Intervento di allungamento degli arti e di riallineamento di ginocchia valghe
Sono una ragazza di 20 anni.
Da quando ho 11 o 12 anni circa ho iniziato ad avere problemi a livelli ortopedico: scoliosi lato dx e bacino non allineato.
già da prima portavo anche un plantare perchè avevo le ginocchia valghe e un principio di piede piatto e successivamente ho dovuto far mettere un rialzo per sistemare il bacino.
Perdendo peso crescendo il problema delle ginocchia si è un po' stabilizzato e rientrato.
Per la gamba dicevano fosse solo "finta gamba corta", non si sono mai preoccuparti di farmi fare gli adeguati accertamenti.
per la scoliosi ho portato il busto per quasi 5 anni i più e ammetto che esteticamente la postura ormai è corretta.
Tuttavia negli anni la scoliosi è peggiorata (10 quando è stata scoperta, poi 14/16 e ora sono 21).
Quest'anno ho cambiato ortopedico e ho rifatto tutte le lastre, comprese alla gambe e ai piedi.
Per la scoliosi mi ha detto che ormai non si può fare nulla, le ossa sono ormai formate e "stabilizzate".
tuttavia, potrebbe peggiorare col tempo?
E' possibile intervenire in qualche modo?
(io so che sostanzialmente, a meno che vi si siano particolari patologie, una scoliosi è dovuta per lo più perchè i muscoli non sono "sviluppati" adeguatamente per sostenere la colonna.
dunque, essendo che mi alleno a casa o in palestra, questa cosa potrebbe portare un minimo di miglioramento o comunque permette una flessibilità decente della colonna?)
Persistono, per quanto riguarda le gambe, le ginocchia valghe.
Il ginocchio di dx, la gamba dove ho portato un rialzo per compensare, risulta più valga dell'altra e da un anno inizia a darmi problemi.
ho quasi ogni giorno dolori e sento a volte rigidità nella parte dietro al ginocchio.
ciò inizia a darmi davvero fastidio non solo per il dolore fisico, mi fa sentire a disagio.
Dunque so che esiste un'operazione che prevede il riallineamento in caso di ginocchia valghe.
vorrei sapere in cosa consiste, quanto potrebbe essere invasiva/dolorosa e chi si può sottoporsi a ciò.
Inoltre, il problema più pesante è quello della gamba più corta.
la gamba dx è più corta di 1, 2cm: il femore è più corto di 7, 5mm e la tibia di 2, 7mm.
So che vi è la possibilità di allungare gli arti.
Dunque mi chiedo in che circostanze l'intervento potrebbe avvenire e vi è la possibilità che io mi sottoponga a ciò.
So che è piuttosto doloroso e ha rischi.
Ma se avessi anche solo una possibilità di farlo, mi sentirei un po' meglio con me stessa.
Questo problema mi mette profondamente a disagio, nonostante effettivamente, da un occhio esterno non si noti nulla di strano nè nella postura nè nel modo di camminare.
tuttavia solo l'idea di vedermi allo specchio mi distrugge, dato che io vedo la differenza e la percepisco quando cammino.
Il mio ortopedico ovviamente ha detto solo che dovrei usare un rialzo e non abbiamo mai parlato dell'operazione.
Io però non voglio accontentarmi di una blanda soluzione abbozzata lì, voglio sentirmi bene con me e l' operazione potrebbe essere di grande aiuto.
Da quando ho 11 o 12 anni circa ho iniziato ad avere problemi a livelli ortopedico: scoliosi lato dx e bacino non allineato.
già da prima portavo anche un plantare perchè avevo le ginocchia valghe e un principio di piede piatto e successivamente ho dovuto far mettere un rialzo per sistemare il bacino.
Perdendo peso crescendo il problema delle ginocchia si è un po' stabilizzato e rientrato.
Per la gamba dicevano fosse solo "finta gamba corta", non si sono mai preoccuparti di farmi fare gli adeguati accertamenti.
per la scoliosi ho portato il busto per quasi 5 anni i più e ammetto che esteticamente la postura ormai è corretta.
Tuttavia negli anni la scoliosi è peggiorata (10 quando è stata scoperta, poi 14/16 e ora sono 21).
Quest'anno ho cambiato ortopedico e ho rifatto tutte le lastre, comprese alla gambe e ai piedi.
Per la scoliosi mi ha detto che ormai non si può fare nulla, le ossa sono ormai formate e "stabilizzate".
tuttavia, potrebbe peggiorare col tempo?
E' possibile intervenire in qualche modo?
(io so che sostanzialmente, a meno che vi si siano particolari patologie, una scoliosi è dovuta per lo più perchè i muscoli non sono "sviluppati" adeguatamente per sostenere la colonna.
dunque, essendo che mi alleno a casa o in palestra, questa cosa potrebbe portare un minimo di miglioramento o comunque permette una flessibilità decente della colonna?)
Persistono, per quanto riguarda le gambe, le ginocchia valghe.
Il ginocchio di dx, la gamba dove ho portato un rialzo per compensare, risulta più valga dell'altra e da un anno inizia a darmi problemi.
ho quasi ogni giorno dolori e sento a volte rigidità nella parte dietro al ginocchio.
ciò inizia a darmi davvero fastidio non solo per il dolore fisico, mi fa sentire a disagio.
Dunque so che esiste un'operazione che prevede il riallineamento in caso di ginocchia valghe.
vorrei sapere in cosa consiste, quanto potrebbe essere invasiva/dolorosa e chi si può sottoporsi a ciò.
Inoltre, il problema più pesante è quello della gamba più corta.
la gamba dx è più corta di 1, 2cm: il femore è più corto di 7, 5mm e la tibia di 2, 7mm.
So che vi è la possibilità di allungare gli arti.
Dunque mi chiedo in che circostanze l'intervento potrebbe avvenire e vi è la possibilità che io mi sottoponga a ciò.
So che è piuttosto doloroso e ha rischi.
Ma se avessi anche solo una possibilità di farlo, mi sentirei un po' meglio con me stessa.
Questo problema mi mette profondamente a disagio, nonostante effettivamente, da un occhio esterno non si noti nulla di strano nè nella postura nè nel modo di camminare.
tuttavia solo l'idea di vedermi allo specchio mi distrugge, dato che io vedo la differenza e la percepisco quando cammino.
Il mio ortopedico ovviamente ha detto solo che dovrei usare un rialzo e non abbiamo mai parlato dell'operazione.
Io però non voglio accontentarmi di una blanda soluzione abbozzata lì, voglio sentirmi bene con me e l' operazione potrebbe essere di grande aiuto.
[#1]
buongiorno,
parto subito nel darle la risposta, No l'intervento non le sarebbe di nessun aiuto e anzi difficilmente troverebbe un ortopedico coscienzioso che la operi. Ora le spiego brevemente il perché. Parto con la scoliosi che non è solo un problema muscolare ma la causa è idiopatica ovvero sconosciuta, quello che si riscontra che le vertebre frontalmente non sono dritte ma assumono la classica curva ma inoltre sono anche ruotate e questo fa si che una parte muscolare sia più sviluppata rispetto all'altra, ecco perché è consigliato il rinforzo e gli esercizi correttivi. Questo fa si che si stabilizzi ma è probabile che nella terza età possa peggiorare, dipende da quanti gradi ci sono attualmente. Per le ginocchia valghe la correzione è possibile ma come nella scoliosi, solo nell'età adolescenziale, in modo da sfruttare il residuo potenziale di crescita dell'osso, bloccando la parte esterna e facendo crescere la parte interna in modo da correggere. Questo come si può capire si esegue quanto parliamo di ginocchia molto valghe, quando come nel suo caso, ormai le ginocchia sono strutturate, ovvero non crescono più, la correzione è possibile ma consiste nell'osteotomia, ovvero tagliare l'osso e riallinearlo, ma oggi avrebbe poco senso perché è riservato solo ai pazienti che presentano artrosi.Il dolore che ha al ginocchio, va investigato mediante RM e visita specialistica, in modo da capire se ci sono altre cause. Per quanto riguarda l'arto più corto anche qui, è normale int pazienti con scoliosi e fino ad 1 cm il nostro corpo bene si adatta senza necessità di far nulla, nel suo caso essendo di 1,2 cm come giustamente il collega, le ha prescritto, le consiglio il plantare che può correggere la pronazione del piede. causata del ginocchio valgo e ridurre la differenza di lunghezza. Spero di esserle stato di aiuto, capisco la sua frustrazione, ma purtroppo la chirurgia non risolve tutto, i benefici sono molto pochi rispetto ai rischi che andrebbe in contro. Cordiali saluti
parto subito nel darle la risposta, No l'intervento non le sarebbe di nessun aiuto e anzi difficilmente troverebbe un ortopedico coscienzioso che la operi. Ora le spiego brevemente il perché. Parto con la scoliosi che non è solo un problema muscolare ma la causa è idiopatica ovvero sconosciuta, quello che si riscontra che le vertebre frontalmente non sono dritte ma assumono la classica curva ma inoltre sono anche ruotate e questo fa si che una parte muscolare sia più sviluppata rispetto all'altra, ecco perché è consigliato il rinforzo e gli esercizi correttivi. Questo fa si che si stabilizzi ma è probabile che nella terza età possa peggiorare, dipende da quanti gradi ci sono attualmente. Per le ginocchia valghe la correzione è possibile ma come nella scoliosi, solo nell'età adolescenziale, in modo da sfruttare il residuo potenziale di crescita dell'osso, bloccando la parte esterna e facendo crescere la parte interna in modo da correggere. Questo come si può capire si esegue quanto parliamo di ginocchia molto valghe, quando come nel suo caso, ormai le ginocchia sono strutturate, ovvero non crescono più, la correzione è possibile ma consiste nell'osteotomia, ovvero tagliare l'osso e riallinearlo, ma oggi avrebbe poco senso perché è riservato solo ai pazienti che presentano artrosi.Il dolore che ha al ginocchio, va investigato mediante RM e visita specialistica, in modo da capire se ci sono altre cause. Per quanto riguarda l'arto più corto anche qui, è normale int pazienti con scoliosi e fino ad 1 cm il nostro corpo bene si adatta senza necessità di far nulla, nel suo caso essendo di 1,2 cm come giustamente il collega, le ha prescritto, le consiglio il plantare che può correggere la pronazione del piede. causata del ginocchio valgo e ridurre la differenza di lunghezza. Spero di esserle stato di aiuto, capisco la sua frustrazione, ma purtroppo la chirurgia non risolve tutto, i benefici sono molto pochi rispetto ai rischi che andrebbe in contro. Cordiali saluti
Dr. Francesco Chiazzolla
[#2]
![Utente Utente](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/donna.webp)
Utente
la ringrazio della risposta.
nel momento in cui no mettessi del tutto il rialzo alla gamba cosa potrebbe succedere? la situazione potrebbe peggiorare, in particolare per la schiena, o ..?
inoltre, nel caso in cui lo mettessi (ovviamente in una scarpa chiusa è più che semplice), essendo una persona che comunque in casa o in estate spesso usa infradito o o simili, il "sali e scendi" da questo rialzo, cosa comporterebbe?
nel momento in cui no mettessi del tutto il rialzo alla gamba cosa potrebbe succedere? la situazione potrebbe peggiorare, in particolare per la schiena, o ..?
inoltre, nel caso in cui lo mettessi (ovviamente in una scarpa chiusa è più che semplice), essendo una persona che comunque in casa o in estate spesso usa infradito o o simili, il "sali e scendi" da questo rialzo, cosa comporterebbe?
[#3]
Buongiorno
È ovvio che il plantare una volta indossato debba essere utilizzato il più possibile, altrimenti non svolge la sua funzione e il corpo non si riesce mai ad adattare. Ripeto bisogna capire quale sia il vero problema al ginocchio e se è causato dal valgismo delle gambe, normalmente se un problema di asse di carico, fanno male tutte e due le ginocchia. Per la colonna il consiglio migliore è quello di prevenire futuri problemi cercando di non prendere peso, migliorare la muscolatura e eseguire esercizi posturale correttivi giornalieri.il mio esempio è un po’ come i denti bisogna lavarli tutti i giorni e la schiena non è da meno.
Cordiali saluti
È ovvio che il plantare una volta indossato debba essere utilizzato il più possibile, altrimenti non svolge la sua funzione e il corpo non si riesce mai ad adattare. Ripeto bisogna capire quale sia il vero problema al ginocchio e se è causato dal valgismo delle gambe, normalmente se un problema di asse di carico, fanno male tutte e due le ginocchia. Per la colonna il consiglio migliore è quello di prevenire futuri problemi cercando di non prendere peso, migliorare la muscolatura e eseguire esercizi posturale correttivi giornalieri.il mio esempio è un po’ come i denti bisogna lavarli tutti i giorni e la schiena non è da meno.
Cordiali saluti
[#4]
buongiorno,
parto subito nel darle la risposta, No l'intervento non le sarebbe di nessun aiuto e anzi difficilmente troverebbe un ortopedico coscienzioso che la operi. Ora le spiego brevemente il perché. Parto con la scoliosi che non è solo un problema muscolare ma la causa è idiopatica ovvero sconosciuta, quello che si riscontra che le vertebre frontalmente non sono dritte ma assumono la classica curva ma inoltre sono anche ruotate e questo fa si che una parte muscolare sia più sviluppata rispetto all'altra, ecco perché è consigliato il rinforzo e gli esercizi correttivi. Questo fa si che si stabilizzi ma è probabile che nella terza età possa peggiorare, dipende da quanti gradi ci sono attualmente. Per le ginocchia valghe la correzione è possibile ma come nella scoliosi, solo nell'età adolescenziale, in modo da sfruttare il residuo potenziale di crescita dell'osso, bloccando la parte esterna e facendo crescere la parte interna in modo da correggere. Questo come si può capire si esegue quanto parliamo di ginocchia molto valghe, quando come nel suo caso, ormai le ginocchia sono strutturate, ovvero non crescono più, la correzione è possibile ma consiste nell'osteotomia, ovvero tagliare l'osso e riallinearlo, ma oggi avrebbe poco senso perché è riservato solo ai pazienti che presentano artrosi.Il dolore che ha al ginocchio, va investigato mediante RM e visita specialistica, in modo da capire se ci sono altre cause. Per quanto riguarda l'arto più corto anche qui, è normale int pazienti con scoliosi e fino ad 1 cm il nostro corpo bene si adatta senza necessità di far nulla, nel suo caso essendo di 1,2 cm come giustamente il collega, le ha prescritto, le consiglio il plantare che può correggere la pronazione del piede. causata del ginocchio valgo e ridurre la differenza di lunghezza. Spero di esserle stato di aiuto, capisco la sua frustrazione, ma purtroppo la chirurgia non risolve tutto, i benefici sono molto pochi rispetto ai rischi che andrebbe in contro. Cordiali saluti
parto subito nel darle la risposta, No l'intervento non le sarebbe di nessun aiuto e anzi difficilmente troverebbe un ortopedico coscienzioso che la operi. Ora le spiego brevemente il perché. Parto con la scoliosi che non è solo un problema muscolare ma la causa è idiopatica ovvero sconosciuta, quello che si riscontra che le vertebre frontalmente non sono dritte ma assumono la classica curva ma inoltre sono anche ruotate e questo fa si che una parte muscolare sia più sviluppata rispetto all'altra, ecco perché è consigliato il rinforzo e gli esercizi correttivi. Questo fa si che si stabilizzi ma è probabile che nella terza età possa peggiorare, dipende da quanti gradi ci sono attualmente. Per le ginocchia valghe la correzione è possibile ma come nella scoliosi, solo nell'età adolescenziale, in modo da sfruttare il residuo potenziale di crescita dell'osso, bloccando la parte esterna e facendo crescere la parte interna in modo da correggere. Questo come si può capire si esegue quanto parliamo di ginocchia molto valghe, quando come nel suo caso, ormai le ginocchia sono strutturate, ovvero non crescono più, la correzione è possibile ma consiste nell'osteotomia, ovvero tagliare l'osso e riallinearlo, ma oggi avrebbe poco senso perché è riservato solo ai pazienti che presentano artrosi.Il dolore che ha al ginocchio, va investigato mediante RM e visita specialistica, in modo da capire se ci sono altre cause. Per quanto riguarda l'arto più corto anche qui, è normale int pazienti con scoliosi e fino ad 1 cm il nostro corpo bene si adatta senza necessità di far nulla, nel suo caso essendo di 1,2 cm come giustamente il collega, le ha prescritto, le consiglio il plantare che può correggere la pronazione del piede. causata del ginocchio valgo e ridurre la differenza di lunghezza. Spero di esserle stato di aiuto, capisco la sua frustrazione, ma purtroppo la chirurgia non risolve tutto, i benefici sono molto pochi rispetto ai rischi che andrebbe in contro. Cordiali saluti
[#5]
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Utente
la ringrazio della sua pronta risposta.
per quanto riguarda il ginocchio mi è stata segnata una risonanza magnetica in seguito anche ad una caduta.
risulta un "iniziale ispessimento dei setti fibrosi intracapsulari e una sfumata iperintensità intraspongiosa edemigena sotto-corticale postero-mediale sovra-metafisaria femorale". Ma mi è stato detto che non è nulla di che.
per quanto riguarda la gamba più corta avrei un'ulteriore domanda. Nel momento in cui non volessi usare il rialzo, ci sarebbero "effetti collaterali"?
a 11 anni ho messo per la prima volta il rialzo di 7 mm che nel tempo, probabilmente rovinandosi il plantare, si sarà consumato e ora da un po' si tempo effettivamente risulta di 3mm. ammetto che non ho mai percepito alcuna differenza quando cammino senza plantare, nè effettivamente dall'esterno gli altri hanno mai notato questa differenza (non credo effettivamente che 1 cm si noti con così tanta facilità)
dunque se dovessi non metterlo ci sarebbe il rischio di incorrere in problemi in futuro o...?
per quanto riguarda il ginocchio mi è stata segnata una risonanza magnetica in seguito anche ad una caduta.
risulta un "iniziale ispessimento dei setti fibrosi intracapsulari e una sfumata iperintensità intraspongiosa edemigena sotto-corticale postero-mediale sovra-metafisaria femorale". Ma mi è stato detto che non è nulla di che.
per quanto riguarda la gamba più corta avrei un'ulteriore domanda. Nel momento in cui non volessi usare il rialzo, ci sarebbero "effetti collaterali"?
a 11 anni ho messo per la prima volta il rialzo di 7 mm che nel tempo, probabilmente rovinandosi il plantare, si sarà consumato e ora da un po' si tempo effettivamente risulta di 3mm. ammetto che non ho mai percepito alcuna differenza quando cammino senza plantare, nè effettivamente dall'esterno gli altri hanno mai notato questa differenza (non credo effettivamente che 1 cm si noti con così tanta facilità)
dunque se dovessi non metterlo ci sarebbe il rischio di incorrere in problemi in futuro o...?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 14/05/2020.
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