non sono a conoscenza di centri del genere.
Fuori Roma oltre ai già citati Rizzoli e PAdova (dr. Fabris) posso aggiungerle il prof. Stefano Cervellati presso l'Hesperia Hospital di Modena.
Cordiali saluti
la scoliosi solitamente tende ad arrestarsi con la fine della crescita lasciando però sul rachide una situazione di scompenso che con l'avanzare del tempo può determinare degli squilibri che esitano in problematiche come le sue.
Poichè la soluzione chirurgica per una scoliosi è un intervento di chirurgia ortopedica maggiore (con tutti i rischi connessi) è sicuramente corretto che lei si faccia valutare presso un centro di chirurgia vertebrale.
Su Roma non sono a conoscenza di centri del genere.
Fuori Roma oltre ai già citati Rizzoli e PAdova (dr. Fabris) posso aggiungerle il prof. Stefano Cervellati presso l'Hesperia Hospital di Modena.
Cordiali saluti
Dr.Nunzio Catena - nunziocatena@gmail.com
Il consulto online non può e non deve sostituire la visita medica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.2k visite dal 02/04/2009.
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