Tendinite distale bicipite brachiale sx
Salve, ho 52 anni, sono alto 1. 77 e peso 68 kg.
Come sport pratico da sempre bodybuilding (natural), un po' ai limiti essendo appassionato.
Da molto tempo, piu' di 1 anno, avverto un dolore generalizzato e quasi paralizzante sul braccio sinistro nel momento in cui alleno il bicipite, ossia flettendo l'avambraccio sotto sforzo.
E' visibile anche una calo tonico di forma del braccio sinistro confronto al destro.
Dopo una ecografia, mi è stato diagnosticato quanto segue: assottigliamento dell'inserzione distale del tendine del muscolo bicipitale a livello della tuberosità radiale compatibile con esiti di lesione parziale. In contiguità è presente modesto versamento peritendineo delle dimensioni massime longitudinali di circa 15 mm. compatibile con falda fluida post traumatica o con distensione bursale.
Precedentemente all' ecografia avevo già fatto 6 sedute di Tecar che non avevano prodotto alcun beneficio. Mi è stato sconsigliato l'intervento chirurgico in quanto molto delicato e rischioso e mi è stato prescritto solo il riposo, il quale sarebbe in grado di ripristinare la parte in questione.
Personalmente non sono rimasto molto convinto. Credo che il solo riposo placherebbe momentaneamente il problema che poi, essendo ormai cronicizzato, tornerebbe alla ripresa dell' attività sportiva che riguarda prestazioni fisiche di una certa intensità. Vorrei evitare assolutamente di perdere tempo.
Chiedo quindi quale è la Vostra autorevole opinione e se esiste in questi casi una terapia testata e sicuramente efficace (oltre ad un eventuale approccio farmacologico), da abbinare sicuramente al riposo.
Con stima.
Grazie.
Come sport pratico da sempre bodybuilding (natural), un po' ai limiti essendo appassionato.
Da molto tempo, piu' di 1 anno, avverto un dolore generalizzato e quasi paralizzante sul braccio sinistro nel momento in cui alleno il bicipite, ossia flettendo l'avambraccio sotto sforzo.
E' visibile anche una calo tonico di forma del braccio sinistro confronto al destro.
Dopo una ecografia, mi è stato diagnosticato quanto segue: assottigliamento dell'inserzione distale del tendine del muscolo bicipitale a livello della tuberosità radiale compatibile con esiti di lesione parziale. In contiguità è presente modesto versamento peritendineo delle dimensioni massime longitudinali di circa 15 mm. compatibile con falda fluida post traumatica o con distensione bursale.
Precedentemente all' ecografia avevo già fatto 6 sedute di Tecar che non avevano prodotto alcun beneficio. Mi è stato sconsigliato l'intervento chirurgico in quanto molto delicato e rischioso e mi è stato prescritto solo il riposo, il quale sarebbe in grado di ripristinare la parte in questione.
Personalmente non sono rimasto molto convinto. Credo che il solo riposo placherebbe momentaneamente il problema che poi, essendo ormai cronicizzato, tornerebbe alla ripresa dell' attività sportiva che riguarda prestazioni fisiche di una certa intensità. Vorrei evitare assolutamente di perdere tempo.
Chiedo quindi quale è la Vostra autorevole opinione e se esiste in questi casi una terapia testata e sicuramente efficace (oltre ad un eventuale approccio farmacologico), da abbinare sicuramente al riposo.
Con stima.
Grazie.
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La sintomatologia riferita appare non strettamente correlata ad una lesione tendinea del bicipite ma potrebbe conivolgere anche il rachide cervicale.
Sarebbe utile eseguire una valutazione per approfondire le caratteristiche del disturbo e compiere dei tests clinici per comprendere quale delle due componenti sia quella maggiormente coinvolta Ed eventualmente poi completare lo studio sicuramente con una rmn del rachide cervicale ed eventualmente con una rmn del braccio qualora il referto della ecografia non descriva la qualità del tessuto residuo.
Sarebbe utile eseguire una valutazione per approfondire le caratteristiche del disturbo e compiere dei tests clinici per comprendere quale delle due componenti sia quella maggiormente coinvolta Ed eventualmente poi completare lo studio sicuramente con una rmn del rachide cervicale ed eventualmente con una rmn del braccio qualora il referto della ecografia non descriva la qualità del tessuto residuo.
Dr. Antonello Lazzaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 17/11/2019.
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