Frattura Apice peroneale
Buongiorno,
Ho rimosso il gesso dopo 33 giorni per frattura apice peroneale destro 6gg fa.
Il piede destro è ancora gonfio e con carico parziale riesco a fare qualche passo con ausilio delle stampelle. La pianta del piede non fa male, ma sento la parte addormentata , come se ci fossero degli aghi quando poggio il piede per terra. Ha qualche consiglio in merito a come sgonfiare il piede ed evitare il fastidio alla pianta? Infine chiedo quali possono essere i tempi di recupero pieno per camminare con naturalezza senza stampelle.
Ho 35 anni e non pratico attività sportiva continua. Dal giorno dell’ingessatura assumo Fluxum 4250 e lo farò per i prossimi 10 gg.
Grazie
Ho rimosso il gesso dopo 33 giorni per frattura apice peroneale destro 6gg fa.
Il piede destro è ancora gonfio e con carico parziale riesco a fare qualche passo con ausilio delle stampelle. La pianta del piede non fa male, ma sento la parte addormentata , come se ci fossero degli aghi quando poggio il piede per terra. Ha qualche consiglio in merito a come sgonfiare il piede ed evitare il fastidio alla pianta? Infine chiedo quali possono essere i tempi di recupero pieno per camminare con naturalezza senza stampelle.
Ho 35 anni e non pratico attività sportiva continua. Dal giorno dell’ingessatura assumo Fluxum 4250 e lo farò per i prossimi 10 gg.
Grazie
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Gentile paziente,
La frattura dell’apice peroneale presuppone una distorsione della caviglia di una certa entità . Quando si ha questo tipo di distorsione avviene che il trauma da eccessiva distensione dell’articolazione strappa il legamento peroneo. Aastragalico oppure si porta via l’apice del malleolo .
Una Rmn farebbe capire l’entita’ del danno residuo che comunque , a meno che non lasci una lassita’ legamentosa e quindi una instabilità , normalmente , recupera bene. E’ lungo il post trauma , ma se ne esce. Gamba alzata su due cuscini a letto, evitare la posizione seduta , calza elastica , assumere arnica che funziona da antiedema lungo ciclo di rieducazione funzionale propriocettiva ed attenzione ai segni di instabilità . Spero di esserle stata di aiuto
Sono a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento
La frattura dell’apice peroneale presuppone una distorsione della caviglia di una certa entità . Quando si ha questo tipo di distorsione avviene che il trauma da eccessiva distensione dell’articolazione strappa il legamento peroneo. Aastragalico oppure si porta via l’apice del malleolo .
Una Rmn farebbe capire l’entita’ del danno residuo che comunque , a meno che non lasci una lassita’ legamentosa e quindi una instabilità , normalmente , recupera bene. E’ lungo il post trauma , ma se ne esce. Gamba alzata su due cuscini a letto, evitare la posizione seduta , calza elastica , assumere arnica che funziona da antiedema lungo ciclo di rieducazione funzionale propriocettiva ed attenzione ai segni di instabilità . Spero di esserle stata di aiuto
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 15/04/2019.
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