Ago sul nervo durante l'anestesia per frattura dell'omero

Gent.
mo dottore,

prima di un'operazione all'omero fratturato (frattura scomposta), ho ricevuto diverse punture per l'anestesia locale, ma una di queste ha preso un nervo nei pressi del collo, in seguito a cui ho ricevuto una forte scossa elettrica su tutto il braccio che mi ha fatto molto agitare.
Dopo questo, l'intervento all'omero tramite cui mi è stata messa la placca ossea, è andato a buon fine e ho avuto il braccio e la mano intorpiditi e molto gonfi per oltre 48h.
Ora la mano si è sgonfiata, ma il braccio non ancora, e ho dolori che provo ad alleviare con la tachipirina.

Tra i farmaci prescritti farò l'anticoagulante per un mese, ma non ho capito quanto tempo ci vorrà per recuperare a pieno l'uso del braccio.


Volevo gentilmente chiedere se l'ago sul nervo e la forte scossa ricevuta prima dell'intervento può causare danni temporanei o di diverso genere, e se oltre a fare esercizi con l'avanbraccio per il suo irrigidimento, è consigliabile muovere anche la spalla dove è stato fatto l'intervento, perché ogni tanto devo togliere il tutore per piccoli esercizi.


In attesa di un riscontro porgo i miei migliori saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, l'eventuale danno nervoso collegato all'anestesia di plesso che ha eseguito sarà sicuramente transitorio. Per quanto riguarda la movimentazione del braccio e della spalla, dipendono dal tipo di frattura subita e dalla stabilità dei monconi di frattura ottenuta con l'intervento di osteosintesi. Se sulla lettera di dimissione non le hanno specificato i tempi di riabilitazione, dovrebbe rivolgere i suoi quesiti ai colleghi che hanno eseguito l'intervento.
Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

[#2]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentile Dottore,

Grazie per la Sua risposta, mi chiedo in che modo dovrò scegliere il fisioterapia per il problema della frattura all'omero . Sono a conoscenza del fatto che eistono fisioterapisti che si occupano soprattutto dell'arto superiore, mi chiedo quindi se un professionista che non ha molta esperienza sulla situazione rappresenti un rischio per la mia riabilitazione.

La mia visita di controllo dopo l'intervento chirurgico sarà tra circa due settimane.

Riporto i referti:

l' esame TC evidenzia la frattura a più rime angolata del collo omerale e del tronchite con lieve diastasi dei frammenti ossei. È evidente anche rima di frattura a decorso longitudinale a livello della testa. Non si rilevano lesioni parenchimali polmonari.

Trattamento chirurgico - Riduzione e osteosintesi mediante placca e viti omerali

Decorso post-operatorio:

regolare, ferita chirurgica in ordine, paziente apiretica. Medicazioni ogni 3-4 giorni presso la Sala Gessi, fino alla rimozione dei punti di sutura in 15esima giornata post operatoria.

Tutore alla spalla fino al prossimo controllo, liberare di tanto in tanto il gomito per mobilizzazione.

Terapia medica:

Magnetoterapia 6-8 h al giorno fino a prossimo controllo,; Clexane 4000 fl s.c. S: 1 fl s.c. al dì fino al prossimo controllo; in. caso di dolore Tachipirina 1000 (max 3 al dì)

Prognosi: 30 giorni sc

Prossimo Controllo ambulatoriale: visita ortopedica di controllo; RX omero sn di controllo 2p.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Buonasera, ritengo non sia necessario ricercare un fisioterapista specifico per la riabilitazione della spalla. Chieda comunque consigli al collega ortopedico che troverà al prossimo controllo poiché osservando le radiografie potrà meglio valutare la eventuale necessità di particolari accorgimenti riabilitativi.
[#4]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie per la risposta,

purtroppo sto avendo ancora delle scosse che partono dal collo e scendono lungo il braccio, con le stesse sensazioni di quando è stato preso il nervo nel tentativo di fare l'anestesia.

Spero che il fastidio passo presto e che non sia continuativo nel tempo. Ad ogni modo lo renderò presente al prossimo controllo, anche se dopo l'operazione mi è stato detto che l'accaduto era molto frequente nella prassi dell'anestesia.