Dolori e intorpidipento alle braccia

Sono la fidanzata di un ragazzo di 24 anni a settembre. Lui è un disegnatore CAD, quindi lavora 8 ore al giorno col mouse. Dopo un anno di lavoro , a gennaio ha iniziato a sentire dolori al polso sinistro che dopo un po’ son o passati anche al destro.Il medico curante gli ha prescritto l’AULIN, ma i dolori non sono passati e neanche diminuiti, ma aumentati. Ha fatto un’elettromiografia risultata negativa. Ha fatto anche una radiografia dei polsi ma niente. Solo un ‘ecografia ha riscontrato una tendinite dei polsi. Gli è stata prescritta una visita da un reumatologo che non ha trovato niente ma che gli ha prescritto una cura di cortisone. Nessun risultato neanche con questo. Il dolore,l’intorpidimento, il fastidio è continuato. Si è rivolto da un altro ortopedico che gli ha rifatto una ecografia che non ha riscontrato neanche quella piccola infiammazione dei tendini riscontrata in precedenza. Questo ortopedico gli ha consigliato di applicare delle gocce di Penisil, ma che non gli hanno dato alcun miglioramento. Gli ha consigliato anche una radiografia del rachide, ma tutto negativo. Più mesi passano e più lui sente dolore. Spesso gli sembra di non avere più il braccio, è gonfio e intorpidito. Questa situazione è più accentuata sul braccio destro, ma anche al sinistro prova le stesse sensazioni, ma in maniera più leggera. Ha assunto anche farmaci come il Benadon, l’Anafranil, che avrebbero dovuto aiutarlo in quanto è un ragazzo molto nervoso che assume una postura molto rigida. Ormai è da gennaio che la situazione si fa sempre più insostenibile. Non riesce più a lavorare, ad avere la padronanza delle sue braccia. Sta molto male, ha paura come ho paura anch’io che non guarirà mai. Cosa deve fare? Dottore, la prego mi dia un consiglio, mi aiuti a risolvere questa situazione terribile. Oggi ho parlato col mio medico curante e mi ha consigliato una risonanza magnetica o una tac dell’encefalo per escludere un inizio di paralisi. Mi dica che non è vero, che non può essere questo. È troppo giovane, ha tanta voglia di vivere e di costruirsi un futuro insieme a me. La prego mi risponda al più presto,io soffro molto a vederlo in queste condizioni. La ringrazio anticipatamente, cordialmente Alessandra
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Cara sig.na Alessandra, anzitutto stia serena e forte, mantenga la calma e la pazienza per poter aiutare il suo fidanzato .
1° cosa da fare. Un consulto specialistico neurologico, ed un ulteriore consulto specialistico ortopedico se il neurologo dovesse escludere qualsiasi patologia nervosa centrale e/o periferica .
Non dovrebbe trattarsi, almeno così può sembrare, di una situazione neurologica centrale e/o cervicale, visto che il problema è solo all’avambraccio e soprattutto al polso dx. e dato che, come mi riferisce, l’Elettromiografia agli arti superiori o all’arto superiore dx. è risultata negativa.
Bisogna valutare il rachide cervicale e l’esame clinico funzionale degli arti superiori .
Qualsiasi accertamento necessario sarà stabilito da questi due specialisti Cerchi di fare stare calmo il suo fidanzato che sembra essere un soggetto particolarmente ansioso ed emotivo .
Non si allarmi eccessivamente e scacci ogni paura : non sembra trattarsi di una radicolite, o di una cervico-brachialgia, ma se così fosse, non è un problema. Cosa c'entra la paralisi !!
Più probabilmente potrebbe essere una patologia tendinea all’avambraccio o al polso, una delle tante sindromi da stress meccanico del polso destro e della mano destra , soprattutto in persone che lavorano pesantemente e continuamente al computer .
Spesso ecograficamente non si evidenzia una sindrome acuta flogistica tendinea.
Si affidi a questi specialisti della sua città, ma più ad un ortopedico, che certamente sapranno curare il suo fidanzato.
Cordiali saluti ed auguri
Alessandro Caruso
Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Università di Messina





Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
Utente
Gentilissimo Prof. Caruso, la ringrazio per aver risposto alla mia lettera. Il mio fidanzato è stato sottoposto a visite neurologiche, ortopediche e reumatologiche, ma tutti i dottori non hanno riscontrato niente e nessuno gli ha dato una soluzione e neanche un pagliativo. Lei potrebbe suggerirmi qualcosa da potergli far fare per alleviare il problema?Quando fa streccing lui si sente meglio e soprattutto quando non lavora al computer.Prima di dover esser costretto a lasciare il lavoro, cosa può fare? Ci sono degli esercizi che può consigliarmi?dei massaggi particolari da fare?la prego Ha provato anche con le tens e gli ultrasuoni,ma niente.
fra due settimane,andrà in ferie per 3 settimane e noi confidiamo in questo lungo riposo.Mi creda, però, ho paura che non si risolva questo problema.sicura di una sua risposta,le invio i miei più codiali saluti, Alessandra
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Gentile sig.na Alessandra, non ho ritrovato la sua e-mail tornando dalle ferie estive e solo adesso girando nei consulti da me forniti ho ritrovato la sua e-mail con qualche domanda al sottoscritto.
Scusandomi per il ritardo, le rispondo :
Non so la situazione clinica attuale del suo fidanzato , ma comunque le confermo quanto detto a luglio : non essendoci alcun deficit neurologico centrale, nè periferico, non essendovi, a quanto lei mi riferisce, nulla al rachide cervicale, sarà verosimilmente una tendinopatia da supersollecitazione, una patologia teno-mio-legamentosa da stress posturale e funzionale delll'avambraccio e del polso.
E' da valutare clinicamente, è indispensabile un approfondito esame funzionale dell'arto superiore interessato, eventualmente un esame ecografico per valutare quale tendine o gruppo tendineo è da trattare e fare una mirata terapia :
anche con mobilizzazioni articolari, chinesiterapia attiva e passiva con esercizi specifici di attivazione degli arti superiori. Se il suo fidanzato soffre ancora di quella sintomatologia riferita all'arto superiore dx.,c'è senz'altro qualcosa che non è stata valutata con attenzione e va curata.
Cordiali saluti ed auguri
Alessandro Caruso
Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Università di Messina