Caviglia dolorante e gonfia: osteonecrosi? algodistrofia?
è stata eseguita una risonanza della caviglia destra in quanto si lamenta un forte dolore e gonfiore che impedisce di camminare. L'esito è: Area focale a bassa intensità di segnale a sede cortico- spongiosa in corrispondenza della porzione prossimale del primo cuneiforme con diffuso edema che interessa la spongiosa di tutto l'elemento scheletrico (osteonecrosi? Algodistrofia?).
Non alterazioni del complesso dei tendini e flessori della caviglia destra. Vorrei sapere di che si tratta e che cure bisogna fare.
Per guarire necessita un intervento chirurgico?
Non alterazioni del complesso dei tendini e flessori della caviglia destra. Vorrei sapere di che si tratta e che cure bisogna fare.
Per guarire necessita un intervento chirurgico?
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Egr. signore di Reggio Calabria, in relazione a quanto Lei riferisce e sempre con il beneficio della presumibilità, essendo indispensabile un esame clinico, nel suo caso sembrerebbe trattarsi di un processo infiammatorio al piede , o su base metabolica o su base reumatica, o infettiva , che dovrebbe risolversi in tempi relativamente brevi con trattamento farmacologico.
Dovrebbe eseguire anzitutto un’esame standard radiografico della caviglia,ma soprattutto del piede, poi fare un’esame completo dei valori ematochimici, soprattutto ed inizialmente
Ves, Tas, Reumatest, P.C.R.,Mucoproteine, Uricemia e quindi effettuare oltre a scarico completo dell’arto inferiore interessato, ossia evitare l’appoggio al suolo del piede gonfio, camminando con un bastone ortopedico, seguire una importante terapia
antiinfiammatoria per qualche giorno ed attendere gli esiti degli esami diagnostici e
valutare il tutto ed agire di conseguenza.
Cordiali saluti Alessandro Caruso Specialista Ortopedico -Traumatologo
Fisiatra MESSINA
Dovrebbe eseguire anzitutto un’esame standard radiografico della caviglia,ma soprattutto del piede, poi fare un’esame completo dei valori ematochimici, soprattutto ed inizialmente
Ves, Tas, Reumatest, P.C.R.,Mucoproteine, Uricemia e quindi effettuare oltre a scarico completo dell’arto inferiore interessato, ossia evitare l’appoggio al suolo del piede gonfio, camminando con un bastone ortopedico, seguire una importante terapia
antiinfiammatoria per qualche giorno ed attendere gli esiti degli esami diagnostici e
valutare il tutto ed agire di conseguenza.
Cordiali saluti Alessandro Caruso Specialista Ortopedico -Traumatologo
Fisiatra MESSINA
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 21.2k visite dal 04/06/2006.
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