Ortopedia
Buona sera, sono uno sportivo 57enne afflitto da coxartrosi dell'anca destra e già tre diversi ortopedici hanno previsto la necessità dell'intervento protesico.
Non entro nel merito della diagnosi-prognosi, ma mi è difficile capire quando effettivamente tale intervento sia necessario; lo chiedo in quanto, in altre occasioni e di recente, ho constatato una certa propensione interventista di molti medici rivelatasi poi piùttosto affrettata. Ad esempio, mi era stata prospettata l'ipotesi proteica del ginocchio 6-7 anni fa, ma non ho assecondato la proposta e, devo dire, riesco ancora a muovermi bene (faccio tranquillamente ciclismo) nonostante un flesso del ginocchio stesso e una mobilità un pò ridotta. Ora l'anca mi duole in alcuni movimenti tipo scale (di notte nessun problema per fortuna!) e fatico ad allacciare la scarpa destra, inoltre la flessione è parziale e dolorosa, con l'arto che tende a spostarsi verso l'esterno. Vengo al dunque: vista la mia età e quanto descritto, un intervento protesico appare improcrastinabile? La qualità della vita ne trae effettivi benefici? Età e durata delle protesi sono, nel mio caso, elementi divergenti?
Ringrazio
Daniele
Non entro nel merito della diagnosi-prognosi, ma mi è difficile capire quando effettivamente tale intervento sia necessario; lo chiedo in quanto, in altre occasioni e di recente, ho constatato una certa propensione interventista di molti medici rivelatasi poi piùttosto affrettata. Ad esempio, mi era stata prospettata l'ipotesi proteica del ginocchio 6-7 anni fa, ma non ho assecondato la proposta e, devo dire, riesco ancora a muovermi bene (faccio tranquillamente ciclismo) nonostante un flesso del ginocchio stesso e una mobilità un pò ridotta. Ora l'anca mi duole in alcuni movimenti tipo scale (di notte nessun problema per fortuna!) e fatico ad allacciare la scarpa destra, inoltre la flessione è parziale e dolorosa, con l'arto che tende a spostarsi verso l'esterno. Vengo al dunque: vista la mia età e quanto descritto, un intervento protesico appare improcrastinabile? La qualità della vita ne trae effettivi benefici? Età e durata delle protesi sono, nel mio caso, elementi divergenti?
Ringrazio
Daniele
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E' un discorso molto articolato, ma per semplificare l'indicazione a un intervento di protesizzazione si dà in base al quadro clinico, a quello radiografico e alla qualità di vita del paziente. I primi 2 li valuta l'ortopedico durante la visita, il 3 fattore lo deve valutare il paziente (prendo antidolorifici ?, riesco ad allacciarmi le scarpe ?, quanti metri riesco a fare a piedi prima di aver male ?, riesco a dormire di notte...etc...).
Se lei è in buone condizioni generali, ha un'artrosi radiograficamente avanzata e ha una qualità di vita attuale scadente per colpa della coxartrosi, l'indicazione alla protesi è corretta.
L'età è un fattore da tenere in conto, ma le protesi d'anca hanno dimostrato sopravvivenze molto alte anche dopo i 20 anni, pertanto un intervento dopo i 50 anni oggi non è più fuori dalla norma.
Se lei è in buone condizioni generali, ha un'artrosi radiograficamente avanzata e ha una qualità di vita attuale scadente per colpa della coxartrosi, l'indicazione alla protesi è corretta.
L'età è un fattore da tenere in conto, ma le protesi d'anca hanno dimostrato sopravvivenze molto alte anche dopo i 20 anni, pertanto un intervento dopo i 50 anni oggi non è più fuori dalla norma.
Dr. A.Nicodemo
www.ancaebacino.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 23/09/2019.
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