Dolore persistente sotto le natiche
Buongiorno a tutti, grazie in anticipo per il supporto che mi concederete.
Sono un maschio di 31 anni, lo scorso novembre mi iscrissi in palestra con l’obbiettivo di dimagrire (ero in sovrappeso + di 30 kg). Dieta ed allenamento mi ha permesso di perdere 15 kg, in circa 3 mesi, anche se la strada è ancora lunga.
Vi scrivo poiché il mio problema è iniziato a febbraio, in concomitanza di un upgrade dell’allenamento, passando da 2 volte/settimana a 3 ed intensificando la parte aerobico-muscolare. Alla fine della prima settimana del nuovo allenamento, accusai gradualmente fastidio e poi un dolore nella zona dell’ano-prostatica con frequente minzione. Quindi mi recai dal mio urologo che mi disse, dopo aver riscontrato oggettivamente un moderato ingrossamento della prostata (e null’altro), che la causa di ciò era riferibile al mio allenamento ed in particolare modo all’ora di ciclette che facevo ogni 2 giorni. Mi diedi una cura mista di aulin, tavianic e omnic, feci anche un’ecografia sovra pubica, negativa, della prostata.
Dopo 15/20 giorni di cura, il mio dolore si è trasformato, infatti non avverto più il dolore alla prostata, e la frequenza della minzione è normale; ora mi sembra che il dolore sia di tipo osseo-muscolare e che parta da sotto il coccige per irradiarsi verso le cosce sino alle gambe (posteriormente) e giù sino al ginocchio, talvolta mi sembra anche che mi dolga il muscolo che tiene eretto il pene, con un senso di disagio nel mantenere l’erezione.
Ho quindi fatto una visita ortopedica. L’ortopedico spingendo il coccige (che un po mi doleva) mi disse che a causa della palestra avevo infiammato tutta la zona interessata sia a livello prostatico, che osseo che muscolare paventando una ischialgia o una lombosciatalgia. Ora dopo più di un mese, avverto il medesimo dolore che peggiora se sto seduto e (un po meno) se sto straiato o se guido l’auto.
Aggiungo, per finire, che soffro anche di emorroidi, e che probabilmente debbo avere anche infiammato l’ano, perché il disturbo mi sembra coinvolgerlo, anche se i sanguinamenti sono da tempo cessati, la sensazione attuale è come una sorta di secchezza o poca lubrificazione dell’ano. Ad ogni modo l’ultima ispezione recente del proctologo ha riscontrato la sussistenza delle emorroidi (senza rettoscopia ma solo tramite indagine locale) dicendomi che sono un “buon candidato” all’emorroidectomia.
La mia domanda è semplice: secondo il vostro parere è possibile che il mo allenamento abbia coinvolto prostata, coccige, emorroidi provocando un’infiammazione generica? Se si può effettivamente durare per mesi (è molto fastidiosa) ?
Esiste un fattore di quelli elencati (o altri non menzionati) che possa influenzare gli altri, meritevole di indagini ?
Quale potrebbe essere la cura, soprattutto per questi dolori di infiammazione locale?
Grazie in anticipo.
Sono un maschio di 31 anni, lo scorso novembre mi iscrissi in palestra con l’obbiettivo di dimagrire (ero in sovrappeso + di 30 kg). Dieta ed allenamento mi ha permesso di perdere 15 kg, in circa 3 mesi, anche se la strada è ancora lunga.
Vi scrivo poiché il mio problema è iniziato a febbraio, in concomitanza di un upgrade dell’allenamento, passando da 2 volte/settimana a 3 ed intensificando la parte aerobico-muscolare. Alla fine della prima settimana del nuovo allenamento, accusai gradualmente fastidio e poi un dolore nella zona dell’ano-prostatica con frequente minzione. Quindi mi recai dal mio urologo che mi disse, dopo aver riscontrato oggettivamente un moderato ingrossamento della prostata (e null’altro), che la causa di ciò era riferibile al mio allenamento ed in particolare modo all’ora di ciclette che facevo ogni 2 giorni. Mi diedi una cura mista di aulin, tavianic e omnic, feci anche un’ecografia sovra pubica, negativa, della prostata.
Dopo 15/20 giorni di cura, il mio dolore si è trasformato, infatti non avverto più il dolore alla prostata, e la frequenza della minzione è normale; ora mi sembra che il dolore sia di tipo osseo-muscolare e che parta da sotto il coccige per irradiarsi verso le cosce sino alle gambe (posteriormente) e giù sino al ginocchio, talvolta mi sembra anche che mi dolga il muscolo che tiene eretto il pene, con un senso di disagio nel mantenere l’erezione.
Ho quindi fatto una visita ortopedica. L’ortopedico spingendo il coccige (che un po mi doleva) mi disse che a causa della palestra avevo infiammato tutta la zona interessata sia a livello prostatico, che osseo che muscolare paventando una ischialgia o una lombosciatalgia. Ora dopo più di un mese, avverto il medesimo dolore che peggiora se sto seduto e (un po meno) se sto straiato o se guido l’auto.
Aggiungo, per finire, che soffro anche di emorroidi, e che probabilmente debbo avere anche infiammato l’ano, perché il disturbo mi sembra coinvolgerlo, anche se i sanguinamenti sono da tempo cessati, la sensazione attuale è come una sorta di secchezza o poca lubrificazione dell’ano. Ad ogni modo l’ultima ispezione recente del proctologo ha riscontrato la sussistenza delle emorroidi (senza rettoscopia ma solo tramite indagine locale) dicendomi che sono un “buon candidato” all’emorroidectomia.
La mia domanda è semplice: secondo il vostro parere è possibile che il mo allenamento abbia coinvolto prostata, coccige, emorroidi provocando un’infiammazione generica? Se si può effettivamente durare per mesi (è molto fastidiosa) ?
Esiste un fattore di quelli elencati (o altri non menzionati) che possa influenzare gli altri, meritevole di indagini ?
Quale potrebbe essere la cura, soprattutto per questi dolori di infiammazione locale?
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile signore,
a distanza è imposssibile una valutazione diagnostica e indicare cure.
Posso solo direl in via generale che esistono pubalgie e forme infiammtorie deglia dduttori anche importanti negli sportivi e negli atleti.
In genere si tatta di una patologia inserzionale che va studiata con ecografie ed ev. con RMN.
Solo in seguito al bilancio delle lesioni si potrà porre una diagnosi, indicare una terapia e tratteggiare una prognosi.
Ne parli con il collega ortopedico che la segue.
Per il coinvolgimento degli organi d'area è possibile un contestuale interessamento, ma se questo sia in relazione all'attività sportiva o meno potrà valutarlo solo il proctologo che la segue.
Cordialità
Dr. A. Valassina
a distanza è imposssibile una valutazione diagnostica e indicare cure.
Posso solo direl in via generale che esistono pubalgie e forme infiammtorie deglia dduttori anche importanti negli sportivi e negli atleti.
In genere si tatta di una patologia inserzionale che va studiata con ecografie ed ev. con RMN.
Solo in seguito al bilancio delle lesioni si potrà porre una diagnosi, indicare una terapia e tratteggiare una prognosi.
Ne parli con il collega ortopedico che la segue.
Per il coinvolgimento degli organi d'area è possibile un contestuale interessamento, ma se questo sia in relazione all'attività sportiva o meno potrà valutarlo solo il proctologo che la segue.
Cordialità
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
[#2]
Utente
Buongiorno, le allego il referto della R.M. lombo-sacrale da me effettuata in data 27/04/09:
" RM del rachide lombo sacrale e del coccige
Rettilineizzazione della fisiologia lordosi lombare.
Non alterazioni della morfologia ossea, non anomalie del segnale del midollo.
Il disco L5/S1 è di spessore ridotto e deborda ad ampio raggio dai profili ossei in sede postero mediana senza segni di compressione sulle strutture radicolari regionali.
Normale aspetto del Cono Midollare e della Cauda.
Il trofismo della muscolatura paraspinaleè regolarmente conservato."
Ho fatto altri consulti da urologo e proctologo: l'urologo da un "quadro oggettivo negativo su tutto, non riscontrando anomalie di alcun genere".
Mentre il proctologo, eseguita anoscopia, rileva emorroidi.
Gradirei avere il suo parere su quanto sopra esposto, e se ritiene, che debba eseguire altri controlli, più specifici.
La ringrazio anticipatamente, cordialità.
" RM del rachide lombo sacrale e del coccige
Rettilineizzazione della fisiologia lordosi lombare.
Non alterazioni della morfologia ossea, non anomalie del segnale del midollo.
Il disco L5/S1 è di spessore ridotto e deborda ad ampio raggio dai profili ossei in sede postero mediana senza segni di compressione sulle strutture radicolari regionali.
Normale aspetto del Cono Midollare e della Cauda.
Il trofismo della muscolatura paraspinaleè regolarmente conservato."
Ho fatto altri consulti da urologo e proctologo: l'urologo da un "quadro oggettivo negativo su tutto, non riscontrando anomalie di alcun genere".
Mentre il proctologo, eseguita anoscopia, rileva emorroidi.
Gradirei avere il suo parere su quanto sopra esposto, e se ritiene, che debba eseguire altri controlli, più specifici.
La ringrazio anticipatamente, cordialità.
[#3]
Gentile signore, la presenza di emorroidi può innescare fenomeni infiammatori del pavimento pelvico e per contiguità anche delle inserzioni tendinee contigue (pubalgie).
Pertanto mi permetto di girare questo post in area proctologica per eventuali ulteriori informazioni che potrebbero esserle utili.
Da parte mia, come ortopedico, mi permetto di suggerirle uno studio ecografico completo dell'area degli adduttori ed eventualemente una RMN.
Le preciso che la modesta discopatia L5/S1 non è in correlazione con i suoi disturbi attuali.
Cordialità
Dr. A. Valassina
Pertanto mi permetto di girare questo post in area proctologica per eventuali ulteriori informazioni che potrebbero esserle utili.
Da parte mia, come ortopedico, mi permetto di suggerirle uno studio ecografico completo dell'area degli adduttori ed eventualemente una RMN.
Le preciso che la modesta discopatia L5/S1 non è in correlazione con i suoi disturbi attuali.
Cordialità
Dr. A. Valassina
[#4]
Utente
Buongiorno dott. Valassina, ho effettuato anche l'ecografica ai glutei ed agli adduttori, come da lei consigliato, il cui referto allego:
" A carico dei tessuti molli, dei glutei e a livello della loggia posteriore di ambedue le coscie non alterazioni ecostrutturali riferibili a neoformazioni, raccolte o interruzioni di fibre muscolari".
A qualche altro gradito suggerimento in merito, poichè il dolore non accenna a diminuire.
Grazie in anticipo.
" A carico dei tessuti molli, dei glutei e a livello della loggia posteriore di ambedue le coscie non alterazioni ecostrutturali riferibili a neoformazioni, raccolte o interruzioni di fibre muscolari".
A qualche altro gradito suggerimento in merito, poichè il dolore non accenna a diminuire.
Grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.2k visite dal 18/03/2009.
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