Frattura pertrocanterica e decesso
[#1]
gentile signore di firenze,
le consiglio ripetere la domanda nella sezione ortopedia. se mi permette un consiglio, aggiungerei qualche altra notizia clinica come età come si è procurata la frattura le condizioni generali del paziente etc etc, per permettere al collega ortopedico di poterle dare delle risposte concrete.
cordiali saluti
le consiglio ripetere la domanda nella sezione ortopedia. se mi permette un consiglio, aggiungerei qualche altra notizia clinica come età come si è procurata la frattura le condizioni generali del paziente etc etc, per permettere al collega ortopedico di poterle dare delle risposte concrete.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Rimaniamo in attesa delle precisazioni che il collega le ha sollecitato per rispondere in maniera adeguata.
In linea generale una frattura pertrocanterica si puo' operare con successo anche dopo molti giorni.
Il rischio di decesso durante l'intervento o nei giorni successivi e' molto legato alle condizioni generali del paziente ossia il grado di comptromissione degli organi principali ad opera di eventuali altre malattie pre-esistenti (cuore, polmoni, rene, fegato, apparato circolatorio)
gli anenstesisti indicano il rischio pre operatorio con un indice preciso che e' l'indice "ASA".
E' diritto del paziente o dei parenti conoscere tale indice. Se superiore a 3 il rischio e' molto concreto.
Sperando di aver chiarito per il momento almeno qualche dubbio restiamo in attesa di avere piu' elementi per esprimerte un parere sia pure orientativo.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
In linea generale una frattura pertrocanterica si puo' operare con successo anche dopo molti giorni.
Il rischio di decesso durante l'intervento o nei giorni successivi e' molto legato alle condizioni generali del paziente ossia il grado di comptromissione degli organi principali ad opera di eventuali altre malattie pre-esistenti (cuore, polmoni, rene, fegato, apparato circolatorio)
gli anenstesisti indicano il rischio pre operatorio con un indice preciso che e' l'indice "ASA".
E' diritto del paziente o dei parenti conoscere tale indice. Se superiore a 3 il rischio e' molto concreto.
Sperando di aver chiarito per il momento almeno qualche dubbio restiamo in attesa di avere piu' elementi per esprimerte un parere sia pure orientativo.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 25/02/2009.
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