Infrazione dell'arco anteriore delle coste
Buonasera.
Circa 10 giorni fa, precisamente il 18 gennaio, ho avuto un infortunio battendo violentemente il petto su un seggiolino di un autobus.
La notte stessa mi recai al Pronto Soccorso in quanto il dolore, da sdraiato, era difficilmente sostenibile.
Sottoposto a RX emitorace risultata negativa, vengo dimesso e mi viene prescritta cura a base di antidolorifici FANS.
Circa una settimana dopo, oltre al dolore persistente soprattutto da sdraiato, noto formazione di ematomi al petto sx (più grande) e al petto dx (più piccoli) sicchè decido dopo consulto ortopedico di ripetere RX emitorace che, stavolta riporta:
"infrazione dell'arco anteriore della VI e VII costa di sx.
Nulla di rilevante a dx"
Nel frattempo ho interrotto la cura antidolorifica perchè molto fastidiosa per il mio stomaco, di tanto in tanto utilizzo dei cerotti trans-act.
Durante il giorno in realtà non ho particolari problemi se non quando faccio delle torsioni per alzarmi dalla sedia o dal divano, o quando devo andare di corpo, ma di notte continua a essere un problema: in qualsiasi posizione mi metto sento dolore, se mi appoggio sul lato sx, chiaramente, di più, e molto spesso sento anche dolori alla bocca dello stomaco.
Quello che volevo chiedervi è se la terapia che sto facendo (riposo, cerotti di tanto in tanto) è corretta ai fini della guarigione e se gli unici "sforzi" che compio sulla parte infortunata, vale a dire il "rigirarmi" nel letto alla ricerca della posizione, o lo "sforzarmi" per andare di corpo possano in qualche modo rallentare la guarigione o, peggio, aggravare i sintomi.
Colgo anche l'occasione per domandarvi se è possibile che i dolori che sento, da sdraiato, allo stomaco, siano dovuti proprio alle costole che vanno a "toccare" le pareti dello stomaco (il dolore alle costole è molto "interno", quasi nella parte centrale del torace), sono preoccupato dal fatto che questa infrazione alle costole adiacenti allo stomaco possa in qualche modo danneggiare lo stomaco stesso.
Grazie per l'attenzione.
Saluti.
Circa 10 giorni fa, precisamente il 18 gennaio, ho avuto un infortunio battendo violentemente il petto su un seggiolino di un autobus.
La notte stessa mi recai al Pronto Soccorso in quanto il dolore, da sdraiato, era difficilmente sostenibile.
Sottoposto a RX emitorace risultata negativa, vengo dimesso e mi viene prescritta cura a base di antidolorifici FANS.
Circa una settimana dopo, oltre al dolore persistente soprattutto da sdraiato, noto formazione di ematomi al petto sx (più grande) e al petto dx (più piccoli) sicchè decido dopo consulto ortopedico di ripetere RX emitorace che, stavolta riporta:
"infrazione dell'arco anteriore della VI e VII costa di sx.
Nulla di rilevante a dx"
Nel frattempo ho interrotto la cura antidolorifica perchè molto fastidiosa per il mio stomaco, di tanto in tanto utilizzo dei cerotti trans-act.
Durante il giorno in realtà non ho particolari problemi se non quando faccio delle torsioni per alzarmi dalla sedia o dal divano, o quando devo andare di corpo, ma di notte continua a essere un problema: in qualsiasi posizione mi metto sento dolore, se mi appoggio sul lato sx, chiaramente, di più, e molto spesso sento anche dolori alla bocca dello stomaco.
Quello che volevo chiedervi è se la terapia che sto facendo (riposo, cerotti di tanto in tanto) è corretta ai fini della guarigione e se gli unici "sforzi" che compio sulla parte infortunata, vale a dire il "rigirarmi" nel letto alla ricerca della posizione, o lo "sforzarmi" per andare di corpo possano in qualche modo rallentare la guarigione o, peggio, aggravare i sintomi.
Colgo anche l'occasione per domandarvi se è possibile che i dolori che sento, da sdraiato, allo stomaco, siano dovuti proprio alle costole che vanno a "toccare" le pareti dello stomaco (il dolore alle costole è molto "interno", quasi nella parte centrale del torace), sono preoccupato dal fatto che questa infrazione alle costole adiacenti allo stomaco possa in qualche modo danneggiare lo stomaco stesso.
Grazie per l'attenzione.
Saluti.
[#1]
Gentile utente, stia sereno, Anche se topograficamente le costole possono apparire vicine allo stomaco, c'è una bella distanza fra loro (soprattutto della VI e VII) e non è assolutamente possibile che un infrazione costale possa arrecare danni allo stomaco. Questo, piuttosto, potrebbe aver risentito della terapia antidolorifica con FANS che ha fatto inizialmente. Al bisogno, per il dolore potrebbe assumere degli antidolorifici non antinfiammatori e per questo consulti il suo medico di famiglia. La guarigione delle costole non richiede particolari cure, deve semplicemente evitare di sdraiarsi sul lato interessato e nel giro di qualche settimana tornerà tutto come prima. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio innanzitutto per la pronta risposta.
Per quanto riguarda la guarigione: cerco sempre di evitare di appoggiarmi nel lato dolente, il lato sx, ma a volte nel sonno proprio non riesco a farne a meno ed è possibile che qualche ora in quella posizione io ci stia, così come, come scritto precedentemente, quando vado di corpo sicuramente un po' "sforzo" la parte dolente.
Ma sono le uniche due circostanze in cui vado a sollecitare il lato dolente, perchè per il resto sto seguendo alla lettera la diagnosi del riposo, limitandomi a una camminata di 2-3 km al giorno.
In questo modo crede che la guarigione possa avvenire in tempi brevi?
Approfitto poi per chiederle una cosa: come riportato da risultati di RX l'infrazione si trova nel lato SX ma io ho anche dei piccoli ematomi, e un dolore sicuramente minore, anche nel lato DX dove però , da RX, "non risulta nulla di evidente".
Cosa potrebbe essere? semplice indolenzimento muscolare dovuto ai muscoli "tirati" per la paura di fare un movimento sbagliato? o magari potrebbe esserci qualcos'altro che vada ricercato con uno strumento differente dai raggi?
Grazie ancora per la cortesia.
Saluti.
La ringrazio innanzitutto per la pronta risposta.
Per quanto riguarda la guarigione: cerco sempre di evitare di appoggiarmi nel lato dolente, il lato sx, ma a volte nel sonno proprio non riesco a farne a meno ed è possibile che qualche ora in quella posizione io ci stia, così come, come scritto precedentemente, quando vado di corpo sicuramente un po' "sforzo" la parte dolente.
Ma sono le uniche due circostanze in cui vado a sollecitare il lato dolente, perchè per il resto sto seguendo alla lettera la diagnosi del riposo, limitandomi a una camminata di 2-3 km al giorno.
In questo modo crede che la guarigione possa avvenire in tempi brevi?
Approfitto poi per chiederle una cosa: come riportato da risultati di RX l'infrazione si trova nel lato SX ma io ho anche dei piccoli ematomi, e un dolore sicuramente minore, anche nel lato DX dove però , da RX, "non risulta nulla di evidente".
Cosa potrebbe essere? semplice indolenzimento muscolare dovuto ai muscoli "tirati" per la paura di fare un movimento sbagliato? o magari potrebbe esserci qualcos'altro che vada ricercato con uno strumento differente dai raggi?
Grazie ancora per la cortesia.
Saluti.
[#3]
Le ecchimosi sul lato senza fratture possono sicuramente essere dovute alla contusione sul seggiolino dell'autobus. Non credo sia il caso di fare altri accertamenti. Stia sereno ed abbia un pò di pazienza, la natura è prodigiosa nei processi di guarigione. Buona giornata
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
devo purtroppo segnalare che da ieri sera sento i "primi" sintomi di una influenza, e confesso di essere spaventato: eventuali starnuti e/o colpi di tosse potrebbero accentuare il mio problema alle costole o peggio ancora portare a una frattura delle stesse?
C'è magari una soluzione o un metodo per starnutire/tossire cercando di "limitare i danni"
Di nuovo grazie per la cortesia e la pazienza, saluti.
devo purtroppo segnalare che da ieri sera sento i "primi" sintomi di una influenza, e confesso di essere spaventato: eventuali starnuti e/o colpi di tosse potrebbero accentuare il mio problema alle costole o peggio ancora portare a una frattura delle stesse?
C'è magari una soluzione o un metodo per starnutire/tossire cercando di "limitare i danni"
Di nuovo grazie per la cortesia e la pazienza, saluti.
[#5]
Non si preoccupi eccessivamente per nuove fratture perché sono possibili solo per chi ha osteoporosi. Sicuramente, però, non sarà facile tossire senza accusare dolore. Per questo, cerchi semplicemente di assumere rimedi contro la tosse. Ne parli con il suo medico di famiglia. Guarisca presto
[#6]
Utente
Capisco.
Per quanto riguarda il raffreddore invece cosa mi dice? Dalla paura di sentire dolore mi sta capitando di abortire gli starnuti , non riesco di fatto a starnutire per la paura di sentir male alle costole , e ciò mi preoccupa in quanto ho spesso sentito dire che abortire gli starnuti può perfino causare rottura di vasi cerebrali e ictus.
Chiedo scusa se risulto eccessivamente preoccupato ma purtroppo questa infrazione costale mi sta davvero logorando, sono oramai quasi 2 settimane che ci convivo ed è molto molto difficile anche psicologicamente, ho paura praticamente di qualsiasi cosa.
Grazie ancora per la pazienza.
Buona serata.
Per quanto riguarda il raffreddore invece cosa mi dice? Dalla paura di sentire dolore mi sta capitando di abortire gli starnuti , non riesco di fatto a starnutire per la paura di sentir male alle costole , e ciò mi preoccupa in quanto ho spesso sentito dire che abortire gli starnuti può perfino causare rottura di vasi cerebrali e ictus.
Chiedo scusa se risulto eccessivamente preoccupato ma purtroppo questa infrazione costale mi sta davvero logorando, sono oramai quasi 2 settimane che ci convivo ed è molto molto difficile anche psicologicamente, ho paura praticamente di qualsiasi cosa.
Grazie ancora per la pazienza.
Buona serata.
[#8]
Utente
Salve di nuovo Dottore.
Volevo fare il punto della situazione a un mese esatto dall'infortunio.
Sicuramente la situazione è migliorata, permane tuttavia una sintomatologia: in particolare la notte quando mi corico sento ancora dei dolori, lievi, alle 2 parti più "interne" nel senso che vanno verso il centro del petto, del costato, sia a sinistra che a destra, dolori che in realtà vanno a svanire dopo qualche minuto e che, fortunatamente, mi consentono comunque di dormire in qualsiasi posizione.
La mattina appena sveglio c'è anche un po' di dolore e quando provo a "stiracchiarmi" idem.
Quello che volevo chiedere è se a un mese dall'infortunio è normale avere ancora dei piccoli sintomi e se spariranno col tempo, in quando mi sento ancora piuttosto insicuro nei movimenti, quando provo a fare un movimento un po' diverso ho sempre paura di fami male.
E' il caso di ripetere RX emicostato? Ne ho svolte 2 nell'ultimo mese, una il 18 gennaio l'altra il 27 gennaio: ma come detto, i dolori, seppur lievi, si presentano anche nella parte DX del costato laddove da esame precedente non risultava "nulla di rilevante", per cui mi chiedevo se a circa un mese dall'ultimo esame era il caso di ripeterlo.
Da ultimo volevo chiedere lumi sull'attività fisica: posso iniziare perlomeno a sollevare dei piccoli pesi,tipo buste della spesa per intenderci, o devo attendere che il dolore svanisca completamente?
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.
Volevo fare il punto della situazione a un mese esatto dall'infortunio.
Sicuramente la situazione è migliorata, permane tuttavia una sintomatologia: in particolare la notte quando mi corico sento ancora dei dolori, lievi, alle 2 parti più "interne" nel senso che vanno verso il centro del petto, del costato, sia a sinistra che a destra, dolori che in realtà vanno a svanire dopo qualche minuto e che, fortunatamente, mi consentono comunque di dormire in qualsiasi posizione.
La mattina appena sveglio c'è anche un po' di dolore e quando provo a "stiracchiarmi" idem.
Quello che volevo chiedere è se a un mese dall'infortunio è normale avere ancora dei piccoli sintomi e se spariranno col tempo, in quando mi sento ancora piuttosto insicuro nei movimenti, quando provo a fare un movimento un po' diverso ho sempre paura di fami male.
E' il caso di ripetere RX emicostato? Ne ho svolte 2 nell'ultimo mese, una il 18 gennaio l'altra il 27 gennaio: ma come detto, i dolori, seppur lievi, si presentano anche nella parte DX del costato laddove da esame precedente non risultava "nulla di rilevante", per cui mi chiedevo se a circa un mese dall'ultimo esame era il caso di ripeterlo.
Da ultimo volevo chiedere lumi sull'attività fisica: posso iniziare perlomeno a sollevare dei piccoli pesi,tipo buste della spesa per intenderci, o devo attendere che il dolore svanisca completamente?
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 24.2k visite dal 29/01/2020.
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