Frattura ginocchio sx e tutore
Buon pomeriggio,
ho 31 anni e il 7 marzo ho avuto una brutta caduta sugli sci riportando al ginocchio sn una frattura pluriframmentaria lievemente scomposta dell’eminenza intercondiloidea e concomitante
infrazione del tratto posteriore dell’emipiatto tibiale esterno e dell’estremità superiore della testa del perone (esito della TAC).
Dopo 5 gg l'ortopedico ha fatto sostituire la doccia gessata con un tutore (tipo post operatorio) che dovrò portare bloccato in estensione per 4 settimane poi 0-30° fino a 40 gg e non carico a sn per due mesi. Dopo l'applicazione del tutore noto formicolii e addormentamento della gamba soprattutto durante la notte e dolore alla coscia, alla parte inferiore della gamba tra la tibia e il perone e il piede freddo durante il giorno (si consideri il fatto che il tutore è stato già allentato rispetto all’applicazione dell’ortopedico).
L'unico modo per non avere dolore, nonostante le iniezioni di antitrombotico e la posizione supina con gamba sollevata è allentare notevolmente il tutotore (non risulta essere più aderente in ogni parte della gamba) per poi stringerlo quando sono in piedi (più che altro per non farlo scivolare e renderlo così più leggero). Vi chiedo se lo scopo del tutore è evitare di commettere movimenti improri con il ginocchio e quindi durante il giorno tenere il tutore allentato con la gamba ferma e rialzata può essere corretto per una buona guarigione, e se il dolore può essere di tipo circolatorio dovuto allo stringimento del tutore. Inoltre l'ortopedico mi ha suggerito di effettuare dei sollevamenti della gamba per il quadricipite. Posso farlo anche a tutore allentato?
ho 31 anni e il 7 marzo ho avuto una brutta caduta sugli sci riportando al ginocchio sn una frattura pluriframmentaria lievemente scomposta dell’eminenza intercondiloidea e concomitante
infrazione del tratto posteriore dell’emipiatto tibiale esterno e dell’estremità superiore della testa del perone (esito della TAC).
Dopo 5 gg l'ortopedico ha fatto sostituire la doccia gessata con un tutore (tipo post operatorio) che dovrò portare bloccato in estensione per 4 settimane poi 0-30° fino a 40 gg e non carico a sn per due mesi. Dopo l'applicazione del tutore noto formicolii e addormentamento della gamba soprattutto durante la notte e dolore alla coscia, alla parte inferiore della gamba tra la tibia e il perone e il piede freddo durante il giorno (si consideri il fatto che il tutore è stato già allentato rispetto all’applicazione dell’ortopedico).
L'unico modo per non avere dolore, nonostante le iniezioni di antitrombotico e la posizione supina con gamba sollevata è allentare notevolmente il tutotore (non risulta essere più aderente in ogni parte della gamba) per poi stringerlo quando sono in piedi (più che altro per non farlo scivolare e renderlo così più leggero). Vi chiedo se lo scopo del tutore è evitare di commettere movimenti improri con il ginocchio e quindi durante il giorno tenere il tutore allentato con la gamba ferma e rialzata può essere corretto per una buona guarigione, e se il dolore può essere di tipo circolatorio dovuto allo stringimento del tutore. Inoltre l'ortopedico mi ha suggerito di effettuare dei sollevamenti della gamba per il quadricipite. Posso farlo anche a tutore allentato?
[#1]
Salve,
il tutore dovrebbe avere la stessa funzione dell'apparecchio gessato, quindi di immobilizzare l'articolazione per consentire la consolidazione ossea.
Ovviamente deve essere almeno confortevole quanto un gesso, altrimenti non se ne spiega l'utilita'.
Da come lei descrive il dolore,mi oriento a pensare che possa essere di origine circolatoria. Il consiglio che potrei darle e' quello di provare ad indossare una claza elastica a gambaletto per vedere se la situazione migliora.
Ci tenga informati.
La saluto.
il tutore dovrebbe avere la stessa funzione dell'apparecchio gessato, quindi di immobilizzare l'articolazione per consentire la consolidazione ossea.
Ovviamente deve essere almeno confortevole quanto un gesso, altrimenti non se ne spiega l'utilita'.
Da come lei descrive il dolore,mi oriento a pensare che possa essere di origine circolatoria. Il consiglio che potrei darle e' quello di provare ad indossare una claza elastica a gambaletto per vedere se la situazione migliora.
Ci tenga informati.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Ex utente
Dr. Sailis la ringrazio per la sua celere risposta. Per completezza mi sono accorta che sulla tac è anche indicato "si segnala versamento articolare" che ho omesso di inserire. Posso comunque utilizzare la calza elastica che mi consigliato? Al posto del gambaletto va bene anche la calza lunga fino alla coscia visto che il tutore arriva fin lì? Devo fare particolari attenzioni nell'inserirla con queste fratture e devo tenerla costantemente? Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 17/03/2009.
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