Coccigodinia e complicanze

Salve ho 24 anni e' il mio 2°consulto a distanza d mesi;
Da un anno ormai avverto un fastidio all'ano e coccige definibile come'' grande senso d corpo estraneo'' ''ed dolore al coccige in posizione seduta'' che aumenta e diminuisce in base a cio' che svolgo nella giornata(anche camminare).Dopo aver consultato proctologi che non hanno trovato nulla(definendo dissinergia pubo rettale,senza alcuna causa scatenante!!),ortopedici e urologi e fatto svariati esami(tra cui rm,rx).Mi rivolgo ad un osteopata e ' qui arriva la svolta:
mi dice al tatto che il coccige e' deviato a sinistra e bloccato(non funzionale),in effetti avevo preso una forte botta un anno fa sulla neve.
Tutto questo con mia sorpresa poiche' dopo i vari esami fatti nessuno si era accorto di cio'(la deviazione era evidente anche nelle lastre!,ma non il coccige bloccato)
Penso d aver trovato il problema e attraverso manipolazioni la situazione migliora tantissimo;avverto il senso d corpo estraneo in misura ridotta ,ma non e' scomparso(almeno adesso riesco a sedermi anche se dopo avverto il fastidio diretto alla punta del coccige);anche la posizione supina da fastidio.
Quello per cui mi rivolgo a voi e' capire cosa fare! Avete mai sentito parlare di senso di corpo estraneo causato da patologia al coccige?
Avverto praticamente il contrarsi dell'ano;ovvero x esempio cammino e quando mi fermo sento l'ano che si rilascia,ed una sensazione che man mano aumenta sempre piu',di corpo estraneo,esattamente come quando abbiamo un muscolo pieno d acido lattico.
Tale sensazione diminuisce stando fermo,quindi la notte per esempio;poi ricomincia la giornata e muovendomi pian piano aumenta il maledetto corpo estraneo!Sensazione assolutamente sgradevole che avverto da piu' d un anno.
A quanto ho capito il muscolo pubo rettale si dovrebbe contrarre moltissime volte muovendoci ma e' anomalo ke io l'ho avverta,quindi vi e' alla base uno stato infiammatorio o spina irritativa che perdura da ormai un anno;
Vorrei sapere che ne pensate;se avete avuto a che fare con casi simili.Ed soprattutto l'osteopata sorpreso che nessuno si fosse accorto della situazione del coccige,dati i vari consulti,specialisti,ospedali ecc mi ha detto d rivolgermi nuovamente allo specialista competente(credo ortopedico)per analizzare con le suddette tecniche visive la presenza d possibile spina irritativa,anomalia,posizione attuale del coccige ecc... insomma far luce nuovamente in modo attento(possibile risonanza magnetica in posizione seduta e non supina),poiche' giudica comunque anomala la contrattura ancora persistente al muscolo pubo rettale(anche se in maniera ridotta)
Ovvero valutare come mai dopo aver reso il coccige funzionale(sbloccandolo)il senso di corpo estraneo sia ancora presente.
Premetto che comunque non ho mai preso medicine;proprio oggi il medico di base mi ha prescritto voltaren per 10 giorni.
-Potrebbe essere che lo stato infiammatorio e' ancora presente dato il non utilizzo di farmaci antinfiammatori?
grazie, saluti
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr.paziente,certamente che abbiamo tanta esperienza al riguardo, come d'altronde qualsiasi ortopedico di lunga attività specialistica, sopratutto di traumatologia .
Tutto quanto lei riferisce nel suo dettagliato rendiconto del suo caso clinico può riassumersi dicendo che lei ha riportato verosimilmente " una distorsione o una sublussazione di un vertebra del segmento coccigeo del rachide " , passata forse misconosciuta, per cui nel tempo si sarà probabilmente formato come un processo fibrotico riparativo che è causa, che rappresenta, come dice giustamente lei, una spina irritativa algica e sintomatica.Ma certamente non va sminuito o ignorato quanto le ha detto il collega Urologo Dott. Quarto circa la sua prostatite. Va tutto valutato clinicamente in maniera attenta e scrupolosa.
Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi diagnostiche e cliniche, per cui è indispensabile anche un approfondico consulto specialistico ortopedico, un esame radiografico mirato, un'esame tac e se occorre rmn, a giudizio del collega ortopedico che lo valuterà, per stabilire l'esatta diagnosi attuale e programmare, sempre se il problema è di pertinenza del coccige, un adeguato e completo tratttamento sia farmacologico che fisiochinesiterapico.
Legga anche i miei consulti forniti al riguardo
" coccigodinia " nel link relativo, cliccando sul mio nominativo o entrando nel mio sito .
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
Utente
La ringrazio x la pronta risposta;
Purtroppo unitamente alla patologia in questione si verificarono altri problemiche hanno contribuito a mandarmi fuori strada e complicare la diagnosi(che non ho elencato x non dilungarmi):prostatite.Ma non avevo sottovalutato niente facendo tutti gli esami sia del campo urologico che ortopedico,recandomi dai piu' in dei piu' rinomati ospedali,ma x tutti non vi era niente.
Dal momento in cui il coccige e' stato sbloccato sono scomparsi i sintomi relativi a prostatite(oggi non ho alcun sintomo). Ho effettuato rx prima e dopo la manipolazione,anke in piu' proiezioni(la deviazione resta comunque) avevo effettuato rx rachide lombare:niente di anomalo(minimo disallineamneto di l5 su s1 da valutare in piu' proiezioni). Insomma nessuna aveva visto il coccige bloccato,o lussatu o sub lussato ke sia.. solo l'osteopata al tatto.
Penso soltanto che dopo un anno,vorrei almeno capire cosa c'e' e da li intraprendere il ciclo di cura.. quindi sottoliniero' domani stesso al nuovo ortopedico di soffermarsi sulla tecnica visiva da adottare per capire la situazione del coccige(tac,rm ecc nuovamemte)magari con una attenzione mirata al coccige,dato ke la risonanza precedente non avevo evidenziato nulla!
Per far capire bene io non ho il forte dolore dicui si parla in genere riguardo'' coccigodinia''; io avverto questo grande senso di corpo estraneo fra ano e coccige.. non ho dolore al coccige in se.. se non lieve dopo vario tempo ke sto seduto.
La sensazione e' quella di un grande accumulo di acido lattico,grande stadio infiammatorio al muscolo che non cessa mai;diminuisce stando fermi,aumenta muovendosi,debilitandomi in ogni funzione di movimento della giornata,lavorativa,universitaria e non.. quindi capira' che necessariamente devo liberarmene.
Concordo pienamente che si necessiti quindi di esame visivo localizzato,ed eventuale cura farmacologica;
Solo 2 dubbii:1) potrebbe essere utile l'utilizzo d mezzo d contrasto x evidenziare l'area soggetta ad infiammazzione? 2)se la spina irritativa fosse rappresentata dal processo fibrotico riparativo, tale spina e' eliminabile?
La ringrazio molto x la pronta risposta e x il tempo ke mi ha dedicato.
Distinti saluti.
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