Lieve rigonfiamento l4-l5 ed l5-s1
Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 24 anni(da ieri), sportivo instancabile e praticante di
contorsionismo. A partire da Gennaio 2008 ho cominciato ad accusare dolori e fastidi all'alto addome destro in seguito ad uno sforzo(sollevavo le gambe ad una spalliera).
Ho ignorato la cosa per qualche mese, finchè vedendo che il dolore non passava, mi sono rivolto al mio medico di famiglia. Questi mi ha detto che avevo aria nel colon, che ero sotto stress e che dovevo prendermi fermenti lattici e riposarmi. Passano altri mesi, siamo a Giugno e il dolore non passa. Si attenua con la corsa, ma un giorno finisce per accentuarlo...
In alcuni momenti, da seduto, diventa per alcuni istanti "acuto". Per fortuna sono solo brevi istanti, altrimenti avrei avuto difficoltà a respirare. Compare anche un fastidiosissimo (chiamiamolo) formicolio localizzato in zone specifiche: dita delle mani, coscia, piedi e petto(dentro il petto e la coscia in particolare provo una sensazione bruttissima, come se il sangue facesse fatica a farsi strada ad ogni battito cardiaco). Non so in quale altro modo descrivere quella sgradevolissima sensazione.
Ad ogni modo, arrivo ad agosto, il dolore va e viene, va e viene, ed in seguito ad uno sforzo(movimento forzato), comincio ad accusare dolore in zona lombare e dorsale. Il dolore diventa difficile da gestire(fra addome, lombi e dorso) e decido di prendere un anti-infiammatorio per 2 giorni abbinandolo a un po di ginnastica. Osservo un lieve miglioramento. Arriva Ottobre, il dolore comincia a propagarsi sulle costole e diventa persistente fino a farmi venire la nausea. Non è più localizzato sulla schiena. Lo avverto solo sull'addome e sulle costole. Non è ben localizzato. Decido di applicare cerotti anti-infiammatori. Il sollievo è solo temporaneo. Penso così che dopo quasi un anno, devo fare dei controlli più seri. Faccio una ecografia dell'addome superiore (dalla quale non risulta nulla) e una tac lombare per sospette discopatie che afferma "Non si evidenziano formazioni erniare discali. Lieve rigonfiamento dei dischi intersomatici L4-L5 ed L5-S1". Arriva Gennaio 2009 e il dolore scompare quasi del tutto, insieme ai formicolii. Non pratico più il contorsionismo perchè il medico di famiglia me lo ha fortemente sconsigliato. Ha detto che devo considerarmi molto fortunato se non ho ernie discali con la disciplina che pratico. Ho sempre cercato di stare molto attento a non danneggiare la colonna. Adesso vi chiedo, come devo interpretare questi numerosi sintomi? Qualcuno di essi può attribursi a questi rigonfiamenti? E' stata l'attività sportiva a farmeli uscire o un trauma(che ancora ricordo...era un tuffo fatto da scogli alti in cui, a causa di un calcolo errato nei tempi di esecuzione, la schiena subì una inversione esagerata che oltre a togliermi il respiro, mi provocò dolore per mesi)?
p.s. Non ho più dolori, ma ogni tanto, mi capita di avvertire un formicolio insistente sotto la pianta dei piedi.
Grazie.
Sono un ragazzo di 24 anni(da ieri), sportivo instancabile e praticante di
contorsionismo. A partire da Gennaio 2008 ho cominciato ad accusare dolori e fastidi all'alto addome destro in seguito ad uno sforzo(sollevavo le gambe ad una spalliera).
Ho ignorato la cosa per qualche mese, finchè vedendo che il dolore non passava, mi sono rivolto al mio medico di famiglia. Questi mi ha detto che avevo aria nel colon, che ero sotto stress e che dovevo prendermi fermenti lattici e riposarmi. Passano altri mesi, siamo a Giugno e il dolore non passa. Si attenua con la corsa, ma un giorno finisce per accentuarlo...
In alcuni momenti, da seduto, diventa per alcuni istanti "acuto". Per fortuna sono solo brevi istanti, altrimenti avrei avuto difficoltà a respirare. Compare anche un fastidiosissimo (chiamiamolo) formicolio localizzato in zone specifiche: dita delle mani, coscia, piedi e petto(dentro il petto e la coscia in particolare provo una sensazione bruttissima, come se il sangue facesse fatica a farsi strada ad ogni battito cardiaco). Non so in quale altro modo descrivere quella sgradevolissima sensazione.
Ad ogni modo, arrivo ad agosto, il dolore va e viene, va e viene, ed in seguito ad uno sforzo(movimento forzato), comincio ad accusare dolore in zona lombare e dorsale. Il dolore diventa difficile da gestire(fra addome, lombi e dorso) e decido di prendere un anti-infiammatorio per 2 giorni abbinandolo a un po di ginnastica. Osservo un lieve miglioramento. Arriva Ottobre, il dolore comincia a propagarsi sulle costole e diventa persistente fino a farmi venire la nausea. Non è più localizzato sulla schiena. Lo avverto solo sull'addome e sulle costole. Non è ben localizzato. Decido di applicare cerotti anti-infiammatori. Il sollievo è solo temporaneo. Penso così che dopo quasi un anno, devo fare dei controlli più seri. Faccio una ecografia dell'addome superiore (dalla quale non risulta nulla) e una tac lombare per sospette discopatie che afferma "Non si evidenziano formazioni erniare discali. Lieve rigonfiamento dei dischi intersomatici L4-L5 ed L5-S1". Arriva Gennaio 2009 e il dolore scompare quasi del tutto, insieme ai formicolii. Non pratico più il contorsionismo perchè il medico di famiglia me lo ha fortemente sconsigliato. Ha detto che devo considerarmi molto fortunato se non ho ernie discali con la disciplina che pratico. Ho sempre cercato di stare molto attento a non danneggiare la colonna. Adesso vi chiedo, come devo interpretare questi numerosi sintomi? Qualcuno di essi può attribursi a questi rigonfiamenti? E' stata l'attività sportiva a farmeli uscire o un trauma(che ancora ricordo...era un tuffo fatto da scogli alti in cui, a causa di un calcolo errato nei tempi di esecuzione, la schiena subì una inversione esagerata che oltre a togliermi il respiro, mi provocò dolore per mesi)?
p.s. Non ho più dolori, ma ogni tanto, mi capita di avvertire un formicolio insistente sotto la pianta dei piedi.
Grazie.
[#1]
Egr. paziente, certamente in seguito a d uno sforzo particolare ha avuto una lombalgia acuta con delle protrusioni discali L4 - L5 e L5-S1 .
Si affidi ad uno specialista Ortopedico e ad un Fisiatra per dei controlli attenti e scrupolosi e per delle cure farmacologiche al bisogno e di fisiochinesiterapia, oltre a della specifica Ginnastica medica periodicamente.
Saluti
Si affidi ad uno specialista Ortopedico e ad un Fisiatra per dei controlli attenti e scrupolosi e per delle cure farmacologiche al bisogno e di fisiochinesiterapia, oltre a della specifica Ginnastica medica periodicamente.
Saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 22/03/2009.
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