Pallavolo-intrappolamento nervo soprascapolare con atrofia del muscolo sottospinoso.

Dopo alcuni visite ortopediche e specialistiche, è stata finalmente trovata la causa del mio dolore alla spalla DX, che provo durante gli allenamenti/partite di pallavolo. Oltre al dolore ho anche un deficit muscolare nella zona scapolare.Và detto che pratico pallavolo a livello agonistico da quando avevo 10 anni e adesso ne ho 21. Mi è stato diagnosticato:

Neuropatia del soprascapolare, una patologia della spalla rara negli sport di lancio, ma non altrettanto nella gran massa di praticanti la pallavolo (20-40% a seconda delle casistiche),tipica in questo sport da assumere l'eponimo di "spalla del pallavolista".

Mi è stato detto da alcuni medici che il trattamento chirurgico, ottenendo un effetto positivo solo sul dolore e scarsamente sull'atrofia muscolare, è indicato solamente in caso di limitazione funzionale in presenza di dolore grave e persistente di origine spino-glenoidea anche dopo i tentativi di trattamento fisiochinesiterapico. Quello che voglio sapere da voi è un PARERE sull’eventuale decorso post-operatorio e sulla possibilità che riacquisti un massa muscolare del sottospinoso, tenendo conto anche della mia età e che non posso/non voglio rimanere con questi problemi/deficit anche nei prossimi anni, qualora smettessi anche di giocare. E’ possibile rimediare? Secondo voi, l’intervento chirurgico è inutile?

Grazie per la vostra disponibilità.

Federico 21 anni
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore
come le e' stato detto e' una sindrome da intrappolamento funzionale. E' il gesto atletico del pallavolista o del lanciatore nel baseball che crea la condizione di stress per questo nervo.
La decompressione chirurgica ha effetto sul dolore perche' elimina la realtiva compressione, ma non garantisce il recupero del muscolo perche' la ripetizione del gesto atletico dopo l'intervento rende comunque critica l'attivita' del nervo e quindi il recupero del muscolo sovra o sottospinoso.
Il recupero e' molto complicato perche' nei casi piu' gravi la massa muscolare vine sostituita in modo pressoche' definitivo da tessuto adiposo (sostituzione grassa del muscolo, dunque non funzionale)
Tenga conto che in Italia si sono ottenuti ottimi risultati modificando il gesto atletico, modificando la routine di allenamento, di riscaldamento, i gesti pre e post lancio o tiro della palla e l'assetto complessivo della catena cinematica mano-arto superiore-tronco- appoggio a terra arti inferiori in associazione a una ottima riabilitazione mirata (veda i lavori pubblicati da Ferretti et al.).
Se poi lei non e' un professionista e, come mi pare di capire, cessera' l'attivita' di pallavolo il recupero sara' piu' agevole.
Ma per una valutazione e una trattamento adeguato dovra' essere seguito sia da un ortopedico che da un medico sportivo.
Cordialmente
Dr. A. Valassina

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