Frattura tibia,perone e malleolo pereonale
Salve a seguito di una frattura alla tibia perone e malleolo peronale sono stata messa in trazione ed operata con inserimento di chiodo dal ginocchio e piastre con 8 viti mi hanno detto dalle radiografie di avere sotto il ginocchio una vite prossimale alla tibia e che devono procedere alla riduzione dopo 40 giorni dall'intervento mi chiedevo:1) capita di frequente?2) è necessario toglierla? 3) ho dolore quando piego la gamba..può essere provocato da quella vite?4)oggi sn 30 giorni che nn faccio carico ed ho sempre la gamba elevata..come mai quando la metto abbassata il piede diventa viola e inizia a gonfiare?5) ho l ultimo giorno d eparina...dopo nn devo più fare niente?
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Gentile signora,
rispondo schematicamente alle sue domande.
1) I chiodi endomidollari vengono bloccati per evitare le rotazione dell'osso, quando la formazione del callo osseo e' quasi a termine, si rimuove la vite di blocco, in gergo tecnico si parla di dinamizzazione del chiodo.
2) Il programma di rimozione e' previsto normalmente
3) Piu' spesso i dolori sono dati da aderenze articolari dati dalla prolungata inattivita'
4) Succede perche' la muscolatura dell'arto, essendo ipotonica, non contribuisce a "spremere" le vene, favorendo il ritorno venoso. Ritorno venoso che e' anche favorito dal carico che a lei non e' ancora stato concesso. Io prescrivo una calza elastica ai miei pazienti per minimizzare il problema.
5) Ne parli con i suoi chirurghi, io normalmente la sospendo solo quando il paziente comincia a caricare.
Le auguro una buona serata.
rispondo schematicamente alle sue domande.
1) I chiodi endomidollari vengono bloccati per evitare le rotazione dell'osso, quando la formazione del callo osseo e' quasi a termine, si rimuove la vite di blocco, in gergo tecnico si parla di dinamizzazione del chiodo.
2) Il programma di rimozione e' previsto normalmente
3) Piu' spesso i dolori sono dati da aderenze articolari dati dalla prolungata inattivita'
4) Succede perche' la muscolatura dell'arto, essendo ipotonica, non contribuisce a "spremere" le vene, favorendo il ritorno venoso. Ritorno venoso che e' anche favorito dal carico che a lei non e' ancora stato concesso. Io prescrivo una calza elastica ai miei pazienti per minimizzare il problema.
5) Ne parli con i suoi chirurghi, io normalmente la sospendo solo quando il paziente comincia a caricare.
Le auguro una buona serata.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua cortese risposta..vorrei chiederle un ultima cosa: a controllo i dottori si sono accorti che alla caviglia ed in particolare dove ce la vite ho una deiscenza: 1) è frequente ?2) ce qualcosa che possa permettere un risanamento veloce? Sono ormai tre settimane che vengo medicare ma ancora la ferita è aperta
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Non e' frequentissimo ma purtroppo quella regione della gamba non ha una vascolarizzazione molto efficace nei processi di cicatrizzazione e spesso si hanno dei problemi del genere.
Continui con le medicazioni, sono lunghe e noiose ma di solito la ferita guarisce.
Buona serata.
Continui con le medicazioni, sono lunghe e noiose ma di solito la ferita guarisce.
Buona serata.
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Utente
salve, sono gia' passati tre mesi dal giorno dell'intervento alla tibia, perone e malleolo pereonale fatto il 21/12/18 ed è già da un mese e mezzo che faccio carico, che ho abbandonato le stampelle..adesso procedo alla rialitazione tra piscina e palestra. Purtroppo ancora il gonfiore alla caviglia persiste Lei pensa sia normale? Metto la calza elastica x ovviare al problema ma per quanto tempo devo ancora inossarla? o sarebbe meglio non metterla in modo da allenare il polpaccio?
Inoltre ho un fastidio ad una delle due viti sotto il ginocchio (ho un chiodo endomiddollare che va dal gioncchio alla caviglia)..Mi hanno detto che con il tempo il tutto si assesta e che sarebbe meglio tenerle ma non riesco a farle per esempio una corsetta perchè mi viene questo dolore. Camminando normalmente invece il dolore scompare.
Inoltre ho un fastidio ad una delle due viti sotto il ginocchio (ho un chiodo endomiddollare che va dal gioncchio alla caviglia)..Mi hanno detto che con il tempo il tutto si assesta e che sarebbe meglio tenerle ma non riesco a farle per esempio una corsetta perchè mi viene questo dolore. Camminando normalmente invece il dolore scompare.
[#6]
Utente
salve, sono gia' passati tre mesi dal giorno dell'intervento alla tibia, perone e malleolo pereonale fatto il 21/12/18 ed è già da un mese e mezzo che faccio carico, che ho abbandonato le stampelle..adesso procedo alla riabilitazione tra piscina e palestra. Purtroppo ancora il gonfiore alla caviglia persiste Lei pensa sia normale? Metto la calza elastica x ovviare al problema ma per quanto tempo devo ancora indossarla? o sarebbe meglio non metterla in modo da allenare il polpaccio?
Inoltre ho un fastidio ad una delle due viti sotto il ginocchio (ho un chiodo endomidollare che va dal ginocchio alla caviglia)..Mi hanno detto che con il tempo il tutto si assesta e che sarebbe meglio tenerle.
Inoltre ho un fastidio ad una delle due viti sotto il ginocchio (ho un chiodo endomidollare che va dal ginocchio alla caviglia)..Mi hanno detto che con il tempo il tutto si assesta e che sarebbe meglio tenerle.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.5k visite dal 21/01/2019.
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