Dolore alluce

È assai difficile fare qualche ipotesi attendibile. Lei racconta di un dolore al piede non meglio definito, mentre adesso il dolore lo riferisce all'alluce, sempre in maniera generica, senza riferire se è localizzato o associato a un movimento specifico. Non essendo possibile eseguire anche delle manovre cliniche, tutte le ipotesi possono essere considerate o escluse. Faccia presente che l'alluce ha due articolazioni (la metatarso-falangea e l'inter-falangea), due tendini flessori provvisti di ossa sesamoidi, e di un tendine estensore. Tutte queste strutture possono essere causa del suo disturbo.
Se riuscirà a essere più circostanziato, spero di poterle essere di aiuto.
Cordialmente

Dr. Enrico Pelilli
Specialista in Ortopedia e Traumatologia Infantile

Attualmente il dolore lo sento solo in alcune circostanze. Esempio quando sposto il peso del corpo da un piede sull' altro, ma non sempre.
Indossare scarpe con la punta non orizzontale ma lievemente rialzata come le Nike ad esempio mi aiuta. Per circa tre settimane ho pensato che il dolore fosse sparito completamente, poi ho fatto un salto per prendere al volo una arancia da un albero, ho avvertito molto dolore quando sono atterrato. La dolenzia mi è durata un 2/3 GG in maniera continua, poi indossando quelle scarpe è andata meglio.
Il dolore adesso non c è, mi viene in caso di movimento" strano" durante il giorno. Riesco a muovere bene il dito, non è gonfio.
Il dolore si trova in quella parte del dito compresa tra l'articolazione subito dopo la fine dell unghia, fino all'articolazione successiva ( per intendersi il punto nel quale l alluce si sposta quando è valgo). La dolenzia si concentra nella parte che poggia per terra, non quella di sopra. Spero di esser stato più chiaro. Grazie per l'aiuto.

Quindi il disturbo è a livello dell'articolazione metatarso-falangea o dei tendini flessori (una sesamoidite?).
Sarebbe necessario almeno fare una Rx dell'avampiede.
Comunque, poiché l'ipotesi più probabile è quella di una tendinite con annessa sesamoidite, per un paia di settimane faccia un trattamento con antinfiammatorio (brufen 1 cp. x 3) per 2 settimane, con riposo funzionale, che in questo periodo è molto facile praticare...
Al termine, se avrà avuto una remissione completa, la diagnosi sarebbe confermata, altrimenti, con una Rx dell'avampiede, si faccia vedere da uno specialista: potrebbe esserci un inizio di artrosi

Grazie tante dottore per la disponibilità.

Buonasera dottore,
dopo il suo consulto mi sono confrontato con il medico curante e visto che io soffro di reflusso, mi ha consigliato di eseguire un ciclo di laser all'alluce invece di utilizzare farmaci che purtroppo nonostante i gastroprotettori mi portano fastidii. Sono stato meglio, ma il dolore sta ritornando. Allora sono andato da uno specialista podologo. Secondo lui cammino regolarmente, ma carico un po' forse troppo durante la deambulazione sull'alluce. Consigliava se con la terapia laser non avessi avuto problemi di non fare più nulla, altrimenti mi ha segnato una prescrizione per plantare.
Lei cosa ne pensa?

Purtroppo continua a mancare la diagnosi!
Una radiografia dell'avampiede potrebbe essere utile a evidenziare una eventuale artrosi della metatarso-falangea dell'alluce, se presente. In assenza di segni degenerativi dell'articolazione, sarebbe corretto pensare, come diagnosi, a una tendinopatia. In questo secondo caso, le onde d'urto potrebbero essere più efficaci come trattamento locale.
Mi chiede del plantare. Non esiste "il plantare". Il plantare può essere uno strumento utile, in alcune patologie, ma va confezionato su misura e con indicazioni specifiche alla patologia da trattare. Ritorniamo, come vede, al primo punto: fare una diagnosi!
Mi ha parlato anche di una visita dal podologo. Termine un po' vago. Se è un medico specialista ortopedico che si occupa di piede, perfetto, se è, invece di quei soggetti che, seguendo studi? pseudoscientifici e non riconosciuti dalla legge, si fregiano di questo o altro titolo, attenzione! Oggi vanno di moda podologi, osteopati ecc. Attenzione! finché la patologia è benigna e soggetta a risolversi anche da sola, con un po' di tempo, tutti vanno bene, ma se il problema è più serio, si corre il rischio, nei casi fortunati, solo di perdere tempo e denari.
Comunque, tenuto conto del disturbo gastrico, a cui non aveva accennato (meno male che ha sentito il suo Medico), nell'attesa di qualche accertamento e della diagnosi, proverei un trattamento con antinfiammatorio locale. Al riguardo il farmacista potrà consigliarle varie pomate utili allo scopo.
Faccia degli impacchi locali alla sera. Il piede è anatomicamente privo di masse muscolari importanti e quindi la penetrazione del farmaco, attraverso la cute, dovrebbe essere significativa.

Gentile dottore la ringrazio per tutti gli utili consigli che mi ha dato fin ora. In questo periodo complicato le sue risposte risultano molto preziose. Ho comprato cetilar crema, consigliata dal farmacista, la sto applicando due volte al giorno, previo ciclo di ghiaccio. Ho altresì eseguito un rx del piede sinistro.Esito: assenza di alterazioni ostostrutturali. Conservata l' ampiezza delle rime articolari eccetto al livello metatarso falangea del I raggio lievemente ridotta. Piccola isola di compatta al versante anteriore meta epifasario distale della tibia. Continuo ad avere un lieve dolore all' alluce e attualmente una dolenzia poco prima dal tallone però dal lato sinistro, opposto all'alluce per capirci. Diciamo che attualmente sto così così, non male direi, quel dolore forte che mi impediva di camminare avvertito prima di eseguire i cicli di laser va un meglio. Cosa ne pensa?

La riduzione dello spazio fra la prima metatarso falangea dell'alluce è segno di iniziale artrosi e potrebbe essere stata, infiammandosi, causa del dolore. Sicuramente, delle dita dei piedi, l'unico che realmente sforziamo durante la marcia è l'alluce.
Se le cose vanno meglio, continuerei con la pomata.

Non so veramente come ringraziarla! Vorrei ampliare il discorso e raccontare la mia storia clinica in modo da avere a disposizione un maggior numero di informazioni.
Il mio problema come ha capito riguarda l'alluce del piede six. Al ginocchio sinistro ho qualche fastidio, mi hanno detto quando avevo 15 anni, oggi 36, che dovevo fare una pulitura, un interventino, ma rinforzando i quadricipiti in palestra e la situazione è rientrata.

5 anni fa sono stato da un ortopedico perché avevo dolore alla parte alta della gamba dx vicino al bacino. Il medico mi ha detto che si trattava di una borsite e visto che i farmaci utilizzati non davano effetti mi prescrisse un rialzo da utilizzare sotto il piede destro di 1 cm che ancora indosso, e la soluzione miglioro'. Solo a volte ho fastidio ( Attualmente il dolore riguarda l' alluce opposto, quindi il piede six). 

Visto che soffro di dorsalgia, sempre 5 anni fa ho eseguito un rx della colonna. Non risultò niente di che.
In quegli anni ho eseguito esami del sangue:ves, emocromo,PCR,reuma test, uricemia,ana,ema, C3,C4,pk, fosfati alcalina e qpe: tutti nella norma. 
 
4 anni fa ho avuto per dolore ai polsi dx e six, ho eseguito una ecografia, e il medico riscontrò tenisinovite. Con un ciclo di laser ad entrambi i polsi la situazione miglioro'. il polso destro qualche volta si infiammata ma con cetilar crema al bisogno sono andato avanti bene. Anche se con quella mano quando eseguo alcuni movimenti sento un leggero dolore.

Attualmente oltre all'alluce sto avendo fastidio ai polsi. E sto utilizzando cetilar crema, quel medico mi ha detto che se dovessi avere problemi in futuro bastava fare direttamente il laser. Qual è il suo pensiero in merito?