Coxartrosi
Buongiorno,
a seguito radiografia di cui allego referto mi sono rivolto al mio medico di base che mi ha prescritto degli antinfiammatori, purtroppo il dolore persiste.
Se era possibile vorrei domandare le seguenti cose:
1) In che stadio si trova la mia coxartrosi?
Ho letto che ci sono 4 stadi, da iniziale a grave con necessità di intervento chirurgico.
2) Vorrei fare una visita con una specialista.
Chi è il più indicato: Fisico riabilitativo, osteopata, fisioterapista, chiropratico, fisiatra?
Rimango in attesa di Vostro gentile riscontro e ringrazio anticipatamente.
RADIOGRAFIA COLONNA LOMBO-SACRALE
Sul piano frontale lieve scoliosi lombare medio inferiore a convessità sinistra.
Concomita una rettilineizzazione della fisiologica lordosi.
Conservata la morfologia dei corpi vertebrali con appuntimento osteofitosico dell'angolo
antero-superiore di L4 ed L5.
Segni di neoartrosi interspinosa a livello lombare inferiore.
Schisi dell'arco posteriore di S1.
Conservati in altezza gli spazi discali.
Nella norma le articolazioni sacro-iliache.
Conservato il trofismo osseo.
RADIOGRAFIA ANCA SN
Quadro di coxartrosi con conservato profilo della testa femorale ma osteofita al passaggio
cervico-cefalico superiore.
Modesta riduzione in ampiezza, superiormente, dello spazio articolare
coxofemorale con sclerosi del tetto acetabolare.
Nella norma il trofismo osseo.
RADIOGRAFIA GINOCCHIO SN
Iniziale appuntimento delle spine tibiali intercondiloidee.
Lieve riduzione in ampiezza della rima articolare femoro-tibiale, medialmente.
Non segni di versamento.
Conservato il trofismo osseo.
a seguito radiografia di cui allego referto mi sono rivolto al mio medico di base che mi ha prescritto degli antinfiammatori, purtroppo il dolore persiste.
Se era possibile vorrei domandare le seguenti cose:
1) In che stadio si trova la mia coxartrosi?
Ho letto che ci sono 4 stadi, da iniziale a grave con necessità di intervento chirurgico.
2) Vorrei fare una visita con una specialista.
Chi è il più indicato: Fisico riabilitativo, osteopata, fisioterapista, chiropratico, fisiatra?
Rimango in attesa di Vostro gentile riscontro e ringrazio anticipatamente.
RADIOGRAFIA COLONNA LOMBO-SACRALE
Sul piano frontale lieve scoliosi lombare medio inferiore a convessità sinistra.
Concomita una rettilineizzazione della fisiologica lordosi.
Conservata la morfologia dei corpi vertebrali con appuntimento osteofitosico dell'angolo
antero-superiore di L4 ed L5.
Segni di neoartrosi interspinosa a livello lombare inferiore.
Schisi dell'arco posteriore di S1.
Conservati in altezza gli spazi discali.
Nella norma le articolazioni sacro-iliache.
Conservato il trofismo osseo.
RADIOGRAFIA ANCA SN
Quadro di coxartrosi con conservato profilo della testa femorale ma osteofita al passaggio
cervico-cefalico superiore.
Modesta riduzione in ampiezza, superiormente, dello spazio articolare
coxofemorale con sclerosi del tetto acetabolare.
Nella norma il trofismo osseo.
RADIOGRAFIA GINOCCHIO SN
Iniziale appuntimento delle spine tibiali intercondiloidee.
Lieve riduzione in ampiezza della rima articolare femoro-tibiale, medialmente.
Non segni di versamento.
Conservato il trofismo osseo.
[#1]
Il referto evidenzia una coxartrosi di grado intermedio (Tonnis gr I-II). Per verificarlo bisognerebbe vedere le immagini e sarebbe altrettanto importante visitarla.
Il primo specialista a cui deve rivolgersi è un ortopedico, possibilmente che si occupi di patologia dell'anca.
Il primo specialista a cui deve rivolgersi è un ortopedico, possibilmente che si occupi di patologia dell'anca.
Dr. A.Nicodemo
www.ancaebacino.it
[#2]
Utente
Buongiorno,
anzitutto grazie della risposta e non mancherò di consultare un ortopedico, anzie mi permetto di chiederle se magari Lei conosce qualcuno che esercita la professione nelle mie zone di Bassano del Grappa provincia di Vicenza?
Poi non potevo fare a meno di documentarmi su internet ed ho trovato questo:
Terapia
La terapia della coxartrosi bilaterale dipende, principalmente, dallo stadio sintomatologico dell'affezione alle anche presente. Infatti, al cospetto di una coxartrosi bilaterale al primo stadio (sintomatologia lieve, dolore soltanto dopo un'intensa attività fisica ecc.), la scelta dei medici ricade di norma su un trattamento di tipo conservativo (o non chirurgico); al contrario, in presenza di una coxartrosi a un stadio medio-avanzato (dolore severo e a riposo, dolore cronico, gravi deficit motori ecc.), l'opzione più gettonata dai medici è un trattamento di tipo chirurgico.
Terapia conservativa
Prima di procedere con la descrizione della terapia conservativa della coxartrosi bilaterale, è doveroso precisare che tale trattamento rappresenta soltanto un rimedio contro la sintomatologia e non contro la degenerazione della cartilagine articolare; in altre parole, limita i sintomi (procurando sollievo al paziente), ma non ferma l'inesorabile deterioramento progressivo a cui è soggetta la cartilagine articolare, in conseguenza dell'artrosi.
Tra i possibili rimedi conservativi contro la coxartrosi bilaterale, figurano:
I cosiddetti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Il FANS più prescritto in queste circostanze è l'ibuprofene;
Farmaci antidolorifici, per ridurre la sensazione dolorosa innescata da un'intensa attività fisica;
La sospensione di tutte quelle attività che favoriscono la comparsa del dolore. Esistono attività alternative, la cui esecuzione non comporta fastidio, malessere ecc;
La fisioterapia, per il rinforzo e l'allungamento dei muscoli degli arti inferiori;
Le iniezioni di acido ialuronico.
Terapia conservativa
La terapia chirurgica della coxartrosi bilaterale comprende due diverse procedure:
l'intervento in artroscopia per il rimodellamento della cartilagine articolare;
l'intervento di protesi d'anca.
L'intervento in artroscopia per il rimodellamento della cartilagine articolare è una procedura chirurgica minimamente invasiva, a cui i medici ricorrono quando la coxartrosi bilaterale è allo stadio intermedio e non risponde in alcun modo al trattamento conservativo.
L'intervento di protesi d'anca, invece, è una procedura chirurgica assai invasiva nonché delicata, che i medici attuano soltanto in presenza di coxartrosi bilaterale molto grave e non rispondente ad alcuno dei precedenti trattamenti sopraccitati (compresa l'artroscopia).
Sono informazioni corrette? Ovvero, alla stato attuale esiste qualche rimedio che può contrastare l'avanzamento della malattia? Ho sentito parlare anche di utilizzo di cellule staminali, può essere un buon rimedio?
Grazie mille.
anzitutto grazie della risposta e non mancherò di consultare un ortopedico, anzie mi permetto di chiederle se magari Lei conosce qualcuno che esercita la professione nelle mie zone di Bassano del Grappa provincia di Vicenza?
Poi non potevo fare a meno di documentarmi su internet ed ho trovato questo:
Terapia
La terapia della coxartrosi bilaterale dipende, principalmente, dallo stadio sintomatologico dell'affezione alle anche presente. Infatti, al cospetto di una coxartrosi bilaterale al primo stadio (sintomatologia lieve, dolore soltanto dopo un'intensa attività fisica ecc.), la scelta dei medici ricade di norma su un trattamento di tipo conservativo (o non chirurgico); al contrario, in presenza di una coxartrosi a un stadio medio-avanzato (dolore severo e a riposo, dolore cronico, gravi deficit motori ecc.), l'opzione più gettonata dai medici è un trattamento di tipo chirurgico.
Terapia conservativa
Prima di procedere con la descrizione della terapia conservativa della coxartrosi bilaterale, è doveroso precisare che tale trattamento rappresenta soltanto un rimedio contro la sintomatologia e non contro la degenerazione della cartilagine articolare; in altre parole, limita i sintomi (procurando sollievo al paziente), ma non ferma l'inesorabile deterioramento progressivo a cui è soggetta la cartilagine articolare, in conseguenza dell'artrosi.
Tra i possibili rimedi conservativi contro la coxartrosi bilaterale, figurano:
I cosiddetti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Il FANS più prescritto in queste circostanze è l'ibuprofene;
Farmaci antidolorifici, per ridurre la sensazione dolorosa innescata da un'intensa attività fisica;
La sospensione di tutte quelle attività che favoriscono la comparsa del dolore. Esistono attività alternative, la cui esecuzione non comporta fastidio, malessere ecc;
La fisioterapia, per il rinforzo e l'allungamento dei muscoli degli arti inferiori;
Le iniezioni di acido ialuronico.
Terapia conservativa
La terapia chirurgica della coxartrosi bilaterale comprende due diverse procedure:
l'intervento in artroscopia per il rimodellamento della cartilagine articolare;
l'intervento di protesi d'anca.
L'intervento in artroscopia per il rimodellamento della cartilagine articolare è una procedura chirurgica minimamente invasiva, a cui i medici ricorrono quando la coxartrosi bilaterale è allo stadio intermedio e non risponde in alcun modo al trattamento conservativo.
L'intervento di protesi d'anca, invece, è una procedura chirurgica assai invasiva nonché delicata, che i medici attuano soltanto in presenza di coxartrosi bilaterale molto grave e non rispondente ad alcuno dei precedenti trattamenti sopraccitati (compresa l'artroscopia).
Sono informazioni corrette? Ovvero, alla stato attuale esiste qualche rimedio che può contrastare l'avanzamento della malattia? Ho sentito parlare anche di utilizzo di cellule staminali, può essere un buon rimedio?
Grazie mille.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 02/12/2019.
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