Dolori al bacino a un anno dopo il parto?

Salve,
Durante la gravidanza ho accusato già dal secondo trimestre dei fortissimi dolori al bacino, più precisamente all'articolazione ileo-sacrale, in particolare sul lato sinistro.
Il dolore era così intenso da non riuscire a stare coricata sulla schiena vista la sensazione che il bacino si "aprisse", ne su un fianco per più di 5 minuti.
Anche il sedersi o alzarsi in piedi era particolarmente doloroso, mentre l'unico sollievo era il movimento durante la camminata o in bicicletta.
I dolori si sono attenuati col tempo, ma persistono ad oggi, 12 mesi dopo il parto.
All'epoca della gravidanza, quando chiesi consiglio al ginecologo e al medico di famiglia, mi dissero che era tutto normale.
Eppure, nessuna delle mie amiche che hanno avuto figli hanno sperimentato qualcosa di simile.
È davvero tutto normale e non c'è nulla che si possa fare per attenuare questi dolori che a volte sono limitanti nelle mie attività quotidiane?
Avrebbe comunque senso consultare un ortopedico?

In caso sia rilevante, i pochi chili presi durante la gravidanza sono spariti subito dopo il parto, e pratico discreta attività sportiva (bici e yoga regolarmente, che sono la mia unica fonte di sollievo).

Grazie in anticipo
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Dr. Alberto Nicodemo Ortopedico 114 16
I dolori all'anello pelvico o all'anca dopo il parto non sono così rari e sono la conseguenza delle complesse alterazioni e sollecitazioni che subisce il bacino durante la gravidanza e durante il passaggio del bambino attraverso il canale del parto. L'incremento di peso non è quindi il solo fattore e sono da considerare anche eventuali patologie preesistenti e magari non noti al paziente (ad es: displasia delle anche, conflitto femoro-acetabolare, iperlassità poliarticolare).
Il suo dolore, da quanto ho capito, è localizzato alla zona sacroiliaca. In questi casi bisogna valutare perlomeno con delle radiografie in carico monopodalico (su un piede solo) e non in carico e successivamente decidere il tipo di terapia (si può andare dalla fisioterapia, alle infiltrazioni, fino agli interventi di stabilizzazione).
Visto che la questione è complessa e non rientra nella routine ortopedica, le consiglio sicuramente come primo passo di farsi visitare da un ortopedico che si occupi di anca e di bacino.

Dr. A.Nicodemo
www.ancaebacino.it

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Utente
Utente
Gentile Dr. Nicodemo,
grazie per la sua risposta ed i suggerimenti.
Cordiali saluti
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