Femore rotto a 87 anni
La rx di controllo dopo 1 mese e mezzo dall'intervento ha evidenziato una riduzione mal riuscita della frattura.
Ancora prova dolore a camminare sfuggendo al carico.
Da altro medico viene proposto un nuovo intervento x ridurre correttamente la frattura.
Problemi:
1.
una forte anemia con causa non ancora individuata
2.l'eta', anche se mia mamma è ancora lucida e prima della frattura camminava almeno 40 minuti tutti i giorni.
Vorrei un consiglio riguardo un nuovo intervento.
Vale la pena?
Cosa puo' succedere se non si interviene?
Grazie a chi mi vorrà rispondere.
Ancora prova dolore a camminare sfuggendo al carico.
Da altro medico viene proposto un nuovo intervento x ridurre correttamente la frattura.
Problemi:
1.
una forte anemia con causa non ancora individuata
2.l'eta', anche se mia mamma è ancora lucida e prima della frattura camminava almeno 40 minuti tutti i giorni.
Vorrei un consiglio riguardo un nuovo intervento.
Vale la pena?
Cosa puo' succedere se non si interviene?
Grazie a chi mi vorrà rispondere.
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Purtroppo senza sapere che tipo di frattura ha riportato né che intervento sia stato eseguito, né il grado di scomposizione della frattura, non è possibile esprimere un parere, che in ogni caso deve tener conto anche delle condizioni generali della Signora.
Non sappiamo nemmeno se Sua madre è magra o grassa (mettere i propri dati invece che quelli della paziente a cui ci si riferisce non serve a nulla). E' senz'altro indispensabile un secondo parere ma da parte di un chirurgo ortopedico esperto che possa esaminare la paziente, conoscere le condizioni di salute, vedere le rx vecchie e nuove e, fattore non secondario, eseguire lui stesso l'intervento se lo ritenesse necessario e affrontabile dalla paziente.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Non sappiamo nemmeno se Sua madre è magra o grassa (mettere i propri dati invece che quelli della paziente a cui ci si riferisce non serve a nulla). E' senz'altro indispensabile un secondo parere ma da parte di un chirurgo ortopedico esperto che possa esaminare la paziente, conoscere le condizioni di salute, vedere le rx vecchie e nuove e, fattore non secondario, eseguire lui stesso l'intervento se lo ritenesse necessario e affrontabile dalla paziente.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 09/12/2019.
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