Intervento lesione parziale epl e aderenze cicatriziali tendini estensori

Salve sono una ragazza di 31 anni, il 18 ottobre ho subito un’infortunio pollice e mano dx ho portato la stecca x un mese e poi si sono accorti dopo RMN e ecografia che dovevo essere operata, mi hanno operata il 29 novembre (intervento di tenolisi e ritensionamento tendine estensore lungo del pollice dx) sono stata dimessa con diagnosi per esiti di trauma distorsivo del primo raggio mano dx con lesione incompleto EPL ed aderenze cicatriziali peritendinee del compartimento estensorio.
Ho eseguito una cura farmacologica durata due mesi e da subito fisioterapia e tutt’ora a distanza di 4 mesi ancora faccio fisioterapia 3 volte alla settimana...due settimane fa ho avuto di nuovo dolori forti e scarsa mobilità, ho eseguito una RNM con esito esiti chirurgici in prossimità della regione volare del 1 raggio con ispessimento del tessuto adiposo sottocutaneo distrettuale.
Si rileva una marcata disomogeneità del tendine estensore lungo del pollice in prossimità del 1 metacarpo e trapezio metacarpale con ispessimento fluido edemato del tessuto adiposo.
Sfumata sofferenza edematosa dell’osso capitato, lieve disomogeneità della cartilagine triangolare e nella radio carpica ed a livello della radio ulnare distale si apprezza un modesto impegno reattivo sinoviale.

Oggi sono tornata dal chirurgo ortopedico e mi ha dato farmaci per 20 gg e tra 20 gg eseguire un’ecografia dinamica comunque dicendomi che dovevo fare l’infiltrazioni ed eventualmente un’altro intervento...io chiedo a voi e giusto tutto questo??
?
Se dovrò sottopormi ad un’altro intervento di che tipo??
?
Grazie
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signorina, è impossible rispondere ad un quesito così particolare a distanza, senza visitarla e senza visionare direttamente le immagini.
Posso solo dirle che se si tratta di una ri-rottura del tendine ELP sarà necessario un nuovo intervento. Per la diagnosi occorre una RMN ed una ecografia dinamica eseguita da mani esperte.
Le recidive di rottura sono una complicazione possibile in questo tipo di chirurgia? Sì, lo sono.
Il tipo di intervento dipenderà dalla tipologia della lesione, la sede e le patologie concomitanti. Ma di questo ne dovrà discutere con il suo ortopedico dopo aver eseguito gli esami suggeriti.
Cordiali saluti.
Dr. A: Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Salve, la RNM già l’ho fatta circa 3 settimane fa e questo è l’esito:
esito esiti chirurgici in prossimità della regione volare del 1 raggio con ispessimento del tessuto adiposo sottocutaneo distrettuale.
Si rileva una marcata disomogeneità del tendine estensore lungo del pollice in prossimità del 1 metacarpo e trapezio metacarpale con ispessimento fluido edemato del tessuto adiposo.
Sfumata sofferenza edematosa dell’osso capitato, lieve disomogeneità della cartilagine triangolare e nella radio carpica ed a livello della radio ulnare distale si apprezza un modesto impegno reattivo sinoviale.
La ringrazio comunque della risposta, la mia domanda è ,che se nel caso dovessi essere rioperata qual’e il tipo di intervento che dovrò affrontare ??? E il post-operatorio???
Grazie ancora
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Come le ho detto per la diagnosi occorre una RMN ed una ecografia dinamica eseguita da mani esperte. I due esami vanno visti a confronto. Molti pensano cha la RMN sia l'esame d'eccellenza per definizione. Non è così.
Il suo limite più grosso è che richiede l'immobilità totale del paziente durante l'esame. Pertanto, in diverse situazioni di lesioni dell'apparato locomotore, il sistema del movimento per eccellenza, alcune lesioni alla RMN possono sfuggire ed essere solo diagnosticate o meglio interpretate SOLO dopo l'ecografia dinamica. Ergo...
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Utente
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La ringrazio