Frattura femore
Buongiorno Dottore,
Sono una figlia abbastanza preoccupata.
Mio padre un uomo 75 enne in seguito ad una caduta ha riportato una frattura della testa del femore, lui ha con se molte patologie morbo di parkinson, diabete e a febbraio ha subito un intervento di angioplastica con inserimento di tre stent in seguito ad un infarto del miocardio. Può subire un intervento per una frattura di femore in cosa potrebbe andare incontro?? Se si opta per una cura conservativa, con conseguente allentamento con la speranza che la frattura si sistemi può essere una valida alternativa o si può andare incontro a dei rischi?? Grazie e attendo un suo cortese riscontro.
Sono una figlia abbastanza preoccupata.
Mio padre un uomo 75 enne in seguito ad una caduta ha riportato una frattura della testa del femore, lui ha con se molte patologie morbo di parkinson, diabete e a febbraio ha subito un intervento di angioplastica con inserimento di tre stent in seguito ad un infarto del miocardio. Può subire un intervento per una frattura di femore in cosa potrebbe andare incontro?? Se si opta per una cura conservativa, con conseguente allentamento con la speranza che la frattura si sistemi può essere una valida alternativa o si può andare incontro a dei rischi?? Grazie e attendo un suo cortese riscontro.
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Dr. Paolo Sailis
Ortopedico
1.8k 82
Gentile signora.
La frattura del collo del femore e' un'evenienza tipica dell'anziano. E' dimostrato che il trattamento chirurgico, possibilmente da effettuarsi nelle primo 48 ore, riduce nettamente le complicanze post traumatiche e, purtroppo, il trattamento conservativo prevede un lungo riposo a letto che pregiudica comunque le possibilita' di un ritorno alla deambulazione ed espone il paziente a una serie di problemi legati all'allettamento.
Se le condizioni generali e le comorbidita' di suo padre consentono l'intervento chirurgico, il mio consiglio e' di optare per questa soluzione.
Le auguro una buona serata.
La frattura del collo del femore e' un'evenienza tipica dell'anziano. E' dimostrato che il trattamento chirurgico, possibilmente da effettuarsi nelle primo 48 ore, riduce nettamente le complicanze post traumatiche e, purtroppo, il trattamento conservativo prevede un lungo riposo a letto che pregiudica comunque le possibilita' di un ritorno alla deambulazione ed espone il paziente a una serie di problemi legati all'allettamento.
Se le condizioni generali e le comorbidita' di suo padre consentono l'intervento chirurgico, il mio consiglio e' di optare per questa soluzione.
Le auguro una buona serata.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
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Dr. Paolo Sailis
Ortopedico
1.8k 82
I problemi legati all’allettamento possono essere vari, da problemi respiratori dati dalla posizione sdraiata, a problemi circolatori per la diminuita mobilità, a problemi locali come i decubiti se il paziente rimane a lungo nella stessa posizione.
Se suo padre non è giudicato operabile, bisogna cercare di prevenirli con alcuni accorgimenti come uno schienale che consenta la posizione semiseduta, l’uso di un materasso anti decubito e l’utilizzo di calze elastiche.
Spero di esserle stato d’aiuto.
Se suo padre non è giudicato operabile, bisogna cercare di prevenirli con alcuni accorgimenti come uno schienale che consenta la posizione semiseduta, l’uso di un materasso anti decubito e l’utilizzo di calze elastiche.
Spero di esserle stato d’aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 24/10/2019.
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