Distorsione caviglia sinistra
Salve, l'11 marzo 2020 ho avuto una distorsione alla caviglia. Era molto gonfia e non potevo muoverla, mi hanno conseguentemente portato all'ospedale dato che avvertivo anche molto dolore. All'ospedale ho eseguito una radiografia, dove mi hanno detto che non si evidenziavano immagini riferibili a lesioni fratturative recenti, ma presenza di os trigonum. Mi hanno consigliato risposo e mi hanno bendato il piede, bendaggio che ho tentuto per 5 giorni secondo quanto detto all'ospedale, per poi applicare un tutore che avrei dovuto tenere in teoria tenere per 20 giorni ma che ho continuato a tenere per ulteriori settimane su consiglio di un ortopedico, avevo anche ematomi. Infine mi hanno consigliato ulteriori indagini in caso sussistesse sintomatologia o qualche dubbio clinico.
Ad oggi sono passati 48 giorni ed ancora non sono in grado di camminare nonostante possa appoggiare il piede tranquillamente e stare in piedi senza problemi.
Il problema sorge nel mettere carico sul piede, di fatto il dolore alla caviglia in se é sparito dopo un paio di settimane dal trauma. Ho effettuato una risonanza magnetica venerdí 17 aprile perché accidentalmente avevo poggiato carico sul piede e fatto un paio di passi ma ció mi causó dolore, tanto che mi sono dovuto subito sedere.
Il referto: RM COLLO PIEDE SN,
Marcato ispessimento, edema e irregolaritá del legamento PAA, in esiti distrattivi di grado elevato; in sede perimalleolare antero-laterale si apprezza un marcato impegno reattivo a carattere infiammatorio.
Legamento PAP integro.
Nella norma per morfologia ed intensitá di segnale le componenti tendinee del compartimento anteriore, laterale e mediale.
Nel seno del tarso é presente un impegno reattivo sinoviale che ostacola la valutabilitá del legamento a siepe e cervicale; tuttavia non vi si evidenziano significative alterazioni strutturali.
Non lesioni osteocondrali a carico del domo astragalico.
Non evidenza di significative alterazioni intensitometriche delle porzioni di tendine di Achille visualizzate.
Nella norma per morfologia e segnale le componenti della fascia plantare.
Discreta falda fluida intra-articolare nella tibio-peroneo-astragalica, associata a imbibizione edemigena del sottocutaneo in sede compartimentale laterale.
Mi sta seguendo un ortopedico dall'estero che non parla italiano, ha comunque affermato di aver capito abbastanza circa il referto. Mi ha consigliato di fare movimenti con una pallina da tennis, movimenti che faccio giá da qualche settimana anche se prima li facevo nell'acqua con sale e ora semplicemente in piedi o seduto senza acqua. Sicuramente noto un miglioramento ma ancora sento la caviglia instabile per camminare.
Vi chiederei gentilmente un'opinione e consiglio riguardo l'accaduto, sopratutto se usare come mezzo di riabilitazione solo la pallina da tennis sia sufficiente e quanto sia grave la distorsione. All'incirca i tempi di recupero per camminare e successivamente tornare al regolare svolgimento dell'attivita fisica quanto richiedono?
Grazie, cordiali saluti.
Ad oggi sono passati 48 giorni ed ancora non sono in grado di camminare nonostante possa appoggiare il piede tranquillamente e stare in piedi senza problemi.
Il problema sorge nel mettere carico sul piede, di fatto il dolore alla caviglia in se é sparito dopo un paio di settimane dal trauma. Ho effettuato una risonanza magnetica venerdí 17 aprile perché accidentalmente avevo poggiato carico sul piede e fatto un paio di passi ma ció mi causó dolore, tanto che mi sono dovuto subito sedere.
Il referto: RM COLLO PIEDE SN,
Marcato ispessimento, edema e irregolaritá del legamento PAA, in esiti distrattivi di grado elevato; in sede perimalleolare antero-laterale si apprezza un marcato impegno reattivo a carattere infiammatorio.
Legamento PAP integro.
Nella norma per morfologia ed intensitá di segnale le componenti tendinee del compartimento anteriore, laterale e mediale.
Nel seno del tarso é presente un impegno reattivo sinoviale che ostacola la valutabilitá del legamento a siepe e cervicale; tuttavia non vi si evidenziano significative alterazioni strutturali.
Non lesioni osteocondrali a carico del domo astragalico.
Non evidenza di significative alterazioni intensitometriche delle porzioni di tendine di Achille visualizzate.
Nella norma per morfologia e segnale le componenti della fascia plantare.
Discreta falda fluida intra-articolare nella tibio-peroneo-astragalica, associata a imbibizione edemigena del sottocutaneo in sede compartimentale laterale.
Mi sta seguendo un ortopedico dall'estero che non parla italiano, ha comunque affermato di aver capito abbastanza circa il referto. Mi ha consigliato di fare movimenti con una pallina da tennis, movimenti che faccio giá da qualche settimana anche se prima li facevo nell'acqua con sale e ora semplicemente in piedi o seduto senza acqua. Sicuramente noto un miglioramento ma ancora sento la caviglia instabile per camminare.
Vi chiederei gentilmente un'opinione e consiglio riguardo l'accaduto, sopratutto se usare come mezzo di riabilitazione solo la pallina da tennis sia sufficiente e quanto sia grave la distorsione. All'incirca i tempi di recupero per camminare e successivamente tornare al regolare svolgimento dell'attivita fisica quanto richiedono?
Grazie, cordiali saluti.
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Le distorsioni importanti del piede ed in particolare una lesione del PAA (Peroneo astragalo anteriore) determinano in genere importante versamento e impotenza funzionale e a volte possono essere più complesse da curare che delle fratture. Tutto questo è evidente dalla Risonanza ed anche se non potendola visitare non è possibile avere un quadro clinico importante per essere maggiormente precisi nella diagnosi e nella cura, una cosa possiamo dirle con sicurezza. Non è il fai da te con una pallina da tennis che possa sostituire un trattamento impegnativo ma fondamentale quale quello di un Ciclo di Fisioterapia in un centro specializzato dopo una accurata Visita Fisiatrica e\o Ortopedica. I tempi di recupero dipendono quindi unicamente dal tipo di cure Fisiatriche e riabilitative che verranno impostate. Si rivolga quindi in un centro di Fisioterapia e ci tenga informati. Cordiali saluti, Dr.BOER
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 28/04/2020.
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