Versamento intrarticolare polso
Buongiorno,
circa tre mesi fa giocando a tennis (sport che pratico costantemente da anni) dopo un movimento improvviso per effettuare un recupero, mi è venuto un forte dolore sul laterale della mano in prossimità del polso. Questo dolore partiva dalla zona inferiore del mignolo fino ad arrivare al polso, lungo tutto il laterale della mano.
I giorni subito dopo l'accaduto, pur riuscendo a fare gran parte dei movimenti con il polso, mi venivano di tanto in tanto delle fitte molto forti, di durata 4 o 5 minuti.
Il dolore poi spariva completamente fino al presentarsi di una nuova fitta, più o meno ogni due ore.
A distanza di quasi tre mesi, dopo aver notato un leggerissimo miglioramento giorno dopo giorno, il dolore oggi è quasi sparito del tutto (non lo definirei neanche più un vero dolore) e le fitte sono diventate molto rare (una ogni due giorni) e di durata molto inferiore a prima (circa 3 o 4 secondi).
Riesco a fare praticamente tutti i movimenti col polso... ma non ho ripreso a giocare a tennis (sono 3 mesi che non tocco racchetta).
Di fatto la situazione sembra in lento miglioramento.
Ho effettuato RMN ed ecco l'esito:
Versamento intrarticolare minimo della radio-ulnare distale e della radio-carpica.
Versamento intrarticolare della piso-piramidale.
Non di osservano alterazioni patologiche del trofismo osseo.
Nella norma per segnale e spessore i profili cartilaginei.
Non si osservano lesioni della fibrocartilagine triangolare.
Non si osservano lesioni ligamentose.
Non si osservano tenosinoviti.
Nella norma le strutture del tunnel carpale e del canale del Guyon.
Non si osservano formazioni espansive negli ambiti esaminati.
Nella norma per segnale e trofismo le masse muscolari.
Alla luce di questo referto, cosa pensate sia più giusto fare per risolvere il problema?
Ulteriore riposo può far riassorbire definitivamente il versamento?
O c'è bisogno di un intervento/fisioterapia?
Quando pensate potrò riprendere con l'attività sportiva?
Grazie mille
circa tre mesi fa giocando a tennis (sport che pratico costantemente da anni) dopo un movimento improvviso per effettuare un recupero, mi è venuto un forte dolore sul laterale della mano in prossimità del polso. Questo dolore partiva dalla zona inferiore del mignolo fino ad arrivare al polso, lungo tutto il laterale della mano.
I giorni subito dopo l'accaduto, pur riuscendo a fare gran parte dei movimenti con il polso, mi venivano di tanto in tanto delle fitte molto forti, di durata 4 o 5 minuti.
Il dolore poi spariva completamente fino al presentarsi di una nuova fitta, più o meno ogni due ore.
A distanza di quasi tre mesi, dopo aver notato un leggerissimo miglioramento giorno dopo giorno, il dolore oggi è quasi sparito del tutto (non lo definirei neanche più un vero dolore) e le fitte sono diventate molto rare (una ogni due giorni) e di durata molto inferiore a prima (circa 3 o 4 secondi).
Riesco a fare praticamente tutti i movimenti col polso... ma non ho ripreso a giocare a tennis (sono 3 mesi che non tocco racchetta).
Di fatto la situazione sembra in lento miglioramento.
Ho effettuato RMN ed ecco l'esito:
Versamento intrarticolare minimo della radio-ulnare distale e della radio-carpica.
Versamento intrarticolare della piso-piramidale.
Non di osservano alterazioni patologiche del trofismo osseo.
Nella norma per segnale e spessore i profili cartilaginei.
Non si osservano lesioni della fibrocartilagine triangolare.
Non si osservano lesioni ligamentose.
Non si osservano tenosinoviti.
Nella norma le strutture del tunnel carpale e del canale del Guyon.
Non si osservano formazioni espansive negli ambiti esaminati.
Nella norma per segnale e trofismo le masse muscolari.
Alla luce di questo referto, cosa pensate sia più giusto fare per risolvere il problema?
Ulteriore riposo può far riassorbire definitivamente il versamento?
O c'è bisogno di un intervento/fisioterapia?
Quando pensate potrò riprendere con l'attività sportiva?
Grazie mille
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Gentile utente, solo una visita specialistica che permetta di confrontare le immagini dell'esame RMN con i dati clinici obiettivi può far decidere sulla ripresa dell'attività sportiva eed eventuale terapia necessaria. Questa potrebbe essere sia di tipo farmacologico che fisioterapico. Per avere maggiori dati clinici, si faccia prescrivere dal suo medico i test reumatici per giungere a visita specialistica con un quadro diagnostico completo. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 28/01/2020.
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