Insensibilità al piede ingessato. frattura malleolo peroneale destro
Salve.
5 giorni fa ho riportato una frattura composta al malleolo peroneale destro, con applicazione gesso (tradizionale) per 30 giorni.
Il gesso parte dal piede (ho le dita libere, tranne il mignolo che sembra bloccato) e arriva fin sotto il ginocchio.
Pertanto, posso muovere tranquillamente le dita che appaiono di colorito normale.
Tuttavia riscontro una duplice e fastidiosa problematica.
Primariamente lo spazio superiore del piede, che riesco a toccare, e lo spazio fra le dita risulta addormentato.
Al tocco infatti non sento nulla se non un leggero formicolio.
Secondariamente, avverto una fastidiosa pressione del gesso sul malleolo (sano) della tibia.
Da ultimo, rilevo ancora forti dolori passeggeri al malleolo fratturato (sono passati 5 giorni dal trauma).
Premesso quanto sopra, vorrei chiedere se si tratta di aspetti normali del portare un gesso alla gamba o se mi viene consigliato un consulto medico.
Grazie a chi mi risponderà.
Saluti
5 giorni fa ho riportato una frattura composta al malleolo peroneale destro, con applicazione gesso (tradizionale) per 30 giorni.
Il gesso parte dal piede (ho le dita libere, tranne il mignolo che sembra bloccato) e arriva fin sotto il ginocchio.
Pertanto, posso muovere tranquillamente le dita che appaiono di colorito normale.
Tuttavia riscontro una duplice e fastidiosa problematica.
Primariamente lo spazio superiore del piede, che riesco a toccare, e lo spazio fra le dita risulta addormentato.
Al tocco infatti non sento nulla se non un leggero formicolio.
Secondariamente, avverto una fastidiosa pressione del gesso sul malleolo (sano) della tibia.
Da ultimo, rilevo ancora forti dolori passeggeri al malleolo fratturato (sono passati 5 giorni dal trauma).
Premesso quanto sopra, vorrei chiedere se si tratta di aspetti normali del portare un gesso alla gamba o se mi viene consigliato un consulto medico.
Grazie a chi mi risponderà.
Saluti
[#1]
Gentile utente, la cosa fondamentale è che le dita siano di colorito normale. La sensazione di addormentamento potrebbe dipendere dalla compressione delle terminazioni sensitive da parte dei tessuti traumatizzati. Eviti di stare fermo in piedi e cerchi di tenere la gamba in scarico con un supporto davanti a lei quando siede. Se persistesse il fastidio torni a controllo da chi ha confezionato il gesso. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio infinitamente per la pronta risposta.
Per quanto riguarda i dolori al malleolo fratturato? È passata quasi una settimana ma ancora mi da forti dolori. Stanotte ho avuto serie difficoltà a dormire. La sensazione (ma potrebbe appunto essere una sensazione) è quella che la parte del trauma sia gonfia e quindi che l’osso fratturato sia compresso dal gesso. I dolori vanno e vengono, soprattutto la notte, ma l’intensità è quasi paragonabile al momento in cui ho riscontrato l’infortunio svolgendo attività sportiva.
Al riguardo e per mera solerzia aggiungo che il medico curante del pronto soccorso che mi ha applicato un bendaggio (solo per la prima notte, la mattina dopo l’infortunio l’ortopedico mi ha prontamente ingessato l’arto), mi ha assicurato che il fatto di bloccare l’arto fratturato sarebbe servito a evitare qualsiasi dolore. Di contro il mio medico di base mi ha rappresentato come alcuni dolori siano normali. Chiedo scusa per la prolissità, ma un terzo (e magari chiarificatore) parere, mi aiuterebbe parecchio.
Con i migliori saluti
la ringrazio infinitamente per la pronta risposta.
Per quanto riguarda i dolori al malleolo fratturato? È passata quasi una settimana ma ancora mi da forti dolori. Stanotte ho avuto serie difficoltà a dormire. La sensazione (ma potrebbe appunto essere una sensazione) è quella che la parte del trauma sia gonfia e quindi che l’osso fratturato sia compresso dal gesso. I dolori vanno e vengono, soprattutto la notte, ma l’intensità è quasi paragonabile al momento in cui ho riscontrato l’infortunio svolgendo attività sportiva.
Al riguardo e per mera solerzia aggiungo che il medico curante del pronto soccorso che mi ha applicato un bendaggio (solo per la prima notte, la mattina dopo l’infortunio l’ortopedico mi ha prontamente ingessato l’arto), mi ha assicurato che il fatto di bloccare l’arto fratturato sarebbe servito a evitare qualsiasi dolore. Di contro il mio medico di base mi ha rappresentato come alcuni dolori siano normali. Chiedo scusa per la prolissità, ma un terzo (e magari chiarificatore) parere, mi aiuterebbe parecchio.
Con i migliori saluti
[#4]
Utente
Buonasera. Oggi, dopo 34 giorni di gesso, mi è stata fatta una nuova radiografia per vedere lo stato della frattura. Purtroppo, cito testualmente, non sono stati evidenziati segni di consolidamento. L’ortopedico ha optato però per una applicazione di un tutore bivalve removibile, con carico progressivo. Nuova radiografia tra venti giorni. Posso tornare parzialmente a lavorare (faccio l’avvocato e, pertanto, non svolgo un lavoro di grande sforzo fisico).
La frattura si nota abbastanza bene nella radiografia (mi sono spaventato a vederla ancora così dopo più di un mese).
Avrei essenzialmente due domande.
1) Da cosa potrebbe essere dovuta questa difficoltà dell’osso a consolidarsi? Posso fare qualcosa in questi venti giorni per evitare una nuova bocciatura ? Premetto che ho 30 anni, sono sportivo,
non fumo, bevo alcool occasionalmente (zero durante la convalescenza) e ho passato gli ultimi 34 giorni con la gamba in assoluto scarico.
2) Riesco ad appoggiare la gamba fratturata e cammino con carico sfiorante. Dopo i 34 giorni di terapia, posso interrompere le punture di eparina? Non muovo chissà come la gamba, ma comunque riesco a deambulare un minimo.
Scusi la prolissità Dottore, attendo un suo autorevole parere.
La frattura si nota abbastanza bene nella radiografia (mi sono spaventato a vederla ancora così dopo più di un mese).
Avrei essenzialmente due domande.
1) Da cosa potrebbe essere dovuta questa difficoltà dell’osso a consolidarsi? Posso fare qualcosa in questi venti giorni per evitare una nuova bocciatura ? Premetto che ho 30 anni, sono sportivo,
non fumo, bevo alcool occasionalmente (zero durante la convalescenza) e ho passato gli ultimi 34 giorni con la gamba in assoluto scarico.
2) Riesco ad appoggiare la gamba fratturata e cammino con carico sfiorante. Dopo i 34 giorni di terapia, posso interrompere le punture di eparina? Non muovo chissà come la gamba, ma comunque riesco a deambulare un minimo.
Scusi la prolissità Dottore, attendo un suo autorevole parere.
[#5]
Buongiorno, leggo solo ora per problemi di connessione ad internet. Stia tranquillo, spesso le radiografie non percepiscono variazioni nella formazione del callo osseo. La cosa importante è che abbia ripreso a caricare e lo faccia aumentando progressivamente il peso che mette sull'arto, per questo motivo può anche sospendere le iniezioni di eparina. Un aiuto per la formazione del callo osseo può averlo con della magnetoterapia locale notturna, affittando l'apparecchio ed eseguendola durante la notte mentre dorme per 6-8 ore continuative. Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 20.5k visite dal 13/01/2020.
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