Problematiche ginocchio destro
Buonasera, sono qui a scrivevi per ricevere un parere sulle cause dei miei vari problemi al ginocchio e un secondo parere sulla diagnosi e sulle limitazioni che ne conseguono.
Circa 3 anni fa caddi di motorino (su sterrato).
Dopo diversi mesi scoprii che c’era rimasto un corpo estraneo che però non avevo intenzione di togliere in quanto non dava eccessivi problemi.
Dopo 2 anni, per qualche motivo, inizió invece a darmi fastidio e a procurarmi dolore così, dopo aver fatto una lastra da cui era ben visibile l’oggetto in questione, mi è stata fatta un’exeresi superficiale (in anestesia totale) di questo frammento di vetro.
Ad oggi, dopo 4 mesi, il corpo di Hoffa risulta ancora infiammato (è stata fatta un’ecografia e si vede uno spazio millimetrico che nel ginocchio sinistro non è presente) nonostante laserterapia e pomate.
Come ultima spiaggia mi verranno fatte delle micro iniezioni di antinfiammatori o anestetici.
Il secondo problema però, di cui non si sa bene la causa nè se sia legato o meno all’intervento chirurgico è ciò che è venuto fuori dalla lastra e dalla risonanza magnetica effettuate circa 1 mese fa.
Dalla lastra è stata evidenziata una riduzione delle rime articolari, una sclerosi dei piatti tibiali e la rotula deviata all’esterno (nessuna calcificazione meniscale) mentre dalla risonanza è stato evidenziato:
- Eccezione della tuberosità tibiale per possibile sollecitazione
- Ispessiti ed alterati nel segnale i legamenti crociati con modesto versamento periferico
- Lievemente detesti i collaterali in particolare il mediale
- Impegno murale del corpo e corno posteriore del menisco mediale con versamento ed irregolarità del guscio capsulare
- Nei limiti il menisco laterale, non distesa la borsa dei tendini gastrocnemio-semimembranoso, regolari i tendini quadricipitale e rotuleo, non presenza di significative alterazione edematose ossee a sede femoro-tibiale
Dall’ultima ecografia effettuata 1 mese prima dell’intervento tutto ciò non era stato rilevato (ma ciò potrebbe essere stata una svista, penso).
Dunque adesso vi chiedo: quali sono le cause di queste alterazioni? Cosa significano?
Cosa devo fare risolvere questi problemi?
Cosa NON devo fare per non peggiorare la situazione?
Queste problematiche sono ormai permanenti o in futuro potrebbero risolversi più o meno spontaneamente?
Circa 3 anni fa caddi di motorino (su sterrato).
Dopo diversi mesi scoprii che c’era rimasto un corpo estraneo che però non avevo intenzione di togliere in quanto non dava eccessivi problemi.
Dopo 2 anni, per qualche motivo, inizió invece a darmi fastidio e a procurarmi dolore così, dopo aver fatto una lastra da cui era ben visibile l’oggetto in questione, mi è stata fatta un’exeresi superficiale (in anestesia totale) di questo frammento di vetro.
Ad oggi, dopo 4 mesi, il corpo di Hoffa risulta ancora infiammato (è stata fatta un’ecografia e si vede uno spazio millimetrico che nel ginocchio sinistro non è presente) nonostante laserterapia e pomate.
Come ultima spiaggia mi verranno fatte delle micro iniezioni di antinfiammatori o anestetici.
Il secondo problema però, di cui non si sa bene la causa nè se sia legato o meno all’intervento chirurgico è ciò che è venuto fuori dalla lastra e dalla risonanza magnetica effettuate circa 1 mese fa.
Dalla lastra è stata evidenziata una riduzione delle rime articolari, una sclerosi dei piatti tibiali e la rotula deviata all’esterno (nessuna calcificazione meniscale) mentre dalla risonanza è stato evidenziato:
- Eccezione della tuberosità tibiale per possibile sollecitazione
- Ispessiti ed alterati nel segnale i legamenti crociati con modesto versamento periferico
- Lievemente detesti i collaterali in particolare il mediale
- Impegno murale del corpo e corno posteriore del menisco mediale con versamento ed irregolarità del guscio capsulare
- Nei limiti il menisco laterale, non distesa la borsa dei tendini gastrocnemio-semimembranoso, regolari i tendini quadricipitale e rotuleo, non presenza di significative alterazione edematose ossee a sede femoro-tibiale
Dall’ultima ecografia effettuata 1 mese prima dell’intervento tutto ciò non era stato rilevato (ma ciò potrebbe essere stata una svista, penso).
Dunque adesso vi chiedo: quali sono le cause di queste alterazioni? Cosa significano?
Cosa devo fare risolvere questi problemi?
Cosa NON devo fare per non peggiorare la situazione?
Queste problematiche sono ormai permanenti o in futuro potrebbero risolversi più o meno spontaneamente?
[#1]
Buongiorno,
Oggi esame fornisce dei dati diversi e non sovrapponibili con l'altro, quindi i dati non possono essere comparabili.
Il quadro eco evidenza l'esito naturale dell'intervento quindi non è molto significativo.
La radiografia evidenza un quadro di iniziale artrosi, ma da come descritto sembra una cosa iniziale e comunque meritevole di essere vista dal vivo più che in referto.
Il quadro radiologico non è riferibile all'incidente in quanto non ha riportato lesioni che posso indurre un processo artrosico.
La RMN evidenza un quadro di sofferenza meniscale probabilmente dovuto a traumi sportivi o similari.
Dall'artrosi non si torna indietro siccome è un processo irreversibile. Ma non si allarmi poiché la descrizione non sembra evidenziare un quadro drammatico.
Mantenga un buon tono del quadricipite, lavori molto con stretching dei flessori della coscia e del quadricipite. Eviti sport che impegnano eccessivamente il ginocchio (es. corsa, calcio, pallavolo, basket) e prediliga sport in scarico (cyclette, bicicletta, nuoto).
Buona giornata
Dott. Daniele Tradati
Oggi esame fornisce dei dati diversi e non sovrapponibili con l'altro, quindi i dati non possono essere comparabili.
Il quadro eco evidenza l'esito naturale dell'intervento quindi non è molto significativo.
La radiografia evidenza un quadro di iniziale artrosi, ma da come descritto sembra una cosa iniziale e comunque meritevole di essere vista dal vivo più che in referto.
Il quadro radiologico non è riferibile all'incidente in quanto non ha riportato lesioni che posso indurre un processo artrosico.
La RMN evidenza un quadro di sofferenza meniscale probabilmente dovuto a traumi sportivi o similari.
Dall'artrosi non si torna indietro siccome è un processo irreversibile. Ma non si allarmi poiché la descrizione non sembra evidenziare un quadro drammatico.
Mantenga un buon tono del quadricipite, lavori molto con stretching dei flessori della coscia e del quadricipite. Eviti sport che impegnano eccessivamente il ginocchio (es. corsa, calcio, pallavolo, basket) e prediliga sport in scarico (cyclette, bicicletta, nuoto).
Buona giornata
Dott. Daniele Tradati
Regalami un minuto del tuo tempo come io ho fatto con te, valuta la qualità della riposta lasciando una recensione.Il modo migliore per dire grazie
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, grazie della risposta.
Le faccio giusto qualche altra domanda visto che, per un certo periodo di tempo imprecisato, nessun ortopedico nella zona potrà visitarmi.
La sofferenza meniscale (così come i relativi? versamenti) si risolveranno naturalmente col passare del tempo permettendomi quindi, nel futuro, di poter riprendere attività sportive come corsa, calcio, palestra ecc. oppure no?
Il fatto di avere (ma questo anche al ginocchio sinistro) dei leggeri "scrocchi" (mi verrebbe da definirli interni al ginocchio) non doloranti, più o meno frequenti, può essere ricollegato al crociato e a qualche altra problematica che quindi porterà ad una sua alterazione eccessiva, oltre a quella dovuta all'artrosi?
In un futuro non prossimo è possibile/probabile che sarà necessario un intervento chirurgico per porre rimedio all'artrosi che continuerà inevitabilmente a degenerare?
Mi è stato detto di non iperestendere mai più il ginocchio per evitare di doverlo ricostruire (da quello che ho capito perchè la rotula potrebbe finire fuori sede) ma ciò, soprattutto per la persona che sono e per le attività che svolgo, è veramente disagiante. È quindi veramente indispensabile questa misura? Soprattutto visto e considerato che dalla risonanza il tendine rotuleo sembra non avere problematiche o avere sofferenze.
La ringrazio nuovamente del suo tempo.
Le faccio giusto qualche altra domanda visto che, per un certo periodo di tempo imprecisato, nessun ortopedico nella zona potrà visitarmi.
La sofferenza meniscale (così come i relativi? versamenti) si risolveranno naturalmente col passare del tempo permettendomi quindi, nel futuro, di poter riprendere attività sportive come corsa, calcio, palestra ecc. oppure no?
Il fatto di avere (ma questo anche al ginocchio sinistro) dei leggeri "scrocchi" (mi verrebbe da definirli interni al ginocchio) non doloranti, più o meno frequenti, può essere ricollegato al crociato e a qualche altra problematica che quindi porterà ad una sua alterazione eccessiva, oltre a quella dovuta all'artrosi?
In un futuro non prossimo è possibile/probabile che sarà necessario un intervento chirurgico per porre rimedio all'artrosi che continuerà inevitabilmente a degenerare?
Mi è stato detto di non iperestendere mai più il ginocchio per evitare di doverlo ricostruire (da quello che ho capito perchè la rotula potrebbe finire fuori sede) ma ciò, soprattutto per la persona che sono e per le attività che svolgo, è veramente disagiante. È quindi veramente indispensabile questa misura? Soprattutto visto e considerato che dalla risonanza il tendine rotuleo sembra non avere problematiche o avere sofferenze.
La ringrazio nuovamente del suo tempo.
[#3]
LA SOFFERENZA MENISCALE (COSÌ COME I RELATIVI? VERSAMENTI) SI RISOLVERANNO NATURALMENTE COL PASSARE DEL TEMPO PERMETTENDOMI QUINDI, NEL FUTURO, DI POTER RIPRENDERE ATTIVITÀ SPORTIVE COME CORSA, CALCIO, PALESTRA ECC. OPPURE NO?
Miglioramento dal punto di vista radiologico è improbabile, ma la sintomatologia potrebbe migliorare anche in modo importante
IL FATTO DI AVERE (MA QUESTO ANCHE AL GINOCCHIO SINISTRO) DEI LEGGERI "SCROCCHI" (MI VERREBBE DA DEFINIRLI INTERNI AL GINOCCHIO) NON DOLORANTI, PIÙ O MENO FREQUENTI, PUÒ ESSERE RICOLLEGATO AL CROCIATO E A QUALCHE ALTRA PROBLEMATICA CHE QUINDI PORTERÀ AD UNA SUA ALTERAZIONE ECCESSIVA, OLTRE A QUELLA DOVUTA ALL'ARTROSI?
Gli scrosci articolari non sono per definizione patologici , a meno che non siano accompagnati da dolore ogni volta che li sente
IN UN FUTURO NON PROSSIMO È POSSIBILE/PROBABILE CHE SARÀ NECESSARIO UN INTERVENTO CHIRURGICO PER PORRE RIMEDIO ALL'ARTROSI CHE CONTINUERÀ INEVITABILMENTE A DEGENERARE?
Possibile, anche se mi auguro che ciò non debba essere necessario. Eviti se possibile meniscectomie o artroscopie senza valide motivazioni/spiegazioni del chirurgo
MI È STATO DETTO DI NON IPERESTENDERE MAI PIÙ IL GINOCCHIO PER EVITARE DI DOVERLO RICOSTRUIRE (DA QUELLO CHE HO CAPITO PERCHÈ LA ROTULA POTREBBE FINIRE FUORI SEDE) MA CIÒ, SOPRATTUTTO PER LA PERSONA CHE SONO E PER LE ATTIVITÀ CHE SVOLGO, È VERAMENTE DISAGIANTE. È QUINDI VERAMENTE INDISPENSABILE QUESTA MISURA? SOPRATTUTTO VISTO E CONSIDERATO CHE DALLA RISONANZA IL TENDINE ROTULEO SEMBRA NON AVERE PROBLEMATICHE O AVERE SOFFERENZE.
L’iperestensione se presente dalla nascita non è un grande problema, in presenza di un LCA poco competente però potrebbe sovraccaricare un po' il ginocchio. Quindi è sconsigliata, più che vietata. Ma di certo non può portare ad una drastica degenerazione del suo ginocchio in breve tempo.
LA RINGRAZIO NUOVAMENTE DEL SUO TEMPO.
Spero di averla aiutata a comprendere di più il suo ginocchio, si ricordi che la RMN tende sempre a sovrastimare la situazione, e la clinica più che le immagini è colei che guida le decisioni del chirurgo. Lei non è una radiografia o una risonanza.
Migliori Saluti,
Dott. Daniele Tradati
Miglioramento dal punto di vista radiologico è improbabile, ma la sintomatologia potrebbe migliorare anche in modo importante
IL FATTO DI AVERE (MA QUESTO ANCHE AL GINOCCHIO SINISTRO) DEI LEGGERI "SCROCCHI" (MI VERREBBE DA DEFINIRLI INTERNI AL GINOCCHIO) NON DOLORANTI, PIÙ O MENO FREQUENTI, PUÒ ESSERE RICOLLEGATO AL CROCIATO E A QUALCHE ALTRA PROBLEMATICA CHE QUINDI PORTERÀ AD UNA SUA ALTERAZIONE ECCESSIVA, OLTRE A QUELLA DOVUTA ALL'ARTROSI?
Gli scrosci articolari non sono per definizione patologici , a meno che non siano accompagnati da dolore ogni volta che li sente
IN UN FUTURO NON PROSSIMO È POSSIBILE/PROBABILE CHE SARÀ NECESSARIO UN INTERVENTO CHIRURGICO PER PORRE RIMEDIO ALL'ARTROSI CHE CONTINUERÀ INEVITABILMENTE A DEGENERARE?
Possibile, anche se mi auguro che ciò non debba essere necessario. Eviti se possibile meniscectomie o artroscopie senza valide motivazioni/spiegazioni del chirurgo
MI È STATO DETTO DI NON IPERESTENDERE MAI PIÙ IL GINOCCHIO PER EVITARE DI DOVERLO RICOSTRUIRE (DA QUELLO CHE HO CAPITO PERCHÈ LA ROTULA POTREBBE FINIRE FUORI SEDE) MA CIÒ, SOPRATTUTTO PER LA PERSONA CHE SONO E PER LE ATTIVITÀ CHE SVOLGO, È VERAMENTE DISAGIANTE. È QUINDI VERAMENTE INDISPENSABILE QUESTA MISURA? SOPRATTUTTO VISTO E CONSIDERATO CHE DALLA RISONANZA IL TENDINE ROTULEO SEMBRA NON AVERE PROBLEMATICHE O AVERE SOFFERENZE.
L’iperestensione se presente dalla nascita non è un grande problema, in presenza di un LCA poco competente però potrebbe sovraccaricare un po' il ginocchio. Quindi è sconsigliata, più che vietata. Ma di certo non può portare ad una drastica degenerazione del suo ginocchio in breve tempo.
LA RINGRAZIO NUOVAMENTE DEL SUO TEMPO.
Spero di averla aiutata a comprendere di più il suo ginocchio, si ricordi che la RMN tende sempre a sovrastimare la situazione, e la clinica più che le immagini è colei che guida le decisioni del chirurgo. Lei non è una radiografia o una risonanza.
Migliori Saluti,
Dott. Daniele Tradati
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 16/03/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.