Tendinopatia degenerativa del tendine del muscolo sovraspinoso a dx

Buona sera Dottore,
sono la nuora di una paziente di 70 anni, vivo nell'Hinterland di Milano, mia suocera è stata per un mese e mezzo in riabilitazione perchè non riusciva ad alzare e quasi a muovere il braccio destro.
Sul referto della clinica dove è stata in cura c'è la seguente valutazione:
"All'EO: Rachidecervicale rigido, ipomobile. Dolorabilità alla digitopressione del tratto cervicale con presenza di punti Trigger. Limitazione del ROM dell'articolazione scapolo-omerale bilateralmente, su tutti i piani di movimento, più marcata a dx con impotenza funzionale a carico dell'arto superiore dx. Dolore alla digito-pressione delle apodisi spinose del rachide dorso-lombare con contrattura delle masse paravertebrali ed ipomobilità del tronco.Affetta da cervico-dorso-lombalgia da spondiglioartrosi, periartrite scapolo-omerale bilaterale con tendinopatia degenrativa del muscolo sovraspinoso a dx e limitazione funzionale dell'AS dx; Osteoporosi.
Terapia: Sinestic polvere inalatoria 1 puff/die (mattina) Flupid 250 cpr: 1 cpr/die (dopo pranzo);Meprai 20mg cpr: 1 cpr/die; Sinvacor 40 mg; 1 cpr/die (sera): Eurocal D3 bust:1 bust/die (dopo cena); Actonel 75: 1 cprx2 giorni al mese (ultima somm gg 6 e gg 7 Marzo."
Questa è la sintesi, secondo Lei caro Dottore è il caso di far fare a mia suocera una risonanza magnetica e di farle fare una visita da un ortopedico esperto nelle patologie degli arti superiori ?? Alla clinica hanno detto a mia suocera che per risolvere ci servirebbe un'intervento ma che data l'età .. non sarebe il caso. Lei fa molta fatica ancora a muvere il braccio, nonostante la riabilitazione e le fa male. Cosa mi consiglia ??
Attendo cortse risposta e ringrazio anticipatamente sia da parte della paziente che mia.
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Dr. Vincenzo Galloppi Ortopedico 96 5
intanto va fatta una diagnosi precisa... non esiste data l'età... oggi con l'aumentare della vita media e della qualità della vita solo grossi problemi di salute impediscono un intervento che migliori la qualità della vita di una persona...
dicevo intanto va fatta una diagnosi.... eseguire radiografie, valutazione di uno specialista ortopedico e se necessita anche alta diagnostica per immagini (RM, TC o altro) e solo dopo aver valutato il paziente in toto e la specifica regione che presenta il problema decidere cosa fare...
sperando di esserle stato utile
distinti saluti

Dr. Vincenzo Galloppi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Ortopedia e Traumatologia Pediatrica
Ortopedico Nazionale A Pallacanestro

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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
mi accodo volentieri al collega per esprimere la sorpresa nel condannare una donna di soli 70 anni!!
Già nel 2009 il termine periartrite non dovrebbe più utilizzato... ma passi, di certo:
1) fare diagnosi
2) decidere la terapia che puo' essere benissimo chirurgica e magari protesica - vista l'età della persona.

Contatti un collega ortopedico specialista di patologie della spalla nella sua zona.

saluti.

Dr. alberto  picinotti

[#3]
Utente
Utente
Rigrazio entrambi per la consulenza, dirò a mia suocera di venire a Milano. Cercherò qui un bravo specialista. Vi terrò aggiornati non appena possibile.
Cordiali saluti.

La nuora
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Utente
Utente
Mia suocera ha fatto la RMN alla spalla destra.
Ecco l'esito:
Note artrosiche acomion-claveari e scapolo omerli con tendenza all'apposizione alta della testa omerale. Evidenti alterazioni degenerativo-involutve dei diversi elementi della cuffia dei rotatori con fatti flogistico irritativi più evidenti nel sottoscapolare e soprattutto nel sovraspinoso discontinuo nel suo tratto supero anteriore. Ipotrofia con involuzione adiposa dei ventri muscolari dei diversi elementi della cuffa dei ritori specie nel sovraspinoso. Marcata quantità d versamento articolare in sede scapolo-omerale e di entità più limitata in quella acromion-claveae. Duistesa inoltre la borsa subacromion-deltoiea ed in modo modesto ance la guaina di scorrimento del tendine del capo lungo del bicipite.
Collateralmente sono apprezzabili tumefazioni adenopatiche al cavo ascellare di aspecifico significato, verosmilmente reattivo, di diametro comunque al si sotto del cm.
Cosa ne pensate ? Che deve fare la paziente ?
Attendo cortesemente Vs. riscontro.
Saluti e grazie.
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
se il quadro clinico non è cambiato (cioè molto dolore e impotenza funzionale) è logico pensare ad un intervento di proTesi inversa, indicata proprio negli over 70.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
mi può cortesemente spiegare in cosa consiste l'intervento in parole comprensibili a chi non ha studiato medicina e che tempi di riabilitazione poi seguono ?? E' un' intervento in endoscopia o è più invasivo ?
Grazie della cortese risposta.
Buona serata.
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Dr. Alberto Picinotti Ortopedico 324 21
PROTESI VUOL DIRE "CAMBIARE " L'ARTICOLAZIONE NATURALE CON UNA SINTETICA, NORMALMENTE IN METALLO E POLIETILENE. qUINDI NON PUO' ESSERE UN INTERVENTO IN ENDOSCOPIA, MA TRADIZIONALE A CIELO APERTO.
TALE TECNICA E' ORMAI ROUTINARIA IN CHI SI OCCUPA DI CHIRURGIA DELLA SPALLA PROPRIO NELLE PERSONE ANZIANE N CUI LA CUFFIA DEI ROTATORI NON E' PIù VALIDA, IL MOVIMENTO DELLA SPALLA E' LIMITATO E IL DOLORE NON CONTROLLABILE CON I FARMACI.
PER ULTERIORE INFORMAZIONE BASTA CHE DIGITI PROTESI INVERSA SU GOOGLE E CI SONO MOLTI SITI CHE LA ILLUSTRANO.
A DISPOSIZIONE.
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore, Le auguro una buona giornata.