Contusione ed ematoma, ma dolore in zona diversa

Buongiorno,

8 giorni fa sono caduto durante un allenamento in bicicletta, andando a picchiare la parte esterna della gamba sinistra su suolo sassoso. All'altezza della coscia è subito comparso un grosso livido che oramai è quasi del tutto riassorbito, mentre all'altezza del polpaccio, dove ho preso la botta più forte contro una pietra tonda -al momento ho temuto di essermi fratturato- non è comparso alcun livido, se non giusto un alone ampio e leggermente giallognolo a distanza di qualche giorno. Sono stato un giorno a riposo, un po' zoppicante, e poi ho ripreso ad allenarmi intensamente (pratico triathlon e sono in fase pre-agonistica) perché non sentivo alcun dolore durante lo sforzo fisico, ma solo alla pressione con le dita nella zona della botta.

A distanza di quattro giorni dalla caduta, mi sono ritrovato ad avere delle fitte lancinanti durante la notte, non all'altezza del polpaccio, ma più in basso, sino alla caviglia, dove non ho preso colpi. Ora, sono alla quarta notte insonne, con il dolore che passa solo se mi alzo in piedi e comincio a camminare: seduto e sdraiato fa malissimo. Nemmeno l'antidolorifico fa effetto.

Il fisioterapista mi parla di un probabile ematoma interno, con conseguente discesa del versamento verso la caviglia, dove starebbe comprimendo nervi e tessuti provocando dolore, soprattutto da seduto o sdraiato, quando la circolazione rallenta (in effetti, nella zona della botta, anche schiacciando, sento solo un leggero fastidio e un senso di calore, ma non provo dolore facendo movimento, nemmeno correndo o saltando).

Secondo voi, dovrei stare a riposo? Fa strano, perché quando mi muovo provo un gran sollievo...

Altra cosa, si tratta solo di avere pazienza e sopportare il dolore, o la situazione sarebbe meritevole di un approfondimento (ecografico o altro)?

Grazie e un saluto cordiale
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Dr. Mattia Fortina Ortopedico 75 5
Caro utente,
in seguito a traumi di questo tipo, non è infrequente che possano verificarsi lesioni muscolari ed eventuali trombosi delle vene muscolari, essendo un atleta ed avendo una programmazione d'allenamento fitta, il mio consiglio è di eseguire quanto prima un'ecografia così da avere una diagnosi certa e da poter impostare fin da subito la corretta terapia medica e fisioterapica. Un ritardo nella diagnosi potrebbe, oltre a far perdere giorni preziosi d'allenamento, peggiorare la situazione clinica.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, le porgo cordiali saluti.

Dr. Mattia Fortina

https://www.miodottore.it/mattia-fortina/ortopedico/siena

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Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Dottore, vedo solo ora la sua risposta (solitamente mi arriva una mail di avviso).
La ringrazio per l'attenzione e la informo che, pur inconsapevolmente, ho seguito il suo consiglio di fare una ecografia. Si trattava di un ematoma interno, senza lesioni o trombosi. Nel giro di una settimana, il dolore è rientrato e ho ripreso ad allenarmi.

Ancora grazie e una buona giornata