Rimedi per dolore forte alla spalla destra, esteso anche a braccio e collo?

Salve a tutti, ho deciso di iscrivermi al sito e chiedervi un consulto per un dolore alla spalla che è diventato ormai insostenibile.
In questo periodo così particolare non so più a chi rivolgermi, magari potete indirizzarmi verso visite specialistiche che non siano impossibili da effettuare in questi tempi.
Il dolore alla spalla è cominciato un paio di mesi fa, è un dolore continuo, soprattutto nelle condizioni di riposo, che ormai si è esteso a tutto l'arto destro e alla regione trapezio.
Ho provato con creme locali e antinfiammatori per via orale come arcoxia, aulin e oki, tuttavia il dolore no è diminuito, anzi peggiora di giorno in giorno e non so più cosa fare al riguardo.

Grazie in anticipo per la disponibilità.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore,
a distanza è impossibile fare diagnosi senza una valutazione clinica e senza esami in visione contestuale.
In linea generale in uomo della sua età sono frequenti sindromi dolorose da patologie della cuffia dei rotatori (capsula e legamenti della spalla). Più rare sono, invece, le patologie articolari o dell'osso.
In prima istanza dovrebbe eseguire un esame Rx ed una ecografia della spalla e con questi esami dovrebbe farsi visitare da un ortopedico.
Per il momento tenga la spalla a riposo e non sollevi pesi. Inoltre eviti di massaggiarla o applicare pomate revulsivanti. E' meglio applicare la borsa di ghiaccio almeno tre volte al giorno per 20-30' al massimo, soprattutto la sera.
Eviti inoltre di dormire su lato desto del corpo.
Se i farmaci fanno poco effetto, non si stupisca, potrebbe trattarsi effettivamente di una patologia inserzionale capsulo-legamentosa della spalla. La ragione è che in questi casi, trattandosi di sedi anatomiche pochissimo vascolarizzate, i farmaci, per via generale, non riescono ad arrivare al focolaio infiammato. Per questo le terapie sono soprattutto riabilitative e fisiche in quanto si deve andare a trattare direttamente il focolaio infiammatorio. Potrebbe avvalersi infatti anche di terapie locali come la laserterapia o la Tecar, ma in questo periodi di quarantena non è possibile nè prescriverle, nè, tantomeno, eseguirle.

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Grazie tante Dottore per il consulto, crede sia meglio effettuare l'ecografia o la Risonanza magnetica?
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Per ora esegua Rx ed ecografia e con codesti esami si faccia vedere da un collega ortopedico. Sarà lui, successivamente, a decidere se sarà necessaria anche una RMN.