Osteocondrosi dorsale cervicale lombare ernie intraspongiose, dilatazione del canale idromielico.
Buongiorno a tutti:
Causa un dolore lombare causato da un'ernia in S1 ho approfittato per indagare con una risonanza magnetica (la prima in 41 anni) su una schiena curata in gioventù per una scoliosi ma che mi ha sempre fatto male.
Il referto della seconda RM è stato il seguente.
Referto: Motivo dell'indagine: dilatazione del canale centromidollare in D10-D12. Disponibile in visione precedente indagine di studio del tratto lombosacrale del 10 agosto 2018. indagine eseguita mediante apparecchiatura ad alto campo (1,5 Tesla) con acquisizione multiplanare di sequenze SE Ti, FSE e STIR T2 e 2D MERGE.
li canale spinale ed il forame magno hanno normali dimensioni. Conservazione della fisiologica lordosi cervicale e accentuazione della cifosi dorsale. Normale aspetto della cerniera cranio-cervicale.
Modeste modificazioni degenerative osteocondrosiche e spondilouncoartrosiche nel tratto compreso tra i metameri C2 e C7 ove si rilevano protrusioni posteriori disco-osteofitarie. Queste ultime prevalgono nettamente sui versanti di destra tra C3 e C6 ove determinano discreta impronta degli spazi subaracnoidei anteriori corrispondenti che non risultano tuttavia obliterati. Sono nettamente ridotti d'ampiezza gli imbocchi dei corrispondenti forami di coniugazione, in particolare a C3-C4 e C5-C6. A C5-C6 l'impronta è inoltre accentuata dalla presenza di ipertrofia dei legamenti gialli nelle sedi dorso-laterali.
Riduzione d'ampiezza dei relativi forami neurali per le associate modificazioni degenerative artrosiche unco-vertebrali e intervertebrali posteriori. Avanzate modificazioni degenerative osteocondrosiche con evidenti protrusioni anteriori disco-osteofitarie riguardano tutto il tratto dorsale in particolare nel segmento medio. A D4-D5 impegno da parte distale della porzione caudale del forarne neurale sinistro. Non si rilevano sostanziali protrusioni discali nelle sedi endocanalari. Erniazioni intraspongiose riguardano le limitanti somatiche affrontate tra D7 e D11. Si conferma la presenza a livello del rigonfiamento lombare del midollo spinale e cranialmente fino al tratto dorsale medio e all'altezza di D4 di dilatazione idromielica dei canale ependimale, di calibro disomogeneo nei differenti punti, rilievo di non univoca interpretazione
Mi sembra di aver capito che è una situazione degenerativa e che limitare i danni sia l'unica cosa che posso tentare di fare:
Al di la del controllo del dolore che attualmente non è invalidante e che controllo con la Tens o all'occorrenza con FANS, ci sono particolari interventi che posso porre in essere oltre ad una attività fisica volta a preservare la mobilità o a una particolare dieta per il controllo del peso e dell'infiammazione? Può essere utile l'utilizzo di una panca ad inversione?
- in quanto tempo posso pensare che questa situazione diventi irrimediabilmente invalidante ?
Grazie a chi mi risponderà.
Ivan
Causa un dolore lombare causato da un'ernia in S1 ho approfittato per indagare con una risonanza magnetica (la prima in 41 anni) su una schiena curata in gioventù per una scoliosi ma che mi ha sempre fatto male.
Il referto della seconda RM è stato il seguente.
Referto: Motivo dell'indagine: dilatazione del canale centromidollare in D10-D12. Disponibile in visione precedente indagine di studio del tratto lombosacrale del 10 agosto 2018. indagine eseguita mediante apparecchiatura ad alto campo (1,5 Tesla) con acquisizione multiplanare di sequenze SE Ti, FSE e STIR T2 e 2D MERGE.
li canale spinale ed il forame magno hanno normali dimensioni. Conservazione della fisiologica lordosi cervicale e accentuazione della cifosi dorsale. Normale aspetto della cerniera cranio-cervicale.
Modeste modificazioni degenerative osteocondrosiche e spondilouncoartrosiche nel tratto compreso tra i metameri C2 e C7 ove si rilevano protrusioni posteriori disco-osteofitarie. Queste ultime prevalgono nettamente sui versanti di destra tra C3 e C6 ove determinano discreta impronta degli spazi subaracnoidei anteriori corrispondenti che non risultano tuttavia obliterati. Sono nettamente ridotti d'ampiezza gli imbocchi dei corrispondenti forami di coniugazione, in particolare a C3-C4 e C5-C6. A C5-C6 l'impronta è inoltre accentuata dalla presenza di ipertrofia dei legamenti gialli nelle sedi dorso-laterali.
Riduzione d'ampiezza dei relativi forami neurali per le associate modificazioni degenerative artrosiche unco-vertebrali e intervertebrali posteriori. Avanzate modificazioni degenerative osteocondrosiche con evidenti protrusioni anteriori disco-osteofitarie riguardano tutto il tratto dorsale in particolare nel segmento medio. A D4-D5 impegno da parte distale della porzione caudale del forarne neurale sinistro. Non si rilevano sostanziali protrusioni discali nelle sedi endocanalari. Erniazioni intraspongiose riguardano le limitanti somatiche affrontate tra D7 e D11. Si conferma la presenza a livello del rigonfiamento lombare del midollo spinale e cranialmente fino al tratto dorsale medio e all'altezza di D4 di dilatazione idromielica dei canale ependimale, di calibro disomogeneo nei differenti punti, rilievo di non univoca interpretazione
Mi sembra di aver capito che è una situazione degenerativa e che limitare i danni sia l'unica cosa che posso tentare di fare:
Al di la del controllo del dolore che attualmente non è invalidante e che controllo con la Tens o all'occorrenza con FANS, ci sono particolari interventi che posso porre in essere oltre ad una attività fisica volta a preservare la mobilità o a una particolare dieta per il controllo del peso e dell'infiammazione? Può essere utile l'utilizzo di una panca ad inversione?
- in quanto tempo posso pensare che questa situazione diventi irrimediabilmente invalidante ?
Grazie a chi mi risponderà.
Ivan
[#1]
Egr. signor Ivan,
alle domande che Lei pone non è semplice rispondere in assenza di una valutazione clinica diretta.
Lei non accenna minimamente ai sintomi di cui soffre se non una vaga lombalgia che, tra l'altro come sembra di intuire, non è poi tanto rilevante.
Per quanto riguarda il resto del referto di RM, stando solo a questo (ma sono necessarie le immagini) sembra critica la situazione in sede cervicale per la presenza di una situazione di spondilo-disco-artrosi.
La verosimile cavità siringomielica, come suggerito dal radiologo, andrà meglio indagata, ma per questo deve rivolgersi direttamente a un neurochirurgo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
alle domande che Lei pone non è semplice rispondere in assenza di una valutazione clinica diretta.
Lei non accenna minimamente ai sintomi di cui soffre se non una vaga lombalgia che, tra l'altro come sembra di intuire, non è poi tanto rilevante.
Per quanto riguarda il resto del referto di RM, stando solo a questo (ma sono necessarie le immagini) sembra critica la situazione in sede cervicale per la presenza di una situazione di spondilo-disco-artrosi.
La verosimile cavità siringomielica, come suggerito dal radiologo, andrà meglio indagata, ma per questo deve rivolgersi direttamente a un neurochirurgo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Ex utente
Grazie per la cortese risposta.
In effetti per ora i sintomi si limitano a dolori alla gamba destra transitori che mi hanno fatto dire addio alla corsa e un dolore pressoché cronico di moderata entità a livello dorsale, avvertito insieme a di un senso di blocco della colonna che al momento il sintomo più fastidioso.
Procederò ad ulteriori indagini.
Grazie ancora per la cortesia, le auguro buone feste.
Ivan
In effetti per ora i sintomi si limitano a dolori alla gamba destra transitori che mi hanno fatto dire addio alla corsa e un dolore pressoché cronico di moderata entità a livello dorsale, avvertito insieme a di un senso di blocco della colonna che al momento il sintomo più fastidioso.
Procederò ad ulteriori indagini.
Grazie ancora per la cortesia, le auguro buone feste.
Ivan
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 21/12/2018.
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