Presunta distorsione ifp non guarita
Buongiorno a tutti. Sono un quasi collega medico, vi scrivo per un dubbio riguardo la terapia per una presunta distorsione della IFP del IV dito della mano sx.
I primi di Luglio durante la pratica sportiva ho subito un trauma al dito durante uno strattone, con conseguente edema, dolore e functio lesa. Ho applicato la sera stessa e anche il giorno dopo ghiaccio, avendo cura di non muoverlo. Dopo 1 settimana e mezzo di nessun beneficio ho eseguito ecografia (non refertata), RX in 3 proiezioni (<<in prossimità della testa della falange prossimale del IV dito sul versante mediale si apprezza millimetrica iperdensità di tipo osseo senza apprezzabili evidenti discontinuità dei contigui profilo corticali - piccolo distacco osseo parcellare? >>) e ho bendato IV e III dito con un'ortesi. La seconda settimana di Agosto ad un consulto ortopedico mi è stato detto di togliere l'ortesi e di fare mobilizzazione passiva del dito. Il dolore si è ridotto ma il dito non si piega completamente e persiste fastidio, intorpidimento e leggere parestesie transitorie. 2 giorni fa ad un consulto ospedaliero con un medico ortopedico diverso mi è stato detto che si tratta di semplice distorsione e di tenere bendato su III e IV per altri 10 giorni e non muoverlo neppure passivamente e che dovrebbe risolversi in tale lasso di tempo. Tutto questo però senza aver visto RX o ecografia.
Detto ciò, mi chiedo quale sia effettivamente la terapia corretta in questo caso (mobilizzazione passiva o no?) perché ho notato che se lo immobilizzo il dolore alla estensione sembra peggiorare e sento il dito irrigidito, e se sia inoltre normale che dopo 2 mesi non ci sia stata una ripresa del dito.
Grazie per l'attenzione
I primi di Luglio durante la pratica sportiva ho subito un trauma al dito durante uno strattone, con conseguente edema, dolore e functio lesa. Ho applicato la sera stessa e anche il giorno dopo ghiaccio, avendo cura di non muoverlo. Dopo 1 settimana e mezzo di nessun beneficio ho eseguito ecografia (non refertata), RX in 3 proiezioni (<<in prossimità della testa della falange prossimale del IV dito sul versante mediale si apprezza millimetrica iperdensità di tipo osseo senza apprezzabili evidenti discontinuità dei contigui profilo corticali - piccolo distacco osseo parcellare? >>) e ho bendato IV e III dito con un'ortesi. La seconda settimana di Agosto ad un consulto ortopedico mi è stato detto di togliere l'ortesi e di fare mobilizzazione passiva del dito. Il dolore si è ridotto ma il dito non si piega completamente e persiste fastidio, intorpidimento e leggere parestesie transitorie. 2 giorni fa ad un consulto ospedaliero con un medico ortopedico diverso mi è stato detto che si tratta di semplice distorsione e di tenere bendato su III e IV per altri 10 giorni e non muoverlo neppure passivamente e che dovrebbe risolversi in tale lasso di tempo. Tutto questo però senza aver visto RX o ecografia.
Detto ciò, mi chiedo quale sia effettivamente la terapia corretta in questo caso (mobilizzazione passiva o no?) perché ho notato che se lo immobilizzo il dolore alla estensione sembra peggiorare e sento il dito irrigidito, e se sia inoltre normale che dopo 2 mesi non ci sia stata una ripresa del dito.
Grazie per l'attenzione
Gentile Collega,
se clinicamente (manovre di stress articolare) non c'è lassità, vuol dire che il danno capsulo-legamentoso è incompleto, ma pur sempre presente.
Questo spiega il dolore, il gonfiore (cicatrice) e la limitazione funzionale.
Ora l'unico pericolo è quello della rigidità articolare: pertanto, devi fare la kinesi passiva 3 volte al giorno, fino a un recupero completo delle escursioni articolari anche in senso attivo.
Buona serata.
se clinicamente (manovre di stress articolare) non c'è lassità, vuol dire che il danno capsulo-legamentoso è incompleto, ma pur sempre presente.
Questo spiega il dolore, il gonfiore (cicatrice) e la limitazione funzionale.
Ora l'unico pericolo è quello della rigidità articolare: pertanto, devi fare la kinesi passiva 3 volte al giorno, fino a un recupero completo delle escursioni articolari anche in senso attivo.
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

Utente
Gentilissimo dr Leccese, grazie per la solerte risposta.
Non lassità, ma persistono sensazione di corpo estraneo nella zona lesa, limitazione funzionale nella flesso estensione e dolore durante alcune manovre del dito.
Continuerò con la kinesi passiva graduale.
È il caso di integrare con la medicina fisica come ultrasuoni ecc o eventualmente con kinesi attiva per cercare di "velocizzare" il recupero? Io sono agonista, non voglio affrettare i tempi, ma d'altrocanto preferirei non stare un anno fermo.
Non lassità, ma persistono sensazione di corpo estraneo nella zona lesa, limitazione funzionale nella flesso estensione e dolore durante alcune manovre del dito.
Continuerò con la kinesi passiva graduale.
È il caso di integrare con la medicina fisica come ultrasuoni ecc o eventualmente con kinesi attiva per cercare di "velocizzare" il recupero? Io sono agonista, non voglio affrettare i tempi, ma d'altrocanto preferirei non stare un anno fermo.
In questa fase serve solo la kinesi passiva....
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 28/08/2019.
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