Gonfiore e lieve dolore dopo frattura tibia e perone operata con placche?
Buona sera, sono un ragazzo di 18 anni, 2 mesi fa ho subito una frattura scomposta di tibia e perone gamba destra (zona inferiore della gamba).
Tre giorni fa ho fatto dei primi passi senza stampelle.
Ieri ho notato un leggero gonfiore nella parte sinistra (interiore) più o meno dove finisce la placca della tibia nella parte superiore!
Oggi il gonfiore e un po più pronunciato! Sento un lieve dolore quando tocco la zona leggermente gonfia (a malapena si vede però si sente al tocco)
Quale potrebbe essere il motivo del gonfiore?
Ce da preoccuparsi?
Grazie per la risposta!
Tre giorni fa ho fatto dei primi passi senza stampelle.
Ieri ho notato un leggero gonfiore nella parte sinistra (interiore) più o meno dove finisce la placca della tibia nella parte superiore!
Oggi il gonfiore e un po più pronunciato! Sento un lieve dolore quando tocco la zona leggermente gonfia (a malapena si vede però si sente al tocco)
Quale potrebbe essere il motivo del gonfiore?
Ce da preoccuparsi?
Grazie per la risposta!
[#1]
Dr. Daniele Tradati
Ortopedico
596 164
Caro utente,
In valutazione del fatto che ha subito un intervento di riduzione di una frattura biossea e sintesi con placche sembra essere un decorso operatorio assolutamente nella norma. I muscoli del polpaccio probabilmente sono calati molto di tono e questo impedisce un congruo ritorno venoso da parte dell'arte inferiore, che tende a gonfiarsi facilmente. Nel frattempo può utilizzare ancora la calza elastica che sicuramente gli avevano prescritto alla dimissione. Eviti di mantenere per troppo tempo la posizione eretta e riduca, nei limiti del possibile e del protocollo riabilitativo, gli spostamenti a piedi.
Le auguro una buona serata
Cordiali saluti
Dott Daniele Tradati
In valutazione del fatto che ha subito un intervento di riduzione di una frattura biossea e sintesi con placche sembra essere un decorso operatorio assolutamente nella norma. I muscoli del polpaccio probabilmente sono calati molto di tono e questo impedisce un congruo ritorno venoso da parte dell'arte inferiore, che tende a gonfiarsi facilmente. Nel frattempo può utilizzare ancora la calza elastica che sicuramente gli avevano prescritto alla dimissione. Eviti di mantenere per troppo tempo la posizione eretta e riduca, nei limiti del possibile e del protocollo riabilitativo, gli spostamenti a piedi.
Le auguro una buona serata
Cordiali saluti
Dott Daniele Tradati
Regalami un minuto del tuo tempo come io ho fatto con te, valuta la qualità della riposta lasciando una recensione.Il modo migliore per dire grazie
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 16k visite dal 01/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.