Dolore costante dopo intervento in artroscopia a distanza di mesi

Salve, cercherò di non dilungarmi,
giorno 10 settembre 2019 a seguito di un infortunio durante un allenamento di calcio a 5, dopo essermi sottoposto a risonanza magnetica vengo operato in artroscopia, durante l'intervento il chirurgo mi disse che il menisco era leggermente lesionato e avrebbe provveduto ad esportare le parti lesionate, per quanto riguarda i legamenti, visto che, dalla risonanza non erano riusciti a capire in che stato fossero realmente, ha praticato una sorta di bruciatura per cercare di farli restringere in quanto secondo lui un po "lassi", ma non lesionati,
detto ciò, dopo l'intervento non appena trascorsi i 2 giorni il ginocchio, identico a prima (sensazione di blocco nella parte posteriore ed impossibilità nel stendere completamente la gamba, ma la cosa molto strana è che ogni talvolta il ginocchio si bloccasse, bastava sedermi e rialzarmi subito ed il blocco spariva all'istante, così fino al prossimo blocco.

vista la situazione ho deciso di recarmi dal chirurgo che mi aveva operato, che dopo alcuni test al ginocchio, mi disse il ginocchio è ok, bisogna fare un paio di mesi di fisioterapia.
Detto fatto cominciai ad andare 3 volte a settimana presso un fisioterapista, che tra allenamento, massaggi ecc.
ecc.
mi fece passare velocemente i 2 mesi.
Dopo la fisioterapia il blocco nella parte posteriore non si è più presentato ma comparvero altri sintomi che sono quelli con cui a distanza di quasi un anno continuo a conviverci: sensazione come se il femore si distaccasse dalla tibia un paio di volte a settimana, ed in fine sensazione di accavallamento di qualcosa nel ginocchio nella parte anteriore a sx della rotula che mi impedisce di allungare la gamba senza sentire qualcosa che tirasse all'interno del ginocchio
ovviamente mi direte che dovrò sottopormi ad altri esami, e proprio da questo vorrei iniziare nuovamente la trafila, tac, risonanza oppure raggi?

Ringrazio già anticipatamente tutti