Coxalgia

Buongiorno.

Ho 41 anni, sportivo, faccio nuoto, ciclismo e palestra.

Nel 2012 mi sottopongo ad intervento di artroscopia anca dx per persistenti dolori con diagnosi di conflitto femoro acetabolare.

L'intervento conservativo é andato bene e mi ha rimosso i dolori e fatto riacquistare completa mobilità.


Da qualche mese inizio ad accusare dolore all'altra anca, specie scendendo dall'auto o da seduto facendo compiere all'articolazione movimento senza sostegno verso l'interno.

Mi sottopongo a ex questo e il risultato


RX ANCA SN
Coxalgia.

All'anca: ovalizzazione della testa femorale, sclerosi del fondo aceta bolare, appuntimento del
ciglio cotiloideo, disomogeneità strutturale per la presenza di minuti geodi nella testa femorale e
di un altro sovra-acetabolare laterale, riduzione in ampiezza della parte supero-laterale della rima
e rugosità della corticale al passaggio cervico-cefalico mediale del femore, da segni di discreta Coxartrosi.
Regolare la sacro-iliaca omolaterale.


Non ho problemi nello sport, nel camminare solo i problemi sopra enunciati e qualche dolore a letto se alzo la gamba e la faccio roteare.


Ora proverò a cercare l'ortopedico che mi ha operato nel 2012, ma la prospettiva di sottopormi nuovamentead un intervento mi spaventa, considerato anche che a marzo ho rimosso un grosso lipoma dal braccio dx che mi ha provocato stupor del radiale dal quale mi sono appena ripreso dopo mesi di immobilità dell'arto fisioterapia e quant'altro.

Spero che possa risolversi con qualche infiltrazione, ma in realtà non ne sono convinto.


Aspetto qualche risposta.

Buona giornata
Dr. Alberto Nicodemo Ortopedico 114 16
Il referto delle sue radiografie evidenzia una coxartrosi sinistra che verosimilmente è secondaria a un conflitto femoro-acetabolare (come aveva dall'altro lato).
Il suo ortopedico valuterà la situazione per capire se è ancora in tempo per un'artroscopia o se invece l'usura è troppo avanzato per questo trattamento.
In questo secondo caso potrà sottoporsi a delle infiltrazioni, dimagrire ed evitare le attività che possano sollecitare eccessivamente le anche, per cercare di rallentare il processo e posticipare il più possibile il trattamento protesico.

Dr. A.Nicodemo
www.ancaebacino.it

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Risposta utile
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
Grazie dottore. Nel frattempo ho localizzato il dottor Grano che mi ha operato nel 2012 e ho preso appuntamento per una valutazione clinica. La settimana prossima saprò quale sarà il destino della mia anca.
Buon week end e grazie ancora
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