Condropatia femoro tibiale ecc.

Circa 30 giorni fa durante una corsa mi procurai una forte distorsione al ginocchio dx e vista l'impossibilità a camminare fui sottoposto a esame RX quest'ultimo non evidenziava fratture e la diagnosi fu:meniscopatia mediale in iniziale gonartrosi DX con presenza di calcificazione strutturata in sede sovrarotulea con presenza di minimo versamento associato.mr
Il giorno 19/05/2006 ho eseguito una RM con il seguente referto:
L'esame evidenzia in esiti di meniscectomia esterna marcate alterazioni degenerative a carico del corno posteriore del menisco interno senza lesioni fissurative.Condropatia femoro tibiale più evidente a livello del piatto tibiale con iniziali manifestazioni artrosiche.Rotula deviata all'esterno.Modesti segni di condropatia femoro rotulea in sede mediale.
Faccio presente che circa 26 anni fa (adesso ho 41 anni) fui operato di meniscectomia esterna effettivamente negli ultimi anni avevo dei dolori al ginocchio ma cosa tranquilla, adesso dopo questa distorsione ho forti problemi anche nel lavoro ho forti dolori, certe volte il ginocchio nel camminare sembra che vada per conto suo, non dico il dolore nel fare la scale e sono due volte che mi si blocca.Ringrazio anticipatamente per un vostro parere medico.
Distinti saluti
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Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Nessuno che può darmi un consiglio su cosa fare? Grazie
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. Signore di Ancona , dalla sua descrizione nel complesso abbastanza ricca di dati
anamnestici, clinici e documentali , sempre con gli evidenti limiti di tali consulti on-line ,
essendo l’esame clinico il test e la migliore via per una diagnosi e un programma
terapeutico, si deduce che lei, già sottoposto a meniscectomia esterna al ginocchio destro 26 anni fa, con una meniscosi mediale con condropatia femoro-rotulea e femoro-tibiale interna, ha subito recentemente allo stesso ginocchio un forte trauma distorsivo, procurandosi
verosimilmente una lesione anche minima nel contesto del menisco mediale, già eroso da processi degenerativi.
Avendo in atto un blocco articolare del ginocchio, un cedimento articolare ed una limitazione funzionale, lei sig. utente di Ancona, deve sottoporsi immediatamente ad una visita specialistica presso un ortopedico della sua città. Saprà lui cosa fare e come guarirla .
Cordiali saluti Alessandro Caruso Ortopedico-Traumatologo Messina



Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
La ringrazio vivamente per la sua gentilezza e professionalità, ho preso appuntamento per una visita ortopedica.Grazie di nuovo.
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Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Ho eseguito la visita da specialista ortopedico, mi ha consigliato una ARTROSCOPIA per ripulire la cartilagine, a suo dire il problema risulta essere dagli esiti di meniscectomia effettuata 26 anni fa e da questa parte vi è un assottigliamento della cartilagine.Facendo questo intervento potrà vedere meglio anche il resto (menisco e rotula) in quanto sulla RM il menisco ha note degenerative ma non sembra lesionato, comunque mi ha detto che non troverò tanto giovamento e purtroppo con il passare degli anni dovrò metterci le mani per bene. Io comunque ho dolore solo a schiacciare con le dita la parte del menisco interno e anche a premere la rotula.Adesso mi ha messo in lista di attesa. Faccio bene a fare questa artroscopia? mi ha anche segnato dopo l'intervento sedute di TECARTERAPIA. Grazie per ulteriori consigli.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. signore di Ancona, certamente che lei fa bene ad eseguire un’intervento chirurgico al ginocchio leso in artroscopia .
Non comprendo perché non dovrebbe trovare tanto giovamento da un trattamento idoneo e ben eseguito, e da un successivo completo e valido protocollo terapeutico fisiochinesico - riabilitativo .
Facendo, se occorre, una meniscectomia selettiva, una “ mirata e completa pulizia “ della cartilagine rotulea e femorale, se poi la lesione cartilaginea che interessa il condilo femorale ed è ampia e profonda può essere usata la tecnica degli innesti di condrociti. In tale maniera dovrebbe risolvere il problema, almeno nel breve tempo. Ma i colleghi chirurghi ortopedici, che del caso specifico hanno valutato il ginocchio e tutta la documentazione clinica e quindi sono certamente più addentro del sottoscritto, sapranno bene come guarirla !!! In seguito, controllando periodicamente il suo ginocchio, si dovrà analizzare come evolve la sua patologia cartilaginea verso i suoi 50-60 anni e agire di conseguenza .
Se lei però ha già una marcata degenerazione artrosica del ginocchio con alterazione dell’asse scheletrico, ossia con deviazione in varismo , nell’arco di 10 anni potrà avere senz'altro dei disturbi che potranno però tutti essere risolti con opportune e valide terapie sia adeguatamente che tempestivamente .
Ma questo non è un problema attuale .
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Ortopedico Traumatologo /// Fisiatra
Messina
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Attivo dal 2006 al 2010
Ex utente
Ho eseguito l’intervento con il trattamento:Condrovaporizzazione e condroabrasione artroscopica; la diagnosi è la seguente: Condropatia piatto tibiale III-IV di O: condropatia femorale esternoIII, in esiti di meniscectomia esterna ginocchio dx; Esiti lesione parziale LCA:
Il medico mi ha detto che purtroppo il ginocchio è messo male e a breve dovrò eseguire una protesi, al momento mi ha ritardato quest’ultima ma non si può essere sicuri se starò decisamente meglio. La lesione al LCA non l’ha toccata in quanto a suo dire se al momento non conviene fare nulla visto che ultimamente non mi creava molti disturbi. Adesso inizio la fisioterapia e speriamo bene, la parola protesi mi mette paura.Grazie