Stiramento continuo quadricipite destro
Salve a tutti.
La mia storia è questa; dall'età di 14 anni pratico pallavolo. Non ho mai avuto grossi problemi fisici, fino a quando arrivato all'età di circa 21 anni, ho dovuto smettere di giocare a causa di continui stiramenti al quadricipite destro. Ho contattato e fatto decine di visite da medici ortopedici e fisioterapici della mia città. Mi hanno messo sensori sotto i piedi per vedere come camminavo, mi hanno preso l'impronta dentaria per farmi il "bite" (non so come si scrive scusate). Sono arrivati alla diagnosi che il mio bacino si "piega" durante l'atto del salto e la causa è da ricercarsi nella mia bocca, che stringo durante lo stacco da terra, allungando ulteriormente il quadricipite, gia in estensione massima, causandomi appunto questi stiramenti. Quindi ho dovuto giocare per mesi col bite...ma i problemi sono continuati a presentarsi, con continui stiramenti in varie zone del quadricipite destro, sempre ed unicamente quello. Dopo il decimo stiramento (con conseguente laser terapisa, mesoterapia ecc....) decisi di smettere di giocare.
Dopo 6 anni sono tornato a giocare...e puntualmente si sono ripresentati gli stiramenti...non so più cosa fare e da chi farmi visitare...ormai la mia gamba destra è martoriata, davvero credo di aver avuto decine e decine di stiramenti, e nessuno ha mai capito come mai, o per lo meno ha capito come farli smettere di presentarsi...
Grazie di cuore
La mia storia è questa; dall'età di 14 anni pratico pallavolo. Non ho mai avuto grossi problemi fisici, fino a quando arrivato all'età di circa 21 anni, ho dovuto smettere di giocare a causa di continui stiramenti al quadricipite destro. Ho contattato e fatto decine di visite da medici ortopedici e fisioterapici della mia città. Mi hanno messo sensori sotto i piedi per vedere come camminavo, mi hanno preso l'impronta dentaria per farmi il "bite" (non so come si scrive scusate). Sono arrivati alla diagnosi che il mio bacino si "piega" durante l'atto del salto e la causa è da ricercarsi nella mia bocca, che stringo durante lo stacco da terra, allungando ulteriormente il quadricipite, gia in estensione massima, causandomi appunto questi stiramenti. Quindi ho dovuto giocare per mesi col bite...ma i problemi sono continuati a presentarsi, con continui stiramenti in varie zone del quadricipite destro, sempre ed unicamente quello. Dopo il decimo stiramento (con conseguente laser terapisa, mesoterapia ecc....) decisi di smettere di giocare.
Dopo 6 anni sono tornato a giocare...e puntualmente si sono ripresentati gli stiramenti...non so più cosa fare e da chi farmi visitare...ormai la mia gamba destra è martoriata, davvero credo di aver avuto decine e decine di stiramenti, e nessuno ha mai capito come mai, o per lo meno ha capito come farli smettere di presentarsi...
Grazie di cuore
[#1]
Gentile utente,
la sua domanda e' molto complessa anche in considerazione del fatto che, purtroppo, nessuno sinora e' stato in grado di risolvere i suoi problemi.
La ringraziamo per aver affidato a MEDICITALIA un ulteriore tentativo di risolvere il suo problema, tuttavia, capira' come sia estremamente difficile, per tutti noi medici che eseguiamo consulti on-line, formulare risposte che abbiano una validita' maggiore rispetto a quelle che le sono gia' state fornite da colleghi che, al contrario, hanno potuto visitarla direttamente.
Veniamo alla ipotesi diagnostica che scaturisce dalla esperienza che ho maturato in anni di lavoro a fianco di molti sportivi di alto livello nel campo degli sport invernali.
La ipotesi principale che posso formulare, in assenza di dismetrie degli arti inferiori ed in assenza di una scoliosi importante, e' UNO SQULIBRIO DI FORZA TRA LA MUSCOLATURA ESTENSORIA E LA MUSCOLATURA FLESSORIA DELLA SUA COSCIA.
La risposta a tale iptesi potrebbe venire dalla esecuzione di un test isocinetico in un centro di medicina sportiva ben attrezzato.
Per la interpretazione di questo test si potra' poi affidare ad un traumatologo dello sport, ad un medico sportivo o ad un medico riabilitatore sportivo (fisiatra).
Cordiali saluti.
la sua domanda e' molto complessa anche in considerazione del fatto che, purtroppo, nessuno sinora e' stato in grado di risolvere i suoi problemi.
La ringraziamo per aver affidato a MEDICITALIA un ulteriore tentativo di risolvere il suo problema, tuttavia, capira' come sia estremamente difficile, per tutti noi medici che eseguiamo consulti on-line, formulare risposte che abbiano una validita' maggiore rispetto a quelle che le sono gia' state fornite da colleghi che, al contrario, hanno potuto visitarla direttamente.
Veniamo alla ipotesi diagnostica che scaturisce dalla esperienza che ho maturato in anni di lavoro a fianco di molti sportivi di alto livello nel campo degli sport invernali.
La ipotesi principale che posso formulare, in assenza di dismetrie degli arti inferiori ed in assenza di una scoliosi importante, e' UNO SQULIBRIO DI FORZA TRA LA MUSCOLATURA ESTENSORIA E LA MUSCOLATURA FLESSORIA DELLA SUA COSCIA.
La risposta a tale iptesi potrebbe venire dalla esecuzione di un test isocinetico in un centro di medicina sportiva ben attrezzato.
Per la interpretazione di questo test si potra' poi affidare ad un traumatologo dello sport, ad un medico sportivo o ad un medico riabilitatore sportivo (fisiatra).
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta, so che il problema da affrontare è molto ampio e che se nessuno è mai riuscito a risolverlo, significa che è di difficile congnizione.
Proverò a chiedere al mio fisioterapista di fare il test isocinetico, mi sembra che lo studio dove mi curo sia provvisto di tale macchinario. Come cura del mio ennesimo stiramento sto facendo ultrasuoni e laser terapia. Appena fatto il test, proverò a dirle i risultati ottenuti.
Grazie ancora per l'attenzione dimostratami.
Proverò a chiedere al mio fisioterapista di fare il test isocinetico, mi sembra che lo studio dove mi curo sia provvisto di tale macchinario. Come cura del mio ennesimo stiramento sto facendo ultrasuoni e laser terapia. Appena fatto il test, proverò a dirle i risultati ottenuti.
Grazie ancora per l'attenzione dimostratami.
[#3]
D'accodo.
In particolare e' importate oltre al valore assoluto del cosiddetto Picco del Momento di Forza degli estensori e dei flessori anche il rapporto tra la forza massima espressa dalla muscolatura estensoria e la muscolatura flessoria ai vari gradi di velocita' angolare.
Cordiali saluti.
Roberto LEO
In particolare e' importate oltre al valore assoluto del cosiddetto Picco del Momento di Forza degli estensori e dei flessori anche il rapporto tra la forza massima espressa dalla muscolatura estensoria e la muscolatura flessoria ai vari gradi di velocita' angolare.
Cordiali saluti.
Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 01/04/2009.
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