Frattura scomposta tibia e perone
Buonasera,
Lo scorso novembre ho riportato una frattura scomposta del III distale di tibia e perone trattata con chiodo endomidollare e successivamente ho rimosso la vite statica in zona ginocchio.
Ad oggi, quindi a distanza di 6 mesi, dagli ultimi rx la frattura risulta in via di guarigione ma non ancora del tutto consolidata.
Volevo chiedere se la mancata consolidazione possa sfociare in pseudoartotrsi e richiedere necessario un nuovo intervento e se sia problematico il gonfiore della gamba a fine giornata.
Grazie
Lo scorso novembre ho riportato una frattura scomposta del III distale di tibia e perone trattata con chiodo endomidollare e successivamente ho rimosso la vite statica in zona ginocchio.
Ad oggi, quindi a distanza di 6 mesi, dagli ultimi rx la frattura risulta in via di guarigione ma non ancora del tutto consolidata.
Volevo chiedere se la mancata consolidazione possa sfociare in pseudoartotrsi e richiedere necessario un nuovo intervento e se sia problematico il gonfiore della gamba a fine giornata.
Grazie
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Gentile Signore,
la pseudoartrosi è sicuramente una complicanza possibile di quello che lei ha avuto, ma a leggere quello che lei ci riporta la riterrei francamente poco probabile.
Un lieve ritardo di consolidazione ci può ancora essere anche dopo 6 mesi, potrebbe essere utile eseguire una visita specialistica fisiatrica per impostare un percorso di terapia strumentale (esempio: magnetoterapia) associata a fisioterapia e poi un nuovo controllo radiografico tra 3-4 mesi.
La cosa importante è che lei non abbia dolore, un minimo di gonfiore ci può ancora stare.
Cordiali saluti
la pseudoartrosi è sicuramente una complicanza possibile di quello che lei ha avuto, ma a leggere quello che lei ci riporta la riterrei francamente poco probabile.
Un lieve ritardo di consolidazione ci può ancora essere anche dopo 6 mesi, potrebbe essere utile eseguire una visita specialistica fisiatrica per impostare un percorso di terapia strumentale (esempio: magnetoterapia) associata a fisioterapia e poi un nuovo controllo radiografico tra 3-4 mesi.
La cosa importante è che lei non abbia dolore, un minimo di gonfiore ci può ancora stare.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Versiglia
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
Esperto in Mesoterapia ed Ossigeno-Ozonoterapia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 912 visite dal 17/05/2020.
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