Consigli post operazione lca
Salve a tutti, oggi sono 3 mesi da quando mi sono operato al crociato anteriore e al menisco esterno, la fisioterapia procede bene, ora con questa malattia che sta girando tutte le strutture sono chiuse ma io continuo ad esercitarmi per il rinforzo del quadricipite e a fare una mini corse per prendere l'abitudine, ieri ho usato il pallone e ho fatto 3 palleggi senza avere dolori solo un pó di stanchezza dato che sto fuori allenamento, ho sempre quella paura di avere ancora il crociato rotto, e questo mi da insicurezza quando faccio del saltelli o delle corsette, ancora ho la sensazione che il mio ginocchio non sia mio, spesso mi fa male la parte laterale del ginocchio e questo fa salire ancora di più la mia paura, forse dovrei esercitarmi sulla parte psicologica forse dovrei fare un controllo per sicurezza sul ginocchio, dovrei preoccuparmi per questi sintomi?
Cosa mi consigliereste di esercizi da fare per la fisioterapia?
Cosa posso fare per togliere questa paura?
Grazie in anticipo per la risposta
Cosa mi consigliereste di esercizi da fare per la fisioterapia?
Cosa posso fare per togliere questa paura?
Grazie in anticipo per la risposta
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Bentrovato, gentile Signore.
I dati di maggiore rilievo psicologico ma anche clinico che emergono dalla Sua lettera sono a mio parere due:
a) "la paura di avere ancora il crociato rotto";
b) "la sensazione che il ginocchio non sia mio".
Per quanto riguarda il primo punto, non vi è alcuna valida motivazione per pensare una cosa del genere.
La ricostruzione legamentosa che è stata effettuata, indipendentemente dalla specifica tecnica utilizzata, non è a rischio di facile rottura ma necessita soltanto dei giusti tempi di stabilizzazione loco-regionale (di solito con ausilio di tutore) ed idoneo protocollo riabilitativo per permettere al paziente di tornare alle sue precedenti abitudini motorie.
Il tempo trascorso e la fisioterapia che Lei ha già eseguito sono ulteriori garanzie di un ottimo risultato chirurgico e quindi il Suo legamento crociato anteriore non è assolutamente rotto.
Per quanto riguarda il secondo punto, la particolare sensazione che Lei avverte di non sentire come Suo il ginocchio, può essere sintomo di un non completo avvenuto recupero propriocettivo.
Significa che il Suo cervello non ha ancora tutte le informazioni di cui necessita per programmare correttamente l'attività motoria del ginocchio. Nulla di grave o irrimediabile. Bisogna avere un po' di pazienza e, a parte specifici esercizi appunto di tipo propriocettivo che Lei potrebbe eseguire a casa consultando il web per velocizzare tale richiesta centrale, attendere che le stimolazioni propriocettive derivanti dal quotidiano normale utilizzo del ginocchio saturino la sete di informazioni di cui il Suo cervello ha bisogno per programmare la migliore attività motoria articolare possibile del ginocchio.
In ogni caso, tenendo conto del peso che leggo nella Sua scheda (kg.80-85 x h.1.80), ritengo che debba evitare ancora saltelli e/o corsette e/o palleggi con il pallone.
Insista moltissimo con gli esercizi di rinforzo muscolare del quadricipite del ginocchio operato così come dei glutei e del tricipite surale dell'arto operato perchè, come Lei sa bene, quando un paziente operato semplicemente cammina, poggiando alternativamente arto sano - arto malato, il peso che grava sul singolo ginocchio, di volta in volta, è quasi pari al doppio del peso corporeo. Se poi si saltella o si corre, il peso su singolo ginocchio è ancora maggiore e nel Suo caso si tratta di un peso notevole: da 160 chilogrammi in su. Non abbia fretta. Sappia che i calciatori professionisti, soggetti ben al di fuori della norma sia per caratteristiche atletiche muscolari ed articolari etc. e sia per capacità di allenamento e di recupero motorio, non ritornano a giocare al calcio mai prima di sei-otto mesi.
Sperando di esserLe stato sufficientemente utile,
La saluto molto cordialmente
I dati di maggiore rilievo psicologico ma anche clinico che emergono dalla Sua lettera sono a mio parere due:
a) "la paura di avere ancora il crociato rotto";
b) "la sensazione che il ginocchio non sia mio".
Per quanto riguarda il primo punto, non vi è alcuna valida motivazione per pensare una cosa del genere.
La ricostruzione legamentosa che è stata effettuata, indipendentemente dalla specifica tecnica utilizzata, non è a rischio di facile rottura ma necessita soltanto dei giusti tempi di stabilizzazione loco-regionale (di solito con ausilio di tutore) ed idoneo protocollo riabilitativo per permettere al paziente di tornare alle sue precedenti abitudini motorie.
Il tempo trascorso e la fisioterapia che Lei ha già eseguito sono ulteriori garanzie di un ottimo risultato chirurgico e quindi il Suo legamento crociato anteriore non è assolutamente rotto.
Per quanto riguarda il secondo punto, la particolare sensazione che Lei avverte di non sentire come Suo il ginocchio, può essere sintomo di un non completo avvenuto recupero propriocettivo.
Significa che il Suo cervello non ha ancora tutte le informazioni di cui necessita per programmare correttamente l'attività motoria del ginocchio. Nulla di grave o irrimediabile. Bisogna avere un po' di pazienza e, a parte specifici esercizi appunto di tipo propriocettivo che Lei potrebbe eseguire a casa consultando il web per velocizzare tale richiesta centrale, attendere che le stimolazioni propriocettive derivanti dal quotidiano normale utilizzo del ginocchio saturino la sete di informazioni di cui il Suo cervello ha bisogno per programmare la migliore attività motoria articolare possibile del ginocchio.
In ogni caso, tenendo conto del peso che leggo nella Sua scheda (kg.80-85 x h.1.80), ritengo che debba evitare ancora saltelli e/o corsette e/o palleggi con il pallone.
Insista moltissimo con gli esercizi di rinforzo muscolare del quadricipite del ginocchio operato così come dei glutei e del tricipite surale dell'arto operato perchè, come Lei sa bene, quando un paziente operato semplicemente cammina, poggiando alternativamente arto sano - arto malato, il peso che grava sul singolo ginocchio, di volta in volta, è quasi pari al doppio del peso corporeo. Se poi si saltella o si corre, il peso su singolo ginocchio è ancora maggiore e nel Suo caso si tratta di un peso notevole: da 160 chilogrammi in su. Non abbia fretta. Sappia che i calciatori professionisti, soggetti ben al di fuori della norma sia per caratteristiche atletiche muscolari ed articolari etc. e sia per capacità di allenamento e di recupero motorio, non ritornano a giocare al calcio mai prima di sei-otto mesi.
Sperando di esserLe stato sufficientemente utile,
La saluto molto cordialmente
Dr. Luigi Leone
Specialista in Ortopedia e Traumatologia, in Fisiatria e in Medicina Sportiva
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Utente
Buonasera dottore, grazie per la risposta, il dottore ha detto che il recupero sarà previsto entro 5 mesi, vorrei evidenziare che una parte del ginocchio(verso la tibia) una parte è molto sensibile al tatto, se sto molto seduto e provo a sdraiarmi mi fa male il ginocchio verso i legamenti laterali, quando tocco il ginocchio dove è situato il crociato mi fa male. Ogni tanto sento scricchiolare il ginocchio ma penso che non sia nulla di grave e sento ogni tanto dolori verso il legamento laterale.
Per il resto sono molto contento per il risultato.
Anche se ancora ho paura di essermi rotto o di rompermi il crociato
Buona sera a tutti.
Per il resto sono molto contento per il risultato.
Anche se ancora ho paura di essermi rotto o di rompermi il crociato
Buona sera a tutti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 18/03/2020.
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