Instabilità articolare in recurvato post impianto protesi mono laterale al ginocchio sinistro
Sono stata operata nell'ottobre del 2017 per protesi monocompartimentale laterale al ginocchio sinistro. Successivamente in febbraio del
2018 sono stata operata per rotensionamento del collaterale sinistro e revisione della protesi.
Presento una iperestensione e dolore al mediale, a volte intenso. Cammino poco e male con una stampella. Ho eseguito una risonanza
magnetica che qui trascrivo :
(Esame eseguito con apparecchiatura a basso campo.)
Artoprotesi monocompartimentale esterna.
Tale settore non è valutabile per la presenza di artefatti.
Focolai di sofferenza condrale-subcondrale interessano il piatto tibiale mediale e il contrapposto condilo specie nei settori anteriori.
Sensibilmente ridotto lo spazio articolare con microosteofitosi del versante condilare.
Menisco mediale di dimensioni ridotte in corrispondenza del corpo e con corno posteriore poco rappresentato specie sul versante del
margine libero come per sua lesione parziale.
Nei limiti il legamento rotuleo.
Note di tendinosi del tendine quadricipitale.
Cisti di baker con diametro crniocaudale di circa 6.5 cm.
Modesta artrosi femororotulea.
Alla luce di questa risonanza e della mia situazione deambulatoria lo specialista che mi ha operato ha dato la seguente diagnosi :
Paziente con esiti di impianto di protesi mono laterale al ginocchio sinistro.
Si rileva instabilità articolare in recurvato.
Si propone revisione con protesi totale LPS in oxinium.
Ho molte difficoltà ad affrontare una nuova operazione. Chiedo un consiglio per poter prendere la decisione più giusta.
Finora mi sono aggrappata alla fisioterapia è sufficiente ?
Ringrazio per la risposta e auguro una buona giornata e buon lavoro.
2018 sono stata operata per rotensionamento del collaterale sinistro e revisione della protesi.
Presento una iperestensione e dolore al mediale, a volte intenso. Cammino poco e male con una stampella. Ho eseguito una risonanza
magnetica che qui trascrivo :
(Esame eseguito con apparecchiatura a basso campo.)
Artoprotesi monocompartimentale esterna.
Tale settore non è valutabile per la presenza di artefatti.
Focolai di sofferenza condrale-subcondrale interessano il piatto tibiale mediale e il contrapposto condilo specie nei settori anteriori.
Sensibilmente ridotto lo spazio articolare con microosteofitosi del versante condilare.
Menisco mediale di dimensioni ridotte in corrispondenza del corpo e con corno posteriore poco rappresentato specie sul versante del
margine libero come per sua lesione parziale.
Nei limiti il legamento rotuleo.
Note di tendinosi del tendine quadricipitale.
Cisti di baker con diametro crniocaudale di circa 6.5 cm.
Modesta artrosi femororotulea.
Alla luce di questa risonanza e della mia situazione deambulatoria lo specialista che mi ha operato ha dato la seguente diagnosi :
Paziente con esiti di impianto di protesi mono laterale al ginocchio sinistro.
Si rileva instabilità articolare in recurvato.
Si propone revisione con protesi totale LPS in oxinium.
Ho molte difficoltà ad affrontare una nuova operazione. Chiedo un consiglio per poter prendere la decisione più giusta.
Finora mi sono aggrappata alla fisioterapia è sufficiente ?
Ringrazio per la risposta e auguro una buona giornata e buon lavoro.
[#1]
Buongiorno signora,
le protesi monocompartimentali occupano una piccola percentuale tra le opzioni del trattamento delle artrosi di ginocchio.
E' indicata nelle artrosi con un solo compartimento coinvolto, in assi dell'arto inferiore normali, con apparato legamentoso indenne.
Ovviamente non conosco le condizioni del suo ginocchio pre intervento chirurgico, ma immagino che queste indicazioni siano state rispettate.
Quando una protesi monocompartimentale da' problemi non risolvibili con la fisioterapia, non ci sono molte strade oltre la revisione con una protesi totale.
Spero di averle risposto esaudientemente.
le protesi monocompartimentali occupano una piccola percentuale tra le opzioni del trattamento delle artrosi di ginocchio.
E' indicata nelle artrosi con un solo compartimento coinvolto, in assi dell'arto inferiore normali, con apparato legamentoso indenne.
Ovviamente non conosco le condizioni del suo ginocchio pre intervento chirurgico, ma immagino che queste indicazioni siano state rispettate.
Quando una protesi monocompartimentale da' problemi non risolvibili con la fisioterapia, non ci sono molte strade oltre la revisione con una protesi totale.
Spero di averle risposto esaudientemente.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva e chiara.
Le scrivo l'esito della risonanza preintervento per capire se
ero nelle condizioni giuste per essere operata oppure se
fosse stato meglio non operare e aspettare il momento
giusto ed inevitabile per un intervento di protesi totale.
Prima di operarmi un'altra volta vorrei togliermi questo
dubbio. Lo stesso specialista, tre anni prima, mi aveva operato il ginocchio destro di protesi monocompartimentale
e tutto era andato bene. Per questo tre anni dopo, ho chiesto
e accettato di operare anche il sinistro.
RM ginocchio sinistro eseguita il 29.9.2017.
Si prende visione di precedente indagine RM del 1-8-2014,
eseguito presso altra sede e di cui giunge documentazione
in formato digitale.
Quadro di gonartrosi con riduzione dello spazio articolare femoro-tibiale, assottigliamento delle fibrocartilagini meniscali e formazione di grossolani osteofiti-marginali.
Disomogeneo il segnale del menisco mediale mentre si confermano segbi di rottura del menisco laterale.
.Nei limiti i legamenti crociati, i collaterali ed il termine rotuleo.
Quadro di condropatia femore-rotulea anche a tale livello con formazione di piccoli osteofiti marginali e con marcata distensione della borsa sovrarotulea.
Modesto versamento intrarticolare.
Sostanzialmente invariati i restanti reperti in partciolare la
borsite del gastrocnemio-semimembranoso.
La ringrazio e le auguro una buona giornta e buon lavoro.
Le scrivo l'esito della risonanza preintervento per capire se
ero nelle condizioni giuste per essere operata oppure se
fosse stato meglio non operare e aspettare il momento
giusto ed inevitabile per un intervento di protesi totale.
Prima di operarmi un'altra volta vorrei togliermi questo
dubbio. Lo stesso specialista, tre anni prima, mi aveva operato il ginocchio destro di protesi monocompartimentale
e tutto era andato bene. Per questo tre anni dopo, ho chiesto
e accettato di operare anche il sinistro.
RM ginocchio sinistro eseguita il 29.9.2017.
Si prende visione di precedente indagine RM del 1-8-2014,
eseguito presso altra sede e di cui giunge documentazione
in formato digitale.
Quadro di gonartrosi con riduzione dello spazio articolare femoro-tibiale, assottigliamento delle fibrocartilagini meniscali e formazione di grossolani osteofiti-marginali.
Disomogeneo il segnale del menisco mediale mentre si confermano segbi di rottura del menisco laterale.
.Nei limiti i legamenti crociati, i collaterali ed il termine rotuleo.
Quadro di condropatia femore-rotulea anche a tale livello con formazione di piccoli osteofiti marginali e con marcata distensione della borsa sovrarotulea.
Modesto versamento intrarticolare.
Sostanzialmente invariati i restanti reperti in partciolare la
borsite del gastrocnemio-semimembranoso.
La ringrazio e le auguro una buona giornta e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 30/01/2019.
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