Edema piede diffuso in regione metatarsale
Gentili Dottori a seguito di un dolore al piede destro che poi è aumentato e mi tormenta da 2 mesi chiedo un consulto: ho effettuato una risonanza che evidenzia questo:
Riduzione delle rime articolari con sovraccarico a livello della base del IV metatarso, del cuboide, del II e III metatarso.
Deviazione esterna del primo dito.
Osteofitosi tarsale dorsale.
Edema diffuso della muscolatura in regione tarsometatarsale con versamento periferico.
Maggiore rappresentazione del sistema vascolare plantare su base venosa.
Non segni di flogosi delle strutture tendinee flessore ed estensorie.
Ho iniziato a fare la tecar, ho fatto 3 sedute per ora e sto usando dei plantari che ho fatto fare su misura per il piede piatto che ho, ma dopo 3 settimane non noto grossi miglioramenti, camminare è doloroso quando appoggio il piede a terra dopo pochi passi mi fa molto male.
I medici mi hanno detto che è una patologia da sovraccarico ma ci vuole così tanto tempo?
Non ho mai avuto di questi problemi, praticamente non posso più fare attività fisica ed il dolore si sta estendendo anche alla caviglia causandomi bruciore e spesso mi brucia il quadricipite.
Dopo pochi metri sono costretto a fermarmi.
Voi cosa ne pensate?
Il recupero è così lungo?
Riduzione delle rime articolari con sovraccarico a livello della base del IV metatarso, del cuboide, del II e III metatarso.
Deviazione esterna del primo dito.
Osteofitosi tarsale dorsale.
Edema diffuso della muscolatura in regione tarsometatarsale con versamento periferico.
Maggiore rappresentazione del sistema vascolare plantare su base venosa.
Non segni di flogosi delle strutture tendinee flessore ed estensorie.
Ho iniziato a fare la tecar, ho fatto 3 sedute per ora e sto usando dei plantari che ho fatto fare su misura per il piede piatto che ho, ma dopo 3 settimane non noto grossi miglioramenti, camminare è doloroso quando appoggio il piede a terra dopo pochi passi mi fa molto male.
I medici mi hanno detto che è una patologia da sovraccarico ma ci vuole così tanto tempo?
Non ho mai avuto di questi problemi, praticamente non posso più fare attività fisica ed il dolore si sta estendendo anche alla caviglia causandomi bruciore e spesso mi brucia il quadricipite.
Dopo pochi metri sono costretto a fermarmi.
Voi cosa ne pensate?
Il recupero è così lungo?
[#1]
Gentile Utente,
La risposta non è univoca, il sovraccarico osseo si evidenzia con edema osseo intraspongioso che non viene menzionato.
Solo la visita e la visione diretta delle immagini può dire se il trattamento che fa è adeguato, esistono terapie farmacologiche specifiche e in alcuni casi è necessario non appoggiare l'arto per un mese, come nelle fratture.
Anche i plantari devono avere determinate caratteristiche.
Le consiglio la rivalutazione ortopedica.
Saluti.
La risposta non è univoca, il sovraccarico osseo si evidenzia con edema osseo intraspongioso che non viene menzionato.
Solo la visita e la visione diretta delle immagini può dire se il trattamento che fa è adeguato, esistono terapie farmacologiche specifiche e in alcuni casi è necessario non appoggiare l'arto per un mese, come nelle fratture.
Anche i plantari devono avere determinate caratteristiche.
Le consiglio la rivalutazione ortopedica.
Saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
La ringrazio Dr Nucci, questo dolore mi è venuto in seguito ad un ernia l5 s1 con impronta sul sacco durale e che tocca le radici, mi fa male la parte della caviglia laterale e lato piede, ed il dolore è più accentuato al mattino, a seconda della posizione in cui dormo la notte mi fa male anche tutta la gamba. Potrebbe dipendere anche il tutto dalla schiena???
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 06/02/2020.
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