Dolore zona muscolo popliteo
Buongiorno, chiedo un consiglio su come procedere per una corretta diagnosi/trattamento di una problematica che mi affligge da circa un anno. Trattasi di dolore nella zona del muscolo popliteo gamba dx che ricompare periodicamente anche a valle di lunghi periodi di riposo (3 mesi). Riprendendo una blanda attività fisica (cyclette o ellittica con stretching, nuoto stile rana o delfino per esempio), la zona ricomincia a farmi male e il dolore, a volte così intenso da causare un po’ di zoppicamento, dura per 2-3 giorni, poi scompare e resta latente fino al successivo sforzo fisico. Il dolore si irradia sino al polpaccio inferiore a volte o parte bassa del femore. Questa situazione mi impedisce totalmente di correre, la spinta della corsa o dei salti causa ricomparsa immediata del dolore (cioè quando si fa spinta sulla pianta anteriore del piede). Nei momenti di dolore, anche muovere la caviglia in maniera tale da movimentare il polpaccio causa dolore. Due anni fa, sempre gamba dx, avevo sofferto di uno strappo di primo grado al gemello mediale totalmente cicatrizzatone e curato con fisioterapia (conclusa con successo). Ora invece avverto questo sintomo che causa dolori e problemi totalmente diversi da quelli del precedente strappo, non so se le cose siano collegate. Vi chiedo quindi: 1) qual è il percorso più corretto da seguire, una prima vista da un fisiatra, da un ortopedico o direttamente in un centro di fisioterapia? 2) esistono delle indagini (ecografia, ecc) che dovrei fare prima di una prima visita medica? 3) vivo in zona Bologna, se possibile vi chiederei di indicarmi di centro specializzati in queste problematiche (che ipotizzo possano essere muscolari/tendinee, ma è solo la mia ipotesi) dove fare una prima visita dallo specialista di branca che mi suggerirete. 4) idee su cosa possa essere?
Grazie per l’aiuto
Buona giornata
Grazie per l’aiuto
Buona giornata
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Non le sarò di molto aiuto, ma non resisto a farle notare che ha elencato a mitragliatrice attività fisiche molteplici ..in acqua, sul terreno , in palesta in bicicletta.... forse sono un po' troppe se in ognuna vuole una performance non da atleta ma da non più ventenne.
In teoria l'invecchiamento inizia prima dei 30anni.
e mi sembra che il primun movens del dolore è stato da tempo identificato, e forse lei non si è adattato al deficif acquisito neuromuscolare.
Vivere è consumare
il nostro corpo cambia sempre non è statico.
"Dialoghi con più lentezza con il suo corpo specie il suo polpaccio". gli chieda prestazioni continuative ma di meno sforzo , assolutamente non agonistiche ,, neppure contro se stesso. Ulizzi creme locali, e se vuole provi normast mps 600come nutraceurico due volte al giorno e se dopo 2 settimane sta meglio continui per turtto il mese.
e prenoti una vistita più antalgica e poi ortopedica .
cordialmente
In teoria l'invecchiamento inizia prima dei 30anni.
e mi sembra che il primun movens del dolore è stato da tempo identificato, e forse lei non si è adattato al deficif acquisito neuromuscolare.
Vivere è consumare
il nostro corpo cambia sempre non è statico.
"Dialoghi con più lentezza con il suo corpo specie il suo polpaccio". gli chieda prestazioni continuative ma di meno sforzo , assolutamente non agonistiche ,, neppure contro se stesso. Ulizzi creme locali, e se vuole provi normast mps 600come nutraceurico due volte al giorno e se dopo 2 settimane sta meglio continui per turtto il mese.
e prenoti una vistita più antalgica e poi ortopedica .
cordialmente
Dr. Maurizio Mannocci Galeotti
Terapista del Dolore -Health Coach
https://www.facebook.com/comprendereildolore/
[#2]
Utente
GraZie per la risposta,tuttavia le attività sportive che ho elencato sono solo dei tentativi sporadici di ricominciare a muovermi con costanza e per capire cosa acutizza la mia sintomatologia. La corsa l’ho esclusa dopo una sola volta che ho provato e mai più riprovata in un anno,in piscina ci andrò una volta ogni due settimane e cyclette/ellittica anche meno visti indolori... tutt’altro che sport
Intensivo quindi,sono due anni che non riesco a fare nulla con continuità e nonostante lunghi periodi di pausa assoluta.
Intensivo quindi,sono due anni che non riesco a fare nulla con continuità e nonostante lunghi periodi di pausa assoluta.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 25/08/2019.
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